Tappa 15: Casa Gianino – Riolunato, km 17,8
La tappa è magnifica, e riserva sorprese ad ogni curva; impegnativa per i dislivelli, ricompensa abbondantemente gli sforzi fatti.
Si inizia con falsopiani non impegnativi, su stradine di campagna parzialmente asfaltate, ma soprattutto sterrate, sul versante destro del fiume Scoltenna. Si arriva al microscopico borgo di Strettara, oggi disabitato, ai piedi di Montecreto: la mole del suo convento troneggiante sul colle contornato dalle montagne più belle dell’intero Appennino, ha indicato il cammino per diversi chilometri. Nelle vicinanze si trova un bellissimo ponte, dalla storia pluri-secolare, chiamato ponte dei leoni, per la presenza di mirabili sculture poste ai lati dello stesso. Siamo ai piedi impegnativa salita a Montecreto, ove saliamo mediante l’antica strada costeggiata da muretti a secco; quando si esce dal bosco lussureggiante, punteggiato da antichi metati, si apre un panorama di 360 gradi, sull’Appennino modenese e la pianura padana.
Dopo aver attraversato il centro di Montecreto (servizi di vari generi), scendiamo attraverso selciati e sentieri boscati che portano ad un magnifico borgo antico semi abbandonato (Magrignana) ove le tradizioni sopravvissute nei ricordi degli anziani rivivono nelle feste locali. Pochi km dopo si attraversa uno dei più arditi ponti che uniscono le scoscese sponde del fiume, a testimonianza degli antichi passaggi: il ponte di san Bartolomeo. Ancora uno sforzo e salendo si arriva ad un caratteristico mulino ad acqua, a ruota orizzontale, inerpicato sulle rive di un impetuoso rio. Riolunato, il paese dal leggendario nome che rievoca riti pagani dedicati al culto della luna, è posto tappa; presenta un centro storico interessante e nei dintorni alcune chicche molto interessanti e da vedere (il castello, l’oratorio della madonna del Caio, il ponte della luna, mentre l’antico ospitale – siamo sotto il patronato di San Giacomo – è purtroppo ridotto ad un rudere.