La Sicilia possiede mille emozioni, come mille sono le sfumature cromatiche che la caratterizzano e i profumi dei piatti tipici sono innumerevoli, oltre alle ricche e variegate testimonianze storiche che l’hanno percorsa.

Dal mare alla montagna, dal vulcano alla riserva naturale, la Sicilia è per tutti. Per gli amanti della natura rappresenta un terreno fertile, per chi ricerca impronte tangibili di epoche passate la Sicilia rappresenta una meta ambita. Si può rischiare di essere trasportati nel VI secolo a.C. nell’epoca degli antichi greci non appena si poggia piede alla Valle dei Templi, nell’agrigentino.

“Mai in tutta la vita ci fu dato godere una così splendida visione di primavera come quella di stamattina al levar del sol… Lo sguardo spazia sul grande clivo della città antica, tutto giardini e vigneti… verso l’estremità meridionale di questo altipiano verdeggiante e fiorito si vede elevarsi il Tempio della Concordia, mentre a oriente stanno i pochi ruderi del Tempio di Giunone”

– Wolfgang Goethe

La storia ci racconta che..

Le poleis della Sicilia furono costruite seguendo una nuova forma di struttura, apoikìai, frutto della seconda colonizzazione greca. Le prime apoikìai nacquero nella Sicilia Orientale, precisamente nel VIII secolo a.C. vennero fondate Zancle (l’attuale Messina), Naxos, Leontinoi e Katane (l’attuale Catania); solo successivamente vennero fondate Syrakousa, Megara Hyblaea e Ghelas con cui si concluse la prima colonizzazione.

Agrigento e la Valle dei Templi si trovano nell’antica Akragas, città siciliana ricca e molto popolata e una tra le più importanti dell’antica Grecia. La città di Agrigento è stata campo di diverse dominazioni: Cartaginesi nel 406, poi passò sotto il controllo romano, arabo e normanno. Terra ambita per la sua posizione strategica in quanto dominava Porto Empedocle e lo stresso di Sicilia.
La Valle dei Templi è la testimonianza che diverse culture, dominazioni e religioni hanno visto e lasciato la loro impronta permanente.

Valle dei Templi

Perché la Valle dei Templi fu terreno di mille battaglie?

Rappresentava il cuore religioso dell’antica città Akragas. La Valle dei Templi si trova su un altopiano e questo permetteva:

  • Avere una posizione elevata rispetto al livello del mare, permettendo di mettere in risalto ma maestosità della città,
  • Proteggere in maniera più semplice la città, grazie alle condizioni naturali del territorio. La Valle dei Templi era circondata da un lato dal Colle di Girgenti e dall’altro dai fiumi Akragas e Hypsas.

Ad oggi la Valle dei Templi, insieme agli anfiteatri di Siracusa e Taormina sono rientrati tra i gioielli del Patrimonio Mondiale dell’Unesco nel 1997.

Struttura della Valle dei Templi

La Valle dei Templi è costituita da una serie di opere, alcune maggiormente conservate di altre, che permettono di far capire quanto la zona dell’antica Akragas fosse qualcosa di maestoso.

Curiosità: Il sito greco dell’agrigentino, non è una valle ma un crinale, posto a 230 metri sul livello del mare.

Tra i Templi troverete:

  • Il Tempio di Era (Giunone) Lacinia, eretto tra il 450 e il 440 a.C., alto 120 metri e composto da 34 colonne
  • Il Tempio della Concordia, quello che più si è conservato negli anni, costruito nel 430 a.C.
  • Il Tempio di Demetra, datato 480 – 470 a.C., esempio di edificio definito distilo in antis, ossia privo di colonne esterne e formato da una cella composta da un pronao a due colonne.

12 sono i templi, 2 i santuari, troverete anche necropoli, fortificazioni e due Agorà: una inferiore e una superiore.

Il Tempio della Concordia

E’ uno spettacolo storico senza precedenti, secondo forse solo al Partenone. Nel 1878 Goethe disse:

“Il tempio della Concordia ha resistito ai secoli; la sua linea snella lo approssima al nostro concetto del bello e del gradevole, e a paragone dei templi di Paestum lo si direbbe la figura d’un dio di fronte all’apparizione d’un gigante…”.

Una particolarità del Tempio è che il basamento, su cui si erge il tempio, non è perfettamente dritto ma incurvato.
Perché? Una scelta voluta in fase di costruzione, per una questione di gioco di prospettiva: incurvando il basamento il tempio appariva perfettamente dritto quando veniva avvistato dai naviganti.

Proprio difronte al Tempio della Concordia è posizionata la statua spezzata di Icaro che giace ai suoi piedi. L’Icaro Caduto è un’interpretazione moderna dello stile dell’artista polacco Igor Mitoraj.

Vuoi conoscere altri luoghi da visitare e trekking? Visita la nostra pagina dedicata alla Sicilia.

Valle dei Templi

Chi era Icaro?

Nella Metamorfosi di Ovidio, si narra che Icaro e il padre Dedalo, furano imprigionati dal re Minosse per aver aiutato Teseo a fuggire dal labirinto che lo stesso Dedalo aveva costruito. Per fuggire Dedalo costruì delle ali di cera, anche per il figlio. Ma, l’incoscienza di Icaro lo fece avvicinare, nonostante le mille raccomandazioni del padre, al sole che gli fece sciogliere le sue ali.

Fu così che il giovane Icaro, precipitò nel mare annegando.
Una metafora che rappresenta la noncuranza di voler sfidare i limiti della propria natura e la natura stessa. L’Icaro Caduto di Igor Mitoraj è raffigurato con le ali danneggiate, ma con il viso sereno.

Informazioni utili

Vi consigliamo, per qualsiasi informazione aggiuntiva e recente, di entrare sul sito ufficiale della Valle dei Templi, in quanto sempre aggiornato.
Munitevi di libro esplicativo o affidatevi ad una guida per conoscere tutte le storie legate ai templi e le curiosità.

Inoltre, la Sicilia è terra di fuoco e calore, se andate nel periodo di alta stagione estivo (giugno-agosto) vi consigliamo vivamente di portare con voi un cappellino e la crema solare, considerando che la visita dura più o meno dalle 2 alle 3 ore, sotto il sole cocente della Sicilia.

Giulia Leanza