Oggi vi vogliamo raccontare la storia di Dario Sorgato, il fondatore di NoisyVision. Stiamo parlando di un’organizzazione no-profit che supporta persone cieche, ipovedenti e con altre tipologie di disabilità attraverso i cammini. In più, ha l’obiettivo educare la comunità a conoscere questi temi e promuovere l’inclusione sociale.
Dario Sorgato ha 42 anni e vive a Berlino da oltre dieci. E’ un viaggiatore con la V maiuscola.
Da quando, a diciassette anni, ha ricevuto la diagnosi di Sindrome di Usher ha fatto del viaggio una vera passione, percorrendo il pianeta in lungo e in largo, per terra e per mare.
La malattia degenerativa alla vista, una delle componenti della Sindrome di Usher, è una condanna al buio che lo spinge fino in Australia e Nuova Zelanda, dove viaggia per un anno, e successivamente i viaggi a piedi diventano una parte integrante dei suoi spostamenti.
Ha percorso il cammino di Santiago, il sentiero Inca verso Machu Picchu, il Laugavegur in Islanda, il cammino dei pittori in Sassonia, quello delle pecore nelle brughiere del nord della Germania, i sentieri delle Montagne del Rif e dell’Atlas in Marocco, quelli tra le risaie delle Thailandia e dentro la giungla della Malesia.
Ha viaggiato per due anni anche a bordo di un vascello di ferrocemento, da Città del Capo a L’Avana, ma questa è un’altra storia.
E’ stato al rientro dal Campo Base Everest (guarda il film), raggiunto nel 2015, che ha sentito il desiderio di condividere il cammino con altre persone cieche o ipovedenti.


Nel 2016 insieme a Donato Di Pierro, ha organizzato il primo cammino inclusivo, con un progetto che aveva già nel nome il colore della bandiera che aveva piantato sulle vette dell’Himalaya: Anche Agli Dei Piace Giallo (guarda il film).
A Maggio di quell’anno un gruppo di persone provenienti da tutta Europa, tra cui alcune cieche, altre ipovedenti e altre senza disabilità, ha percorso la Via degli Dei, da Bologna a Firenze, con il supporto delle guide del CAI di Bologna Est.
Con lo scopo di dare continuità a questo progetto e di diffondere un messaggio positivo, che fa dei limiti un punto di forza, ha fondato l’associazione NoisyVision Onlus. Da allora, insieme a diversi partner, tra cui Appennino Slow, Montagne di Legami e Movimento Lento ha organizzato diversi cammini: Via degli Dei, percorsa numerosissime volte, via di transumanza tra Cascina (PI) e Rosignano Marittimo (LI), Foreste Casentinesi, Cammino di Oropa, Via Francigena.
Tanti sentieri con un denominatore comune, l’inclusione.
Partecipazione, gruppo, inclusione, giallo. Sono queste le parole chiave sulle quali NoisyVision progetta i cammini, cercando di promuovere la diversità come ricchezza, proprio come la varietà della natura rende più belli i paesaggi lungo il sentieri.
Non ci sono differenze tra ciechi, ipovedenti e vedenti, siamo tutti in viaggio, insieme, per condividere un pezzo di strada.
Il cammino è indubbiamente un’esperienza totalizzante, forte. Condividerla con chi non vede o vede male consente di imparare a guardare in modo diverso, alle volte più approfondito.
Accade che ci si fermi ad ammirare un paesaggio e si cerchi di descriverlo a chi non lo può vedere. Questo esercizio costringe a cercare le parole, le forme, per restituire non solamente la descrizione di ciò che appare, ma di come noi lo stiamo vivendo in quel momento,
Viceversa chi non vede ascolta, annusa, tocca e conosce il cammino con ogni centimetro di pelle, facendoci scoprire cosa possiamo percepire oltre le immagini.


NoisyVision ha scelto di partire dal cammino per costruire un mondo più equo, inevitabilmente anche più sostenibile, dove i ciechi e gli ipovedenti non sono “quelli da accompagnare” ma sono persone, sono camminatori, pellegrini, che sfiorando un braccio, una spalla, o un cordino dello zaino di un compagno di viaggio possono godere quanto gli altri di ogni istante e ogni passo.
NoisyVision sin dalla sua costituzione si è aperta alle persone, senza categorie legate alla disabilità. Ci sono i limiti di ognuno di noi, che alle volte sono più grandi di un problema di vista.
La comprensione di questo cambio di paradigma non può che trovare terreno fertile proprio tra chi sceglie di andare a piedi, lentamente, rispettando l’ambiente, apprezzando le comunità locali, i borghi, la bellezza.
Se tra i significati del giallo ci sono ottimismo, creatività, energia, è nel cambiamento che sta la sua vera forza quando sventola sulla bandiera di un gruppo come quelli di NoisyVision. Un cambiamento che parte dai piedi. Se desideri partecipare ad un cammino con NoisyVision, non esitare a contattare l’associazione.
Le foto sono state prese dalla pagina Instagram NoisyVision.
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