Tra storie e leggende, tra bellezze naturalistiche e viaggi spirituali, la Toscana offre un bagaglio di unicità riuscendo a meravigliare chiunque. Terra di storia e arte, la Toscana è ricca di cammini, scopriamoli insieme.
Ci troviamo in Toscana, terra degli Etruschi, abitata fin dal X secolo a.C.
La regione prese il nome dai latini che la chiamavano Tuscia, da cui poi si estrapolò Toscana. Gli Etruschi lasciarono una profonda impronta nel territorio in quanto costruirono diverse città-stato autonome, riuscendo poi ad espandersi sino alla Pianura Padana. Il popolo etrusco venne scacciato dai Romani nel II secolo a.C. comportando una decadenza delle città toscane che si prolungò sino al Medioevo.
La storia della toscana è ricca di cambi di scena, di nuove battaglie e di casate importanti che si susseguirono spargendo sangue e conquiste.
Nel 1434 iniziò il periodo di dominio della famiglia Medici, i signori di Firenze. Cosimo il Vecchio e Lorenzo il Magnifico trasformarono la città nella capitale culturale della Toscana e di tutta Italia, confermando la loro potenza economica e politica. Fu proprio grazie ai Medici che ancora oggi la Toscana riesce ad incantare e catturare qualsiasi visitatore.
Non a caso lo scrittore francese Stendhal, pseudonimo di Marie-Henri Beyle, innamorato della Toscana riconobbe la presenza di un disturbo non appena si assistiva alle bellezze toscane. La sindrome di Stendhal colpisce la psiche umana comportando disturbi del pensiero con intuizioni e percezioni deliranti associati ad allucinazioni, illusioni, estasi, attacchi di panico, crisi acute di ansia, capogiri.
«Ero giunto a quel livello di emozione dove si incontrano le sensazioni celesti date dalle arti ed i sentimenti appassionati.
Uscendo da Santa Croce, ebbi un battito del cuore, la vita per me si era inaridita, camminavo temendo di cadere.»Stendhal
Le bellezze della Toscana sono diverse, colpiscono qualsiasi campo dall’arte alla gastronomia, dalle spiagge alle montagne. Proprio per questo abbiamo deciso di racchiudere tutti i trekking in Toscana.
Mettetevi comodi.
1) La Via degli Dei
Foto scattata sul Monte Adone
Rappresenta uno di quegli amori che dura una vita, la Via degli Dei è un percorso lungo circa 130 chilometri che crea un ponte tra la famosa Piazza Maggiore cantata da Dalla, a Bologna, e la Piazza della Signoria a Firenze. Il percorso si insedia nell’antica via, chiamata Flaminia Militare, che i Romani utilizzavano all’epoca in cui Bologna era conosciuta come Felsinea.
Le bellezze che abbracciano la Via degli Dei sono diverse e innumerevoli, leggi anche: La Via degli Dei, le bellezze culturali e artistiche che avvolgono il cammino.
Il cammino è percorribile in un range da 4 a 6 giorni a piedi mentre in 2-3 giorni se si utilizza la bici. La Via degli Dei continua a scalare la sua vetta per la celebrità in tutta Italia, e non solo, ricco di ogni bellezza naturalistica e meno impegnativo in relazione al tempo impiegato.
Un percorso complicato, con la presenza di molti dislivelli impegnativi soprattutto nella seconda e ultima tappa. Nonostante ciò, la fatica viene meno nel momento in cui ci si ferma e si inizia ad osservare innamorati.
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2) Il Cammino di Dante
Foto scattata lungo il Cammino di Dante
Un percorso che si intreccia con gli antichi sentieri medievali che, al tempo del poeta, collegavano Ravenna a Firenze. Il Cammino di Dante è un itinerario ad anello di quasi 380 chilometri, suddiviso in 13 tappe, che ripercorre il percorso che Dante Alighieri, esule dalla città di Firenze, compì nel XII secolo.
Il tracciato i cui estremi sono la Tomba di Dante a Ravenna e il Museo Casa di Dante a Firenze, attraversa i territori da lui stesso raccontati in molti passi della Divina Commedia. Difatti, il Cammino si configura come un percorso culturale, artistico, filosofico, tra i meandri della storia e della spiritualità tra le antiche città di Firenze e Ravenna.
