La Rotta dei due Mari

Lentamente, attraverso le più belle perle rurali di Puglia: Castellana Grotte, Alberobello, Locorotondo, Martina Franca,Crispiano, ognuna delle quali accoglie il viaggiatore secondo la millenaria tradizione che riveste l’ospite di un’ aurea sacra e lo e lo rende abitante temporaneo della comunità.

 

La Rotta dei Due Mari nasce dal profondo amore e desiderio di riscatto della terra che abitiamo  e consegna anche alla Puglia un tracciato percorribile a piedi e in bicicletta attraverso antiche strade fatte di storia, natura e popoli straordinari.

Tutto l’anno dall’Adriatico allo Ionio, lentamente, percorrendo antichi tratturi, attraversando uliveti secolari e godendo della rara bellezza del mare che bagna le falesie di Polignano a Mare fino a giungere nella città dei due mari, Taranto e la sua storia millenaria.

Scheda Tecnica

  • Lunghezza:

    136 km
  • Tappe:

    6
  • Durata:

    6
  • Tempo di percorrenza:

    da 5 a 7
  • Partenza:

    Polignano a Mare
  • Arrivo:

    Taranto
  • Accessibilità:

    No
  • Cani:

  • Periodo ideale:

    Sconsigliato percorrerlo ad agosto

STORIA

La leggenda racconta che nell’VIII secolo a.C. l’eroe spartano Falanto, consultando l’oracolo di Delfi, apprese che sarebbe giunto nella terra di Saturo e che avrebbe fondato una città nel luogo in cui avesse visto cadere la pioggia da un cielo sereno e senza nuvole. L’oracolo si avverò quando Falanto giunto sulla foce del fiume Tara si addormentò appoggiato al grembo della moglie Ethra, la quale ne bagnò il volto con le proprie lacrime.

La cronologia tradizionale assegna la data della fondazione di Taranto al 706 a.C.

Le fonti tramandate dallo storico Eusebio di Cesarea parlano del trasferimento in questa zona dello spartano Falanto, figlio del nobile Arato e discendente di Eracle di VIII generazione e di altri compatrioti detti Partheni, figli delle vergini di Sparta.

FONTI D'ACQUA

In tutte le tappe si riesce a fare rifornimento di acqua. Unica tappa con difficoltà è la Tappa 6: Crispiano – Taranto.

PERICOLI

Durante l’attraversamento del mercato del pesce, appena prima di fare ingresso in Taranto, ci sono alcuni cani che abbaiano ma non sono assolutamente molesti.

CREDENZIALI

Esiste  il passaporto del Coaster

FONDO STRADALE

Sentiero sterrato 51 %   67 km
Strada con fondo misto, asfalto deteriorato o cementata 9% 18km
Strada asfaltata a bassa percorrenza 32%  42 km

Strada asfaltata a scorrimento veloce 8%  9 km

TAPPA 01

Tappa 01: Polignano a Mare – Castellana Grotte

Lunghezza: 19,9 km
Tempo di percorrenza: 5.17 h
Dislivello: +315/-35

La leggenda racconta che nell’VIII secolo a.C. l’eroe spartano Falanto, consultando l’oracolo di Delfi, apprese che sarebbe giunto nella terra di Saturo e che avrebbe fondato una città nel luogo in cui avesse visto cadere la pioggia da un cielo sereno e senza nuvole. L’oracolo si avverò quando Falanto giunto sulla foce del fiume Tara si addormentò appoggiato al grembo della moglie Ethra, la quale ne bagnò il volto con le proprie lacrime.

La cronologia tradizionale assegna la data della fondazione di Taranto al 706 a.C.

Le fonti tramandate dallo storico Eusebio di Cesarea parlano del trasferimento in questa zona dello spartano Falanto, figlio del nobile Arato e discendente di Eracle di VIII generazione e di altri compatrioti detti Partheni, figli delle vergini di Sparta.

TAPPA 02

Tappa 02: Castellana Grotte – Alberobello

Lunghezza: 18,55 km
Tempo di percorrenza: 4.50 h
Dislivello: +220/-100

Città famosa nel mondo per i suoi trulli, se ne contano più di mille, disseminati fra le stradine dei rioni Monti e Aia Piccola tanto che il centro storico è stato inserito dall’UNESCO nella lista del patrimonio dell’Umanità. L’abitato prende il nome da “Silvia Arboris Belli” perchè all’origine era immerso in boschi di querce. Rimarrete incantati dal piccolo borgo e gli amanti della fotografia avranno mille spunti per il proprio album dei ricordi. Lasciatevi perdere tra le sue stradine ed approfittate della notte per godere di un’atmosfera magica. Unica precauzione: la magia di Alberobello crea dipendenza!

