La penisola Sorrentina è famosa in tutto il mondo per le bellezze paesaggistiche che accoglie, tra cui il Vallone dei Mulini. Acque cristalline, scogliere a picco sul mare, montagne, il Golfo di Napoli e il Vesuvio, sono solo alcune delle meraviglie che ospita.

 

Buzzfeed, il famoso sito giornalistico americano, ha inserto il Vallone dei Mulini nella sua lista dei 30 luoghi più affascinanti del pianeta. Il Vallone dei Mulini si estende sul lato sud-est del centro storico di Sorrento. Lo spettacolo naturale domina da secoli il centro della città, nascondendosi in un’antica spaccatura che ha avuto origine dall’eruzione che ha scosso il Mediterraneo, circa 35.000 anni fa.

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La Storia

Il Vallone nasce da un’eruzione dei Campi Flegrei, l’accumulazione dei detriti dell’eruzione insieme all’azione erosiva dei due ruscelli hanno contribuito a creare un solco e a scavare la valle.

Da fonti storiche, si presume che i romani riuscirono a edificare un tempio dedicato alla Dea Cerere, nel punto in cui la valle sfocia nel mare. Difatti, la zona in questione conservò per molti secoli il nome di Capo Cerere. Purtroppo, nel 1580 e 1604, due frane distrussero completamente il tempio.
Nell’Ottocento Onofrio Correale, proprietario dell’area, fece costruire il porto di Marina Piccola nello stesso punto in cui sorgeva il tempio romano, dando un importante slancio all’economia del luogo. Pian piano nella valle si sviluppò un piccolo centro industriale che faceva capo all’enorme mulino azionato dall’acqua raccolta dal torrente.

Nel 1866, con la costruzione di Piazza Tasso, il Vallone dei Mulini venne abbandonato in quanto l’incanalamento delle acque svuotò il Vallone, rendendo impossibile la continuazione dell’attività produttiva locale.

Il Vallone oggi..

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Oggi il Vallone dei Mulini è un luogo totalmente abbandonato. L’assenza dell’uomo ha dato il via libera ad una fitta vegetazione, grazie all’elevato tasso di umidità il vallone è diventato la dimora di una rara pianta appartenente alla famiglia delle felci: la Phyllitis vulgaris.

Il Vallone dei Mulini fa parte del sistema dei 5 valloni che, anticamente, attraversavano la penisola segnando i confini tra un paese e l’altro.
Ad oggi, si può accedere al vallone solo attraversando un piccolo cancello visibile dalla strada che collega la Piazza di Sant’Antonino con il porto di Sorrento.

Diversi sono stati i progetti e le proposte per la salvaguardia di questo piccolo angolo di paradiso, per il recupero e per la possibilità di riutilizzare il sito e i ruderi che ancora resistono all’interno del vallone. Il problema legato al Vallone dei Mulini è legato ad una questione di proprietà: il sito è di gran parte di proprietà privata e solo una parte è di proprietà pubblica. Questo dimezzamento della proprietà limita la possibilità di poter investire nel Vallone dei Mulini fondi pubblici.

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Foto di my_kee_lamiky

Purtroppo ancora non si è risolta la questione legata all’intervento per la messa in sicurezza dei ruderi e del sito, speriamo che si riesca a trovare una soluzione per poter conservare questo spettacolo che ci regala il Vallone dei Mulini a Sorrento.