In questo articolo non parleremo dei cammini italiani ma di un luogo meraviglioso!
Se siete in Trentino-Alto Adige, più precisamente nella zona nordoccidentale della provincia di Bolzano, vi suggeriamo di passare da Curon Venosta e ammirare una delle stranezze che il nostro Paese ci offre. Questo paesino di 2300 anime si trova a due passi dal lago artificiale di Rèsia, dalle cui acque sbuca un misterioso campanile!

Foto di Photosforyou  da Pixabar

Curiosi di sapere la storia?

Siamo nei primi anni del ‘900 e Curon, piccolo paesino appartenente all’Impero Austro-ungarico, lotta contro la decisione di innalzare di 5 metri il livello del lago naturale di Resia per produrre energia idroelettrica.

Dopo la prima guerra mondiale Curon Venosta passa sotto bandiera italiana, entrando a far parte del Trentino-Alto Adige. Nel 1939 un gruppo industriale riceve il permesso dal Governo italiano: potrà innalzare il livello del lago di ben 22 metri, tramite l’unione con altri due laghi limitrofi, per creare un lago artificiale destinato alla produzione di energia idroelettrica. La popolazione insorge, dato che l’intero paese e le sue frazioni sarebbero state sommerse. Il 3 luglio 1948 il parroco Alfred Rieper si reca invano dal Papa a Roma in cerca di aiuto.

Purtroppo, nemmeno la Chiesa riesce ad evitare l’inevitabile. Iniziano così a Curon Venosta i lavori danno vita al lago artificiale nel 1950, mentre il paese viene sommerso e ricostruito a est del nuovo lago. L’antica Chiesa, costruita nel ‘300 viene fatta esplodere mentre il campanile è risparmiato perché considerato opera d’arte dal Ministro delle belle arti.

Oggi il campanile spunta dall’acqua come simbolo che ricorda il doloroso passato del paese e dei suoi abitanti e durante l’inverno, quando il lago si ghiaccia, è possibile raggiungerlo a piedi.

Questo luogo è così particolare che non potevamo non inserirlo nella nostra top 10 dei luoghi da visitare in Italia!

Curon Venosta

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