Cammino delle Terre Sospese
Il Cammino delle Terre Sospese è un viaggio attraverso la Val di Cembra, tra borghi sospesi nel tempo, vigneti terrazzati, chiesette medievali e boschi incantati. Un percorso che unisce natura, storia e comunità, rivelando l’anima autentica di una valle da vivere in ogni stagione.
Il Cammino delle Terre Sospese unisce le sponde della Val di Cembra esplorando l’identità profonda e genuina di una valle antica; attraversa piccoli paesi sospesi nel tempo, tenacemente aggrappati ai versanti della montagna, vigneti verticali sorretti da arditi terrazzamenti, chiesette medievali, castelli e storiche vie di collegamento, masi e case rurali, boschi di abeti, faggi e larici che compongono un paesaggio di una bellezza inaspettata, da godere in ogni stagione.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
91,5 km -
Tappe:
6 -
Dislivello medio:
695 m -
Partenza:
Lavis -
Arrivo:
Lavis -
Tipologia:
anello -
Tema:
storico | naturalistico -
Stagione ideale:
primavera | estate | autunno | inverno -
Periodo ideale:
Tutto l'anno
STORIA
Il Cammino delle Terre Sospese non è soltanto un percorso fisico, ma il frutto di un ambizioso progetto di comunità nato per riscoprire un’identità comune e unire chi vive e ama la Val di Cembra. A dare forma all’idea è stato un gruppo spontaneo di persone del territorio, da sempre innamorate di queste montagne, dei borghi antichi e delle tradizioni che li caratterizzano.
Il 7 febbraio 2024 ha segnato una tappa importante con la nascita dell’associazione “Destinazione Val di Cembra ETS”, che ha scelto di fondare il cammino su sette valori fondamentali. Sono questi principi, dedicati al benessere delle persone e del territorio, a fare del Cammino delle Terre Sospese un’esperienza autentica, capace di creare legami e promuovere una visione condivisa della valle.
FONTI D'ACQUA
Le fontane pubbliche sono presenti in tutti i nuclei abitati dei paesi lungo il cammino.
Tappa 1: Fontane a Palù, Verla, Ceola, Lisignago e nei seguenti posti: 46°09’26.7″N 11°10’42.9″E, 46°09’26.7″N 11°10’42.9″E, 46°09’37.7″N 11°11’16.7″E, 46°09’35.8″N 11°10’18.7″E.
Tappa 2: Fontane a Cembra, Piazzole, Sevignano e posteggio Piramidi di Segonzano.
Tappa 3: Fontane a Stedro,, Madonna dell’Aiuto, Gaggio, Valcava, Montesover e Sover.
Tappa 4: Fontane a Piscine (46°14’19.2″N 11°19’30.5″E), Grauno e Grumes..
Tappa 5: Fontane a Faver, Piazzo, Sevignano e Lona.
Tappa 6: Fontane a Lases, Albiano, Vigo Meano e Gazzadina.
SERVIZI
DORMIRE:
Elenco disponibile su https://camminoterresospese.it/dormire/
PRODUTTORI LOCALI
Elenco disponibile su https://camminoterresospese.it/produttori-locali/
SUPERMERCATI, BOTTEGHE E NEGOZI:
Elenco disponibile su Botteghe e negozi – Il cammino delle terre sospese
ALTRI SERVIZI (BANCHE, BIBLIOTECHE, FARMACIE, POSTE E SANITÀ):
Elenco disponibile su https://camminoterresospese.it/wp-content/uploads/2024/09/SERVIZI.pdf
PERICOLI
- Alcuni tratti su roccia esposti, ma con protezione;
- Torrenti in caso di piena (con indicazioni di percorso alternativo sul posto e sul sito);
- Ghiaccio in alcune parti (stagione invernale). Consigliamo i ramponcini per ovviare ad eventuali scivolate.
FONDO STRADALE
Tappa 1: 7,2 km asfalto (58% asfalto e 42% sentiero sterrato).
