Curiosità
28 Ott 2023

Arte Sella: quando arte e natura si fondono

Arte Sella è un dialogo profondo tra creatività e ambiente naturale a Val di Sella, una vallata alpina del Trentino sudorientale.

Arte Sella è una rassegna internazionale di arte contemporanea a cielo aperto, che si sviluppa in Val di Sella, nel comune di Borgo Valsugana, in Trentino. Nell’arco di trent’anni ha visto incontrarsi diversi linguaggi artistici, sensibilità ed ispirazioni accomunati dal desiderio di generare un fecondo e continuo dialogo tra la creatività e il mondo naturale. Uno spazio che affascina con sorprendenti opere, create da artisti internazionali invitati ogni anno dall’omonima associazione. Un processo creativo iniziato nel 1986 in forma sperimentale da un gruppo di amici residenti a Borgo Valsugana nel giardino di Villa Strobele, in Val di Sella, immaginando di coniugare arte contemporanea e natura.

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Rocco Yim – Rinascita della foresta danzante – Ph Giacomo Bianchi – Copyright Arte Sella

La storia e l’evoluzione del progetto

Un’occhiata alla crescita e all’espansione di Arte Sella attraverso gli anni, superando l’impatto della tempesta Vaia, con un nuovo sguardo sul progetto e il territorio circostante

Il progetto negli anni si è evoluto, con il percorso ArteNatura lungo il monte Armentera per approdare poi nel 2001 a Malga Costa, con la realizzazione della Cattedrale Vegetale di Giuliano Mauri, tra le opere più iconiche, ancora oggi, di Arte Sella. Da allora il progetto si è sempre più sviluppato, grazie anche ad importanti collaborazioni con i maestri dell’Art in nature e con creativi e designer quali Nils-Udo, Arne Quinze, John Grade, Michelangelo Pistoletto, Henrique Oliveira ed Edoardo Tresoldi. Dal 2016 Arte Sella è tornata alle sue origini rendendo fruibile nuovamente il parco di Villa Strobele con un nuovo progetto legato all’architettura: il giardino ospita infatti installazioni realizzate da architetti di fama internazionale, quali Eduardo Souto de Moura, Kengo Kuma, Michele De Lucchi e Stefano Boeri. La tempesta Vaia del 2018 ha poi segnato un punto di rottura, una criticità per Arte Sella e tutto il territorio circostante, ma anche una grande opportunità di ripartenza, con sguardo nuovo e consapevole sul mondo attorno, in costante mutamento.

Oggi Arte Sella è una realtà internazionale, in continua evoluzione, inserita in network quali ELAN (European Land Art Network)Dancing MuseumsGrandi Giardini Italiani e Great Gardens of the World.

Arte Sella inoltre non è solo una esposizione di arte contemporanea, è anche luogo d’incontro, spazio per performance e sala da teatro che ogni anno propone un ricco programma fatto di concerti e spettacoli. Non da ultimo, Arte Sella rappresenta anche un luogo d’eccezione per numerose attività in ambito educativo, sociale e di sviluppo culturale.

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Henrique Oliveira – Radice comune- Ph Giacomo Bianchi- Copyright Arte Sella

Una confluenza di espressioni artistiche e ambientali

Come la musica, la danza, la fotografia e altro ancora si fondono nell’ambiente di Arte Sella

A partire dalla sua fondazione, nel 1986, Arte Sella si è evoluta interpretando il proprio ruolo di fucina creativa in ascolto della natura e ponendosi come potente strumento a disposizione inizialmente di una piccola comunità alpina, in seguito di un mondo molto più ampio, per immaginare possibili scenari futuri e possibile dinamiche di relazione uomo-natura. All’indomani della tragedia di Chernobyl nacque subito l’esigenza di trovare una via per ristabilire un nuovo equilibrio con la natura: ad Arte Sella questa necessità si è declinata, nel corso di trentacinque anni, tramite lo sguardo e la visione di più di trecento artisti che, abbandonato il ruolo di protagonisti assoluti dell’atto creativo, si sono affiancati alla natura, loro alleata nella creazione e nella trasformazione dell’opera.

Nel tempo ad Arte Sella tutti i linguaggi artistici si sono compenetrati con l’arte nella natura e la musica, la danza, la fotografia, la poesia, la letteratura hanno trovato in Arte Sella un luogo peculiare di ricerca e di riflessione comune. La loro visione, assieme a quella degli artisti che attraverseranno Arte Sella con uno sguardo sempre più interdisciplinare e aperto alle contaminazioni, continuerà ad indagare la complessità della contemporaneità e degli ambienti in cui siamo immersi.

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Will Beckers – Attraversare l’anima – Ph Giacomo Bianchi – Copyright Arte Sella

Risonanza artistica Arte Sella: il dialogo tra uomo e natura

Esplorando il profondo rapporto tra le opere di Arte Sella e il visitatore

Ci piace spesso usare il termine “risonanza”, quando raccontiamo il rapporto che le opere di Arte Sella e lo straordinario contesto naturale della Val di Sella intessono con il visitatore. Si tratta di un rapporto personale di ognuno di noi con l’opera, che in quel preciso momento, in quella precisa stagione, in quell’attimo unico e non ripetibile dà vita ad un dialogo tra il dentro ed il fuori, tra noi e l’altro da noi.