TAPPA 03

Tappa 03: Alberobello – Locorotondo

Lunghezza: 20 km
Tempo di percorrenza: 5.30 h
Dislivello: +140/-150

Il paese campeggia sul cucuzzolo che domina la Valle d’itria Il caratteristico borgo antico che si sviluppa circolarmente, da qui il suo particolare nome, è caratterizzato da tante viuzze circondate da schiere di basse case imbiancate a calce Una chicca di Locorotondo, e lo vedrete camminando tra le sue vozze, sono gli innumerevoli e coloratissimi vasi di fiori che sembrano sporgersi dai balconi e dalle balaustre. Altra nota caratteristica di questo paese sono le così dette cummèrse, ossia i tetti molto spioventi caratteristici delle case di Locorotondo e fatti con una pietra autoctona.

Nel suo incantevole centro storico è possibile visitare la Chiesa Madre di San Giorgio Martire e la più antica Chiesa della Madonna della Greca. Non lasciatevi sfuggire un aperitivo sul “Lungomare” dove potrete godere di una magnifica vista sulla Valle d’Itria e della brezza marina che accompagna le sere d’estate animate dal LOCUS FESTIVAL.

TAPPA 04

Tappa 04: Locorotondo – Martina Franca

Lunghezza: 16,23 km
Tempo di percorrenza: 4.30 h
Dislivello: +170/-140

Situata sull’altopiano della Murgia meridionale la città fu fondata nel X secolo, quando alcuni cittadini, che fuggirono dalla devastazione saracena di Taranto, costruirono un villaggio sul Monte S. Martino.

Martina Franca conserva una bellezza senza tempo, messa in mostra soprattutto dai suoi illustri edifici in stile barocco che ne costituiscono la punta di diamante. Il simbolo monumentale è la sua bellissima Basilica di San Martino. Il centro storico di Martina Franca riserva molte altre meraviglie opera dell’estro umano, oltre alle altre chiese degne di nota, questa città offre alla vista anche molti edifici civici che sono stati protagonisti della storia del posto.

Le occasioni per fare shopping non mancano a Martina Franca e la vita notturna è caratterizzata da locali di ogni tipo e per ogni genere di serata, Vivamente consigliato perdersi attraverso le sue intricate stradine lastricate per poi ritrovarsi per gustare in ogni angolo, ad ogni svolta un’infinità di note, di profumi, di luci che vi lascerà innamorati di questa splendida cittadina.

TAPPA 05

Tappa 05: Martina Franca – Crispiano

Lunghezza: 29,05 km
Tempo di percorrenza: 7.30 h
Dislivello: +200/-390

Ad appena 15 km da Taranto in linea d’aria, Crispiano è conosciuto per essere il territorio de “Le cento masserie” ed il paese conserva ancora intatta la sua natura semplice e profondamente legata alla terra.

Il territorio di Crispiano è stato abitato fin dalla preistoria, come testimoniano numerosi reperti di epoca greca, tra cui un interessantissimo “corredo tombale” del IV secolo che costituisce uno dei pezzi più importanti dei famosi “Ori di Taranto”. Il piccolo centro sorge sulle due sponde del Vallone Lizzitello dove si possono ammirare le Grotte Vallone, un tempo rifugio dei monaci basiliani”.

Nel dicembre 2015 la Comunità Europea ha assegnato al territorio de “Le Cento Masserie” di Crispiano , il prestigioso ed importante riconoscimento di “Destinazione Europea di Eccellenza per il turismo e la gastronomia locale”. 

TAPPA 06

Tappa 06: Crispiano – Taranto

Lunghezza: 27,88 km
Tempo di percorrenza: 6.30 h
Dislivello: +90/-330

Ad appena 15 km da Taranto in linea d’aria, Crispiano è conosciuto per essere il territorio de “Le cento masserie” ed il paese conserva ancora intatta la sua natura semplice e profondamente legata alla terra.

Il territorio di Crispiano è stato abitato fin dalla preistoria, come testimoniano numerosi reperti di epoca greca, tra cui un interessantissimo “corredo tombale” del IV secolo che costituisce uno dei pezzi più importanti dei famosi “Ori di Taranto”. Il piccolo centro sorge sulle due sponde del Vallone Lizzitello dove si possono ammirare le Grotte Vallone, un tempo rifugio dei monaci basiliani”.

Nel dicembre 2015 la Comunità Europea ha assegnato al territorio de “Le Cento Masserie” di Crispiano , il prestigioso ed importante riconoscimento di “Destinazione Europea di Eccellenza per il turismo e la gastronomia locale”. 

  • Muretti a secco
  • Coltivazioni di Lollo - Polignano a Mare

La Rotta dei Due Mari

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