Cammino dei Ribelli

Un cammino nella sconosciuta Val Borbera alla scoperta di storie medievali, feudali e partigiane.

A piedi nella sconosciuta Val Borbera, tra Piemonte, Liguria, Emilia e Lombardia, alla scoperta di storie medievali, feudali e partigiane. Un cammino tra villaggi e natura selvaggia in Appennino, incontrando donne e uomini testimoni di una ostinata rinascita contadina, sociale e spirituale, sulle sponde del venerato Borbera. Un’esperienza di turismo lento per rilanciare una terra spopolata e bellissima.

Scheda Tecnica

  • Lunghezza:

    130 km
  • Tappe:

    7
  • Dislivello:

    + 6000 mt m
  • Durata:

    7 giorni
  • Partenza:

    Arquata Scrivia (AL)
  • Arrivo:

    Arquata Scrivia (AL)
  • Accessibilità:

    No
  • Cani:

  • Periodo ideale:

    Da Maggio a Luglio

STORIA

Il cammino sociale in Val Borbera, che ha preso il nome di Cammino dei Ribelli, nasce dall’idea e dall’impegno volontario di Giacomo D’Alessandro, camminatore e comunicatore genovese (con origini famigliari anche in valle).

Nell’aprile 2017 Giacomo si laurea in Comunicazione Pubblica e Politica all’Università di Torino con una tesi sui cammini sociali in Italia come strumento per lo sviluppo del turismo natura, in particolare presentando un progetto sulla val Borbera. La relatrice, Maria Elena Rossi, al tempo Dirigente dell’Ufficio Turismo del Piemonte, incoraggia l’approfondimento di questa idea per un territorio di fatto fuori da qualunque giro turistico e di valorizzazione del patrimonio territoriale.

Per arrivare alla tesi di laurea, Giacomo aveva già svolto una serie di ricognizioni sui sentieri e tra le persone della val Borbera. Ma soprattutto, da circa 10 anni (da quando cioè ne aveva 17) viveva esperienze di cammino in giro per l’Italia e per l’Europa. In particolare i cammini civili di Repubblica Nomade, promossi da un gruppo di scrittori, giornalisti e attivisti vari in zone “minori” d’Italia, erano stati per lui la prova che il cammino è anche uno strumento “sociale” e “politico”, che può offrire un terreno d’impegno comune a persone già disposte verso certi valori e ad una certa cura della comunità locale.

Le prime realtà che in val Borbera accolgono il progetto di un cammino sociale sono il collettivo di Cascina Barbàn – che invita Giacomo a presentare il cammino al Boscadrà Festival – e BorberAmbiente di Irene Zembo, che da supporto nella progettazione e nei sopralluoghi. Un rapporto importante legato all’esplorazione dei sentieri nasce anche con la Commissione Sentieri del CAI di Novi Ligure, Guido Oliveri e Silvio Piella succeduti poi da Roberto Borsani. Ed in generale l’incoraggiamento di alcune realtà ricettive, di alcune realtà agropastorali, di alcuni sindaci fa sì che gradualmente il progetto sia conosciuto in tutta la valle e che si prepari il terreno al suo lancio, seppure affidato a un minimo gruppo di volontari.

A maggio 2019 i canali di comunicazione sono pronti, il nome del cammino sociale è scelto, il logo disegnato dall’artista Stefano Rossi; una prima versione dell’itinerario è scelta, le tracce gps sono rese disponibili online, e ad ogni tappa è associata una o più opzioni di ospitalità. Per una valle che non ha mai conosciuto un flusso di escursionisti, tanto meno camminatori che arrivino da molto fuori zona, e che passino proprio nei paesi per conoscere la gente, è una forte scommessa.

Ma le bellezze da scoprire ci sono davvero, e l’attrattiva si conferma efficace. Dalle meravigliose Strette del Borbera ai faggeti e castagneti secolari d’alta valle, dai borghi contadini in pietra con le loro provvidenziali fonti d’acqua alle storie di chi ha scelto di restare o innestarsi per coltivare la terra, i grani antichi, fare vino o formaggio, fare arte, yoga e comunità.

