
Il Molise esiste ed è una terra ricca di opportunità, tra montagna e mare, cangianti colline, favolosi borghi, antiche feste, tradizioni uniche e cibo squisito. Ma quanti di voi sono a conoscenza di un luogo, a dir poco incantato, immerso tra muschio e abeti? Stiamo parlando dello spettacolare Santuario della Madonna Addolorata, anche detto Il Santuario di Castelpetroso dato che si trova in località Guasto di Castelpetroso a 870 m sul livello del mare.
La sua storia risale al 1888, il 22 marzo, quando la VergineMaria apparve per la prima volta a due pastorelle di nome Serafina e Bibiana in località Cesa tra Santi, sulle pendici del Monte Patalecchia. L’immagine ritraeva Maria SS. Addolorata semi inginocchiata con ai piedi il Figlio morto, lo sguardo rivolto verso il cielo e le braccia allargate in atto di offerta.
A questa prima apparizione ne seguirono altre e, per tale ragione, Papa Paolo VI proclamò Maria Santissima Addolorata di Castelpetroso patrona del Molise il 6 dicembre 1973.
All’interno del santuario, oggi, troviamo la statua della Madonna dinanzi al Cristo morto, raffigurazione, appunto, dell’apparizione.

L’edificazione del santuario fu voluta da Carlo Aquaderni, padre di un miracolato, il 28 settembre 1890 venne posata la prima pietra così si diede inizio alla costruzione del santuario.
La chiesa ha uno stile classico neogotico, tipico dell’Europa della fine dell’800, formata da una pianta centrale e cappelle laterali. La graziosa cupola è alta ben 54 metri, decorata con mosaici raffiguranti le storie dei Santi del Molise.

Il luogo dell’apparizione divenne in seguito meta di pellegrinaggi da ogni angolo dell’Italia e si conferma uno dei punti fondamentali per il turismo spirituale.

Natura e religione, quindi, si fondono insieme e danno vita a La Via Matris di Castelpetroso (Isernia- Molise), inaugurata il 27 ottobre 1947, un sentiero di 750 metri che si snoda lungo la montagna e che collega il Santuario con il luogo delle apparizioni.
Nella Via Matris, l’intera vita della Vergine è articolata in sette ‘stazioni’, corrispondenti a sette episodi in cui la pietà del popolo cristiano ha individuato i sette ‘principali’ dolori della Madre del Signore.

Un luogo decisamente affascinante, capace di catturarel’attenzione di ogni passante, grazie alla sua maestosità.

Pace e serenità saranno pronte ad accogliervi, e il Molise vi aspetta!
Simona Focareta
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