Un nuovo turismo che prende vita dalle reti locali. Nelle giornate di lunedì 4 e martedì 5 ottobre si è tenuto a Venaus un importante workshop in presenza organizzato dal GAL Escartons e Valli Valdesi, al fine di approfondire le opportunità per gli operatori turistici locali legate alla nascita del Cammino di San Michele a livello europeo. Un’occasione unica di incontro e confronto per i protagonisti dai territori dei Gruppi di Azione Locale partner, provenienti da Italia, Francia e Spagna, con il GAL Pays du Velay capofila del progetto.
Una due giorni molto attesa dall’intero territorio, nell’accogliente cornice del Complesso Borgata VIII Dicembre a Venaus, che ha raggiunto l’obiettivo di coinvolgere e rendere protagonisti gli operatori turistici locali.
Ospiti d’eccezione e l’idea di lasciare la scena ai partecipanti sono state le vere carte vincenti dell’organizzazione.
L’evento ha ricevuto da subito un ottimo riscontro in termini di adesioni e ha visto, nel corso della plenaria e dei tavoli di lavoro, numerosi attori turistici condividere esperienze e confrontarsi su buone pratiche nella
promozione del turismo itinerante, con l’obiettivo comune di una strategia condivisa.
In prima linea per il Cammino di San Michele anche le Istituzioni, come dimostrato dalla prima giornata dell’evento, durante cui sono stati portati i saluti da Avernino di Croce, Sindaco di Venaus, da Antonella
Falchero, Sindaco di S.Ambrogio di Torino, e da Andrea Archinà, in rappresentanza dell’Unione Montana Valle Susa. Tutti gli interventi dei rappresentanti istituzionali hanno sottolineato all’unisono l’importanza della ricaduta di un simile progetto sovralocale per i singoli territori, dando il proprio pieno supporto allo sviluppo del Cammino.

Spazio quindi ai diversi relatori, con la gradita partecipazione di Pierpaolo d’Arienzo, Sindaco di Monte Sant’Angelo in Puglia, e di Sandro Vannucci, che ha portato una grande esperienza di accessibilità dei cammini.
La plenaria è stata arricchita poi dalla testimonianza e dall’esperienza di Stefano Landi, di SL&A Turismo e Territorio, di Irene Bongiovanni, Presidente di Confcooperative Cultura Turismo Sport, e di Marie Clerc, di ATEMIA, che hanno fornito ai partecipanti strumenti indispensabili per migliorare la capacità di collaborazione reciproca anche transnazionale.
Grazie anche a una seconda giornata dedicata interamente ai tavoli di lavoro e all’approccio pratico alle tematiche fondamentali, il Workshop del GAL EVV ha permesso a operatori e a istituzioni locali di proseguire nel
lavoro di costruzione di un progetto che mira ad aprire nuovi e interessanti scenari per le realtà presenti lungo il Cammino di San Michele. Produttori, strutture ricettive e tour operator sono stati guidati nello sviluppo di
proposte e idee dal prezioso lavoro di Susanna Gristina, della cooperativa Korai – Territorio, Sviluppo e Cultura, di Miriam Giovanzana, di Terre di Mezzo Editore, e di Matteo Dispenza, di CTC – Centro Turistico Cooperativo.
Un programma completo e ricco di spunti, dunque, che ha trovato nel dialogo e nella partecipazione di relatori d’eccezione il proprio successo. Patrizia Giachero, Presidente del GAL Escartons e Valli Valdesi, ha sottolineato:
“Il successo dell’evento è sicuramente merito della partecipazione attiva ed entusiasta da parte di molti operatori locali, che hanno dimostrato come un grande progetto possa nascere solo grazie alla collaborazione e
alla costruzione dal basso. Voglio ringraziare tutte le istituzioni che ci hanno dato il proprio supporto e ai professionisti che hanno dimostrato di credere fortemente in questo progetto.”
“I cammini, negli ultimi anni, hanno mostrato ai territori che li ospitano tutto il potenziale in termini di crescita economica sostenibile, promozione delle eccellenze locali e valorizzazione dei borghi. – ha concluso Michel Roussel, Presidente del GAL Pays du Velay – Siamo fermamente convinti che la nascita di una rete tra attori.

turistici a livello transfrontaliero lungo il Cammino di San Michele potrà dare ancora maggiore forza alle nostre

aree e al settore turistico.”