Corpo e mente compiono un viaggio che spesso, consciamente o inconsciamente, è trasformativo, aprendo nuove modalità di relazione con la natura, con ciò che consideriamo troppo spesso fuori da noi ma che in realtà ci condiziona, ci determina, ci plasma proprio perché ne siamo parte. La principale funzione di Arte Sella è proprio questa, quella di aprire uno squarcio su un altrove che, molto spesso, è un nuovo sguardo su noi stessi.

Una costante metamorfosi: dove il cambiamento è l’unica certezza

Come l’evoluzione delle opere riflette il ciclo naturale e il rapporto in continua trasformazione tra visitatori e ambiente

La velocità dei cambiamenti della società contemporanea lascia spesso interdetti, al contempo tuttavia apre nuove opportunità e nuove possibilità di immaginare il nostro futuro. La questione ecologica e le dinamiche sociali sempre più complesse contribuiscono a ridefinire la centralità dei luoghi, spostando l’attenzione dai grandi centri urbani alle periferie ed ai territori a vocazione rurale. In tal senso, lo spazio alpino, con le sue difficoltà così spesso evidenti – isolamento, crisi climatica fortemente impattante sulle economie turistiche, etc. – si sta declinando sempre più come un laboratorio, a livello europeo ed internazionale, dove sperimentare paradossalmente modalità inedite e creative di sviluppo economico, convivenza, socialità.

Le montagne, le zone alpine, i paesi spopolati e in generale gli spazi naturali, se tornati ad abitare, diventano (o meglio tornano ad essere) la nostra casa, di cui prendersi cura, e non più un non meglio identificato “fuori da noi” da fruire solo in determinate situazioni di turismo o di sfruttamento delle risorse. In questo senso Arte Sella è in costante movimento, un laboratorio creativo, di ricerca e sperimentazione, che grazie al linguaggio dell’arte contemporanea – complesso, obliquo, mai banale – si interroga sul rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui vive, la sua conservazione, la sua valorizzazione. Il cambiamento è inoltre insito nelle pratiche di Arte Sella: la mutazione delle opere è continua, costante e soggetta alle condizioni atmosferiche e allo scorrere delle stagioni. Un’opera incontrata un anno, non sarà la stessa due o tre anni dopo, in quanto modificata dal tempo e dalle intemperie.

Anche solo visitare Arte Sella lo stesso anno, ma in stagioni differenti, rappresenta un’accettazione del cambiamento e delle metamorfosi, che fanno parte della natura e, di conseguenza, di noi. Quasi tutte le opere di Arte Sella non sono soggette a manutenzione (se non relativa allo stato di sicurezza), pertanto un visitatore potrebbe non trovare le stesse opere che ha incontrato in una precedente visita ma, com’è naturale che sia, ne incontrerà di nuove, in costante dialogo con l’ambiente in cui sono inserite. Ogni nuova visita ad Arte Sella è fonte di scoperta e meraviglia.

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Kristof Kintera – Memoriale della luce che fu – Ph Giacomo Bianchi – Copyright Arte Sella

Ogni stagione è magica per esplorare la valle a piedi: scoprire Arte Sella in tutta la sua bellezza in un’immersione totale nella natura e nell’arte

Consigli per vivere appieno l’esperienza a piedi, da Villa Strobele a Malga Costa nell’incanto delle diverse stagioni e le loro peculiarità nella valle

In relazione a quanto scritto sopra, non esiste un periodo migliore per visitare Arte Sella, come non esiste un periodo migliore per passare del tempo in natura. Ogni periodo è diverso e presenta delle peculiarità: la primavera affascina per il rifiorire delle piante e per le lunghe giornate di aria fresca e piacevole; l’estate accoglie i visitatori con un’esplosione di verde e un clima mite anche nelle ore più tarde; l’autunno incanta con i colori della valle che virano verso i toni del giallo e del rosso; l’inverno stupisce con le opere d’arte che emergono da un paesaggio innevato e silenzioso.

Anche una visita sotto la pioggia può diventare un momento unico e memorabile, inaspettato. L’unico consiglio che ci sentiamo di dare è quello di immergersi totalmente nella bellezza della valle, affrontando tutti gli spostamenti a piedi: Villa Strobele e Malga Costa sono collegate da un sentiero pedonale di circa 4 km, il sentiero Montura, che accompagna il visitatore alla scoperta della valle, offrendo la possibilità di riposarsi e sostare grazie a delle sedute d’autore realizzate appositamente da artisti, architetti e designer di fama internazionale, disseminate lungo tutto il percorso. Lasciando quindi il mezzo presso i primi parcheggi, è possibile visitare tutti gli spazi espositivi di Arte Sella a piedi. Anche la bicicletta rappresenta sempre più un’opzione privilegiata dai visitatori, che possono lasciarla presso gli ingressi delle due aree principali, in custodia al personale, per una visita a basso impatto ambientale dell’intera valle.

Per i camminatori più appassionati infine, è possibile raggiungere la val di Sella – e quindi Arte Sella – a piedi tramite due distinti percorsi: il sentiero Don Cesare che parte da Olle (frazione di Borgo Valsugana) o il sentiero SAT 203 che parte da Barco (frazione di Levico Terme). Per indicazioni specifiche sui possibili punti di accesso e numerose altre indicazioni, rimandiamo al sito www.artesella.it

Articolo di
Vincenzo Caruso
Camminatore per antonomasia, esploratore per vocazione, amante della natura e di tutte le sue creature. Co-Founder di Cammini d'Italia.