Tappa 17: Fiumalbo – Cutigliano, km 20,6

Fiumalbo è il comune ove salutiamo l’Emilia, e sicuramente ci lascerà un gran bel ricordo.

Dalla chiesa dedicata a San Bartolomeo, patrono della cittadina e del nostro cammino, raggiungiamo il bel percorso lungo il vorticoso fiume che ci porta fuori del paese, e cominciamo l’ascesa: oggi si va in Toscana! La salita è panoramicamente strepitosa, con il Cimone alla nostra sinistra che ci guarda distratto mentre si entra in un bellissimo bosco sulla strada sterrata che in breve ci porta all’Abetone, il passo più importante di tutto l’Appennino da quasi 300 anni. Qui troviamo le due famose “piramidi” erette su quello che nel ‘700 era il confine fra il Ducato di Modena e il Granducato di Toscana; avevano lo scopo di celebrare la grande strada, che comportò un vero sconvolgimento nella viabilità italiana, diventando in breve la più importante arteria di collegamento del centro Italia con la pianura padana e l’impero asburgico che governava l’Austria-Ungheria e il Lombardo-Veneto.

Si comincia a scendere attraverso la bellissima pineta, con gli alberi secolari tra i quali si trovava quello che ha dato il nome alla località, e che venne abbattuto per la costruzione della strada. Dopo i sempreverdi, il bosco diventa a latifoglie, e lo si attraversa mediante un suggestivo sentiero intervallato da scorci panoramici sulle più alte vette del crinale appenninico, in particolare il monte Libro Aperto.

L’ingresso a Cutigliano avviene dall’alto, e il centro si raggiunge mediante stretti vicoli lastricati, in forte pendenza, fino al magnifico Palazzo Pretorio, testimone di trascorsi storici di grande rilievo per la montagna pistoiese.

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