Il Cammino di Dante è stato riconosciuto dal Ministero dei Beni e le Attività Culturali come bene culturale, inoltre dal 2017 è stato inserito nell’Atlante dei Cammini Italiani, un progetto voluto dallo stesso Ministero con la volontà di valorizzare il ricco patrimonio dei cammini italiani.
Vuoi saperne di più? Visita il sito ufficiale, clicca qui.
3) La Via degli Abati
Ponte Gobbo (Bobbio)
Il percorso attraversa parte del territorio provinciale di Pavia e dell’Appennino Tosco-Emiliano delle provincie di Piacenza, Parma e Massa Carrara. Lungo circa 190 chilometri attraversa i Comuni di Pavia, Broni, Castana, Bobbio, Coli, Farini e molti altri.
Sarà possibile immergersi in sentieri, mulattiere, carrarecce attraversando valli e crinali con un dislivello complessivo di 6000 metri, difatti la Via degli Abati risulta essere molto più impegnativa rispetto alla Via Francigena.
Il percorso è segnato dal CAI ed è georeferenziato, cioè è possibile scaricare la traccia in formato GPX.
La Via degli Abati è un cammino ricco di storia, difatti già in epoca longobarda veniva utilizzato per collegare la città di Bobbio con Pavia, capitale del Regno.
Perché si chiama “Via degli Abati”?
La denominazione ha un perché, veniva utilizzata dagli abati e dai monaci dell’Abbazia di San Colombano di Bobbio per raggiungere la corte reale di Pavia, per controllare gli scambi.
Vuoi saperne di più e approfondire tutte le info legate al cammino? Visita il sito Via degli Abati
4) Via Francigena
Foto di LeDecodeur
1000 chilometri, 45 tappe, non importa da dove inizi, né se sei un atleta preparato, la Via Francigena è per tutti.
Nel Medioevo, le strade romane erano percorse da migliaia di persone con l’intento di raggiungere Roma. Intorno al IX secolo d.C. la via era percorsa da molti pellegrini soprattutto provenienti dalle terre dei Franchi, da lì Via Francigena.
Partendo da San Bernardo, la Via Francigena da la possibilità di poter visitare alcuni dei più caratteristici borghi murati della Toscana come Lucca, Siena, San Gimignano, Monteriggioni attraversando la meravigliosa Val d’Orcia. Vi accorgerete di esser giunti nel Lazio perché le strade bianche e i cipressi toscani verranno sostituiti da noccioleti e boschi. Giungerete a Roma, dove tutte le fatiche del viaggio verranno ripagate con la maestosa Cattedrale di San Pietro.
Vuoi conoscere le tappe nel dettaglio? Leggi anche: VIA FRANCIGENA
5) La Via della Lana e della Seta
Da Bologna a Prato in 6 giorni, percorrendo un cammino lungo 130 chilometri.
Perché Via della Lana e della Seta?
Per molti secoli, Bologna è stata un importante centro produttivo della seta e Prato, invece, capitale italiana del tessile, motivo per il quale è stato affibbiata questa denominazione.
Il percorso è suddiviso in sette tappe e permette di poter immergersi nelle bellezze naturali dell’Appennino Tosco-Emiliano. Si sviluppa lungo i sentieri CAI con segnavia bianco-rossi e specifici cartelli che riportano il logo della Via. È quasi necessario essere preparati e avere esperienze pregresse, in caso contrario vi consigliamo di affidarvi ad una guida.
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6) Di qui passò Francesco… con le ali ai piedi
Il primo cammino francescano nato in Italia che ripercorre i luoghi visitato da San Francesco d’Assisi. Un percorso che tocca sei regioni italiane:
Un percorso da circa 900 chilometri, percorribile anche in bici. La spiritualità che avvolge questo cammino è unica!
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7) Cammino di San Bartolomeo
Nato nel 2015, il cammino è lungo circa 100 chilometri, da Fiumalbo sino a Pistoia nella Chiesa di San Bartolomeo in Pantano.
Il Cammino di San Bartolomeo collega l’Emilia alla Toscana, tutto il sentiero può essere suddiviso in tappe in cui si garantiscono luoghi per il pernottamento e l’approvvigionamento. La particolarità del cammino è che si snoda in aree boschive a mezza costa, quote collinari o di mezza collina e potrete osservare i castagneti e boschi misti di latifoglie.
