Un altro cammino italiano entra a far parte degli itinerari del Consiglio d’Europa, un progetto nato nel 1987 con la Dichiarazione di Santiago de Compostela, primo itinerario a ottenere il riconoscimento. L’iniziativa oltre a essere un invito al viaggio, nasce per promuovere la cultura, la memoria e i valori condivisi dall’Unione Europea: diritti umani, diversità culturale, dialogo e scambi interculturali.

La Via Romea Germanica – da oggi “Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa” – si aggiunge agli altri due cammini italiani che possono vantare la prestigiosa qualifica di eccellenza: la Via Francigena e le Strade dei Valdesi – Glorioso Rimpatrio.

Via Romea
Via Romea Itinerario d'Europa

Lungo i suoi 2200 chilometri dalla città anseatica di Stade, la via attraversa infatti tutto il continente, attraverso Germania e Austria. Entra in Italia al passo del Brennero, toccando città d’arte come Bolzano, Trento, Padova, Ravenna, Forlì, Arezzo, Orvieto e Viterbo. Non meno interessanti gli aspetti naturalistici: nel tratto italiano i paesaggi sono i più vari, dalle mulattiere a mezza costa tra i vigneti dell’Alto Adige, alle facili campestri della campagna padana, al suggestivo passaggio dell’Appennino al passo Serra, nel cuore del Parco nazionale delle Foreste Casentinesi, nei luoghi di San Francesco

Dal XIII secolo fu la via più battuta dai pellegrini romei provenienti dall’Europa nord orientale e dal mondo germanico e scandinavo. Il percorso è stato ricostruito in base alla testimonianza che ci ha lasciato Alberto di Stade, letterato e abate tedesco, nei suoi Annales Stadenses. Condivide con la Via Francigena gli ultimi 100 chilometri di Cammino, da Montefiascone a Roma.

La via è interamente segnata e dotata di ricettività. È disponibile la credenziale del pellegrino, che dà accesso agli sconti e alle convenzioni con le strutture. Le tracce gps e tutte le informazioni per mettersi in cammino, o per affrontare l’itinerario in bicicletta, sono scaricabili dal sito ufficiale dell’Associazione Europea della Via Germanica.

L’iter per ottenere il riconoscimento di Cammino d’Europa è stato avviato dall’Associazione nel 2019, e ha visto la partecipazione al progetto di comuni (circa 80), regioni, enti e consorzi di promozione turistica, parchi naturali. La qualifica darà accesso a importanti bandi comunitari, con il fine di sviluppare progetti territoriali per il turismo lento. La lista completa degli Itinerari culturali del Consiglio d’Europa e informazioni su come avviare l’iter si trovano sul sito ufficiale.

Via Romea Cammino
Roberta Ferraris

ROBERTA FERRARIS

Nata in vista del Monte Rosa, ha mosso i primi passi saltando di sasso in sasso lungo le sponde del fiume Sesia.
I suoi studi sono stati intensi ma irregolari, tra Italia e Stati Uniti. Ha fatto lunghi viaggi a piedi soprattutto in Italia.
Grazie alla conoscenza capillare del territorio collabora dal 1994 per vari editori e con Touring Editore dal 1999. È autrice di numerose guide turistiche ed escursionistiche e di racconti di viaggio.
Ha scritto anche di cucina e di stili di vita sostenibili. Contribuisce ai suoi lavori editoriali anche con foto e illustrazioni botaniche. Dal 2014 è guida ambientale escursionistica della Regione Piemonte e accompagna gruppi in prevalenza stranieri, a conoscere luoghi e cultura del nostro paese. Vive in Alta Langa, in una
cascina isolata in collina.