Tappa 2: 7,1 km asfalto (47% asfalto e 53% sentiero sterrato).
Tappa 3: 3,0 km asfalto (20% asfalto e 80% sentiero sterrato).
Tappa 4: 1,8 km asfalto (15% asfalto e 85% sentiero sterrato).
Tappa 5: 8,3 km asfalto (43% asfalto e 57% sentiero sterrato).
Tappa 6: 7,4 km asfalto (45% asfalto e 55% sentiero sterrato).
CREDENZIALI
Le credenziali sono distribuite al punto di partenza a offerta libera nei seguenti posti:
- Cantina Sociale di Lavis
- biglietteria del Giardino dei Ciucioi
- bar Sport
- gelateria Serafini.
CAMMINO IN TENDA
È possibile in tenda dalla sera alla mattina (una notte) in aree pubbliche, senza abbandono di rifiuti e dove non specificato diversamente. Oppure sul terreno privato in accordo con il proprietario.
Non ci sono camping.
CONTATTI
E-mail: destinazionevaldicembra@gmail.com
Tel e WhatsApp: +39 3484258325 www.camminodelleterresospese.it
Instagram: @camminodelleterresospese
Facebook: @camminodelleterresospese
TAPPA 01
Tappa 01: Lavis – Lisignago
Lunghezza: 12,39 km
TAPPA 02
Tappa 02: Lisignago – Segonzano
Lunghezza: 15,23 km
Dopo aver lasciato Lisignago, si attraversano i giardinetti accanto alla caserma dei Vigili del Fuoco e, con prudenza, la SS 612. Lungo una strada dapprima pianeggiante, poi in costante discesa tra campagne e vigneti, si raggiunge Maso Besleri. Da qui si risale a Cembra (capoluogo dotato dei principali servizi), quindi, dalla chiesa di San Rocco, si scende nuovamente tra muretti a secco e vigneti fino al torrente Avisio, attraversato su una passerella sospesa.
Sull’altra sponda sorge la centrale idroelettrica di Pozzolago. La risalita prosegue tra boschi e campi fino a Piazzole di Lona, con una cappella dedicata a San Giobbe. Attraversata con attenzione la SP 71, si imbocca una strada pianeggiante in direzione Segonzano. All’altezza di Sevignano, una salita conduce alla parte alta del paese, regalando scorci panoramici sulla valle.
Si continua verso i campi di Prada e la Val Pomara, da cui è possibile avvistare le Piramidi di Terra di Segonzano. Superato il Rio Regnana, la sterrata porta al Chiosco Piramidi (aperto in primavera-estate; punto ristoro, timbri e info presso la biglietteria). L’ingresso alle Piramidi è a pagamento (3 euro) durante la stagione turistica, ma gratuito per i camminatori con credenziale.
Una ripida salita conduce a un belvedere spettacolare sulle Piramidi; ritornando brevemente sui propri passi, in piano si raggiunge la chiesa della SS. Trinità di Stedro, dove termina la tappa.
TAPPA 03
Tappa 03: Segonzano – Sover
Lunghezza: 15,48 km
Dalla chiesa di Segonzano, prosegui in piano fino alla Trattoria Giacomozzi, poi risali il paese e svolta a sinistra al primo bivio. Dopo 200 m in piano, inizia la salita verso il Santuario della Madonna dell’Aiuto (Doss Venticia), con viste panoramiche a ovest e a est della valle. Percorri 400 m su asfalto, quindi imbocca il sentiero nel bosco fino a raggiungere il luogo di culto.
Da qui, sali brevemente nel bosco e svolta a sinistra al bivio. Attraversa una vecchia costruzione (pericolante, da osservare con prudenza) e, alternando tratti in discesa e in salita, raggiungi Gaggio, un piccolo insediamento con chiesetta. Prosegui nel bosco fino alla località Secont Pian, da cui si gode di scorci suggestivi, quindi scendi rapidamente a Valcava.