Il cammino rientra tra la topologia di cammini storici, naturalistici ma soprattutto devozionali. La devozione per San Bartolomeo nella montagna pistoiese risale all’alto Medioevo: sia il paese di Fiumalbo che quello di Cutigliano hanno una chiesa dedicata al santo e lo festeggiano il 24 agosto come patrono.
A Pistoia e nella montagna pistoiese il culto per San Bartolomeo è particolarmente sentito, è considerato il santo protettore dei bambini e delle bambine che il 24 Agosto ricevono la benedizione nelle funzioni religiose.
Vuoi saperne di più? Leggi anche: Il Cammino di San Bartolomeo
Il periodo migliore per percorrere Il Cammino va da Marzo a Novembre.
8) Il Cammino della Linea Gotica
L’amore per la natura si fonde con la voglia e il piacere di riscoprire luoghi di rilevanza storica. Il Cammino della Linea Gotica è un percorso lungo 500 chilometri che unisce Cinquale (MS) a Montecchio (PU). Diviso in 26 tappe che si adattano a tutte le esigenze dei camminatori. L’intero itinerario è percorribile sia a piedi che in mountain bike.
Il cammino giunge sino al cuore della Linea Gotica, dove vennero costruite le fortificazioni, toccando anche i luoghi in cui donne e uomini delle Resistenza lottarono contro gli occupanti gettando le basi per la un’Italia repubblicana. Nel complesso, la costruzione della Linea Gotica e le battaglie che vi si combatterono, determinarono un lungo periodo, circa un anno e mezzo, durante il quale l’Italia centrale fu scenario di primo piano degli eventi bellici.
Hai bisogno di maggiori informazioni? Visita il sito ufficiale del cammino: Il Cammino della Linea Gotica.
9) Cammino d’Etruria Centro
Un progetto che tiene in mente l’importante ruolo che queste zone hanno svolto durante il periodo etrusco, in quanto formavano un’asse di collegamento tra l’Etruria Settentrionale e Meridionale
Il Cammino d’Etruria si propone come progetto di escursionismo culturale che mira a collegare in modalità escursionistica le evidenze etrusche sparse nel territorio ma collegate tra loro nei secoli, rispondendo a pienamente e con coerenza alla mission del progetto generale del Sistema dei Cammini Storici e degli Itinerari Culturali della Regione Toscana.
Vuoi conoscere le varie tappe? Clicca qui
10) Cammino di Assisi
Un percorso storico-religioso, partendo da Dovadola in provincia di Forlì-Cesena giunge sino ad Assisi in Umbria. Il Cammino di Assisi è il più famoso al mondo, dopo quello di Santiago in Spagna, difatti le due città sono gemellate dal 2007.
Il Cammino d’Assisi è nato unificando tanti luoghi di pellegrinaggio, infatti, oltre ad Assisi, anche La Verna, Cerbaiolo, Montecasale, Montepaolo sono luoghi classici di pellegrinaggio in ambito locale.
Il percorso ha un numero limitato di camminatori, in quanto sono pochi i rifugi presenti lungo il percorso e quindi non garantirebbero un riparo se i pellegrini dovessero essere molti. Per accedere ai rifugi bisogna mostrare la credenziale, che viene ricevuta dopo l’invio tramite email del modulo di richiesta e un pagamento a Dovadola.
Il Cammino è lungo 285 chilometri e si snoda toccando tre regioni: l’Emilia-Romagna, la Toscana e l’Umbria. Suddiviso in 13 tappe con una media di 23 chilometri a tappa è percorribile sia a piedi che in bici.
11) Cammino di San Jacopo
Sulla direttrice della Via Cassia, un cammino jacopeo da Firenze a Lucca, attraverso la Piccola Santiago, verso Santiago di Compostela o verso Roma.
Il Cammino di San Jacopo collega cinque cattedrali con altrettanti luoghi di fede. Da secoli infatti sono meta di pellegrinaggio: Firenze e il corpo di San Zenobi, Prato e il Sacro Cingolo della Madonna, Pistoia e la reliquia di San Giacomo proveniente da Santiago di Compostela, Pescia e il corpo del santo ospitaliere San Allucio e Lucca e il Volto Santo.
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Giulia Leanza
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