FONTI D'ACQUA

Presenti in buon numero in ogni tappa e in ogni borgo che si attraversa. 

Nella guida testuale di ogni tappa sono indicate le fonti (https://www.ilcamminodeiribelli.it/le-tappe/).

TAPPE

Tappa 1: Arquata Scrivia – Persi
Lunghezza: 13 km
Dislivello: +400 m dislivello

Tappa 2: Persi – Albera Ligure
versione estiva: nelle Strette del Borbera
Lunghezza: 15 km
Dislivello: +330 m
versione invernale: per Roncoli – Rivarossa
Lunghezza: 17,5 km
Dislivello: +800 m

Tappa 3: Albera Ligure – Cosola
Lunghezza: 15 km
Dislivello: +800 m

Tappa 4: Cosola – Fontanachiusa
versione borghi (impegnativa)
Lunghezza: 22 km
Dislivello:+ 1000 metri
versione crinali (meno impegnativa)
Lunghezza: 18 km
Dislivello: +1000 metri

Tappa 5: Fontanachiusa – Dova Superiore
Lunghezza: 20 km
Dislivello: +900 metri

Tappa 6: Dova Superiore – Roccaforte Ligure
Lunghezza: 18 km
Dislivello: +700 metri

Tappa 7: Roccaforte Ligure – Arquata Scrivia
Lunghezza: 20 km
Dislivello: +600 metri

SERVIZI PRESENTI TAPPA PER TAPPA

Ci sono supermercati?
Botteghe e negozi si trovano solo nei paesi più grandi: Arquata, Persi, Cantalupo, Rocchetta, Cabella, Grondona. Negli altri posti tappa è possibile appoggiarsi alle strutture di accoglienza che quasi sempre hanno almeno un servizio bar. In alcuni paesi come Cosola, Cartasegna, Daglio e Grondona nella stagione estiva sono aperti dei circoli con alimentari, bibite e snack. Si suggerisce di verificare tramite i referenti di tappa. Per lo spaccio di Cosola: whatsapp 335756574.

Ci sono farmacie? Ad Arquata, a Borghetto, a Rocchetta, a Cabella.

PERICOLI

Assicurarsi di avere sul telefono le tracce gps di ogni tappa disponibili in modalità offline, per verificare la propria posizione in alcuni passaggi nell’alta valle, dove a seconda del meteo o della vegetazione può capitare di perdere l’orientamento o mancare un segnavia.
Attenzione a cani liberi per attività agropastorale in località Stalla dei Ciuchi, Cascina Barbàn, Vegni, Castagnin.

FONDO STRADALE

Circa il 15%

CAMMINO IN TENDA

Ogni tappa ha diverse aree tenda indicate, associate ad un luogo di servizio (bar, ristorante, agriturismo…). Scoprile su https://www.ilcamminodeiribelli.it/dove-dormire/

Servono autorizzazioni? Tutte le aree tenda richiedono un preavviso telefonico alla realtà indicata che le gestisce. Non tutte sono a libero accesso.

CREDENZIALI

La Credenziale del Ribelle è un ricordo unico, appositamente pensato e realizzato con il contributo dell’artista Stefano Rossi.

Attraverso la credenziale il cammino si auto-finanzia per le spese legate al sito web, alla guida digitale, alla segnaletica e ai materiali informativi. La Credenziale si può ritirare ad Arquata Scrivia presso l’infopoint del cammino, il locale Social Bakery – Pancaffè di Irene e Dario (via Libarna 155). Oppure si può ordinare online su https://www.icaminantes.com/shop/credenziale-cammino-dei-ribelli/

CONTATTI

Mail: info@ilcamminodeiribelli.it
Cellulare: 3492603547 (solo messaggi Whatsapp)

I contatti di ogni referente di tappa sono su https://www.ilcamminodeiribelli.it/contact/