Tappa 11: Modena – Torre Maina, km 22,6

Piazza Grande, il punto di partenza della tappa, ospita i più importanti monumenti storici laici e religiosi; uno di questi è meta di pellegrini e turisti di tutto il mondo: un Patrimonio non solo modenese ma di tutta l’umanità, come certificato dall’Unesco. Si tratta del complesso architettonico millenario, in mirabile stile romanico, costituito dal Duomo e dalla Torre “Ghirlandina”. Dalla pianura alle prime colline questa stupenda skyline è il suggestivo richiamo dei turisti di oggi e dei pellegrini di mille anni fa. All’interno della torre è custodita anche una curiosità che rimanda alle rivalità di campanile (il luogo è quindi quanto mai opportuno): una copia del secchio di legno sottratto ai bolognesi, come narrò Alessandro Tassoni nel suo poema eroicomico “La secchia rapita”. 

Usciti dal centro in direzione sud est, si imbocca la ciclabile costruita sulla antica ferrovia Modena – Vignola. fino all’incrocio con il Percorso Natura che porta fino a Torre Maina, poco a est del tracciato originario della via Vandelli, la strada voluta dal Duca di Modena nel ‘700 per collegare la capitale del ducato con il mar Tirreno. Poiché il tracciato originale della storica via coincide oggi con la S.S. 12 – Nuova Estense, molto trafficata, si propone un percorso più sicuro, salubre ed adatto a chi cammina e a chi pedala. 

Dal punto di vista tecnico la tappa non presenta difficoltà, è tutta in piano, nei primi chilometri su asfalto, ma che presto diventa uno sterrato ben battuto, scorrevole e ombreggiato, per cui anche in estate è gradevole e si arriverà senza problemi alla destinazione. 

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