I benefici del cammino: Camminare per evolvere

Camminare è una pratica rivoluzionaria. Tante sono ormai le testimonianze di chi, chiusa la porta di casa dietro a sé, ha intrapreso un viaggio a piedi in un momento difficile della propria vita, e ha ritrovato un equilibrio che sembrava perduto. 

Camminare, insomma, fa bene al corpo e allo spirito, soprattutto se è declinato in un viaggio itinerante, di più giorni o settimane. Se la pratica fisica del camminare rimette in moto le gambe e tutti i muscoli, il suo protrarsi nel tempo coinvolge anche la mente, generando un benessere psico-fisico che coinvolge tutta la persona, migliorando sia la salute del corpo, sia quella dello spirito.

Camminare

Ecco alcuni dei principali benefici che otterrai sulla tua salute fisica, mettendoti in cammino, anche se non lo hai mai fatto. E non ci sono limiti di età.

  1. Il cammino tiene sotto controllo il peso corporeo in vari modi. Prima di tutto, una camminata a passo veloce (oltre i 4 km all’ora), brucia calorie: a seconda del peso corporeo, una passeggiata a ritmo sostenuto per un’ora richiede dalle 370 alle 430 calorie (pari a un piatto di spaghetti al sugo). Il cammino inoltre, specie se prolungato, controlla l’appetito, diminuendo la fame di dolci e il bisogno di comfort food. Non è raro, alla fine di una giornata in cammino, sentire il bisogno di un pasto frugale, per esempio il classico minestrone di verdure. La scienza, inoltre, ha provato che anche a livello genetico il cammino quotidiano tende a “spegnere” o limitare l’azione dei geni responsabili dell’obesità.
  2. Camminare regolarmente stimola positivamente il sistema immunitario. Aiuta a combattere i principali malanni di stagione, come influenza e raffreddore. Anche nel caso in cui ci si ammali, si guarisce prima e con sintomi più lievi. Non bisogna dimenticare che l’attività fisica va svolta preferibilmente in natura, per godere anche dei benefici dell’aria pura, ben ossigenata e balsamica, che possiamo trovare anche in un bosco alla periferia della città o in aperta campagna.
  3. Camminare riduce il rischio di contrarre o sviluppare anche malattie più gravi. Ancora una volta sono gli studi scientifici a provare che un esercizio aerobico regolare, come la camminata veloce, protegge da patologie degenerative come l’Alzheimer e il diabete. L’Organizzazione Mondiale della Sanità prescrive di svolgere almeno 30 minuti di cammino, per almeno cinque giorni alla settimana. Il cammino è poi particolarmente indicato per le donne in menopausa, perché contrasta il rischio di sviluppare il tumore al seno.
  4. Camminare svolge poi un’azione benefica sul sistema circolatorio e sul cuore, fortifica i muscoli e le ossa, contrastando così l’osteoporosi. Potenzia il senso dell’equilibrio e migliora la postura: infatti, contrariamente a quanto pensano in molti, camminare, anche con uno zaino, fa bene anche a chi soffre di mal di schiena. Favorisce poi la motilità intestinale: chi soffre di stitichezza è molto spesso una persona sedentaria. Rallenta inoltre tutti i processi dell’invecchiamento, ed è quindi un efficace mezzo di prevenzione di tutti gli acciacchi della terza e quarta età.
camminare

Non c’è dunque ragione valida per continuare a stare in poltrona. Camminare è una pratica che dona benessere e salute a tutti, senza particolari controindicazioni. Si può fare ovunque e non necessita di grandi investimenti. Vedremo in un prossimo articolo che i benefici del cammino non interessano solo il corpo, ma anche – e forse soprattutto – la mente.

 

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Roberta Ferraris

ROBERTA FERRARIS

Nata in vista del Monte Rosa, ha mosso i primi passi saltando di sasso in sasso lungo le sponde del fiume Sesia.
I suoi studi sono stati intensi ma irregolari, tra Italia e Stati Uniti. Ha fatto lunghi viaggi a piedi soprattutto in Italia.
Grazie alla conoscenza capillare del territorio collabora dal 1994 per vari editori e con Touring Editore dal 1999. È autrice di numerose guide turistiche ed escursionistiche e di racconti di viaggio.
Ha scritto anche di cucina e di stili di vita sostenibili. Contribuisce ai suoi lavori editoriali anche con foto e illustrazioni botaniche. Dal 2014 è guida ambientale escursionistica della Regione Piemonte e accompagna gruppi in prevalenza stranieri, a conoscere luoghi e cultura del nostro paese. Vive in Alta Langa, in una cascina isolata in collina.

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