Superata la chiesetta e il cimitero, continua verso il rio Brusago. Dopo una piccola palestra di roccia, attraversa il corso d’acqua e sali al Maso Bortolai (diroccato). In caso di piena, dal paese di Valcava segui l’indicazione a sinistra per evitare il rivo, attraversa la SP71 con cautela e, dopo il ponte dei Boioni, svolta a destra per risalire fino al Bortolai.
Dal maso, prosegui verso Brusago. Al primo bivio, gira a sinistra lungo un sentiero segnato come privato ma aperto al passaggio, raggiungendo Sveseri (frazione di Sover). Un tratto asfaltato di 1,2 km conduce a Montesover, la frazione principale con un’imponente chiesa e cimitero annesso. Attraversato il paese, scendi lungo l’antico selciato di “salesà” verso Facendi, poi rientra nel bosco fino alla Crosettina, luogo caro agli abitanti locali. L’ultima discesa porta infine a Sover, con la sua chiesa dedicata a San Lorenzo.
TAPPA 04
Tappa 04: Sover – Grumes
Lunghezza: 12,76 km
Da Sover, con la sua chiesa e le meridiane storiche, il cammino si snoda verso nord attraversando boschi, castagneti e il borgo di Piscine. Si scende verso il maso Marigiat, un luogo ricco di storia e silenzio, per poi proseguire al maso Pianaci, un pianoro perfetto per una pausa tra prati sfalciati.
Il Sentiero dei Vecchi Mestieri conduce al torrente Avisio, con passaggi tra antiche calcare, scorci su rocce a strapiombo e un cordino di sicurezza per ammirare il paesaggio. Superate le scalette in ferro e il greto del torrente, si raggiunge il ponte de La Rio, attraversando antichi manufatti come mulini e segherie restaurate: Nones, Cristofori, e la segheria “lontana”.
Infine, il tracciato si inoltra verso Grauno, noto per il suo carnevale, e poi risale nel bosco fino a Grumes, dove termina la tappa.
TAPPA 05
Tappa 05: Grumes – Lona
Lunghezza: 19,24 km
Da Grumes, si sale verso la Chiesa di Santa Lucia e i Masi di Grumes, passando per Maso Giovanni e scendendo a Maso Pojeri. Attraverso boschi e strade forestali si raggiunge Le Bornie (Valda) per una breve sosta.
Il cammino continua nel bosco fino al rio Faorine e al centro culturale “Molin de Portegnach”. Da qui si risale verso Faver, attraversando campagne e il centro del paese. Seguendo il Sentiero Europeo E5, si arriva al Castello di Segonzano e si prosegue verso Piazzo e Parlo, alternando mulattiere e strade.
Dopo un breve tratto sulla provinciale, si raggiunge Sevignano, noto per le sue statue di gufi. Infine, il percorso pianeggiante conduce a Casara e alla meta della tappa: Lona.
TAPPA 06
Tappa 06: Lona – Lavis
Lunghezza: 16,37 km
La tappa attraversa boschi, vigneti e borghi, con splendide viste sulla valle. Si parte dalla piazza di Lona e si seguono strade secondarie e forestali passando per il biotopo di Palù Redont e il lago di Lases, dove una sosta è d’obbligo.
Il percorso prosegue verso Faver, attraversando prati e il centro storico, per poi toccare il Castello di Segonzano e proseguire tra mulattiere e borghi come Sevignano e Casara, fino a Lona.
Superata Lona, si cammina tra strade di campagna, boschi e vigneti, raggiungendo Vigo, con le sue cappelle e panorami. Si continua verso Gazzadina e la chiesa della Madonna di Caravaggio, seguendo infine il sentiero SAT 472 verso Lavis.
L’ultimo tratto regala una vista panoramica sulla valle dell’Adige e, attraverso boschi e scalinate, conduce al ponte sul torrente Avisio, per concludere il cammino nel centro di Lavis.