Cammino Tuscia 103

Il percorso, percorre da est a ovest la Tuscia partendo dalla stazione ferroviaria di Orte Scalo.

 

Dopo aver raggiunto Vasanello e Soriano nel Cimino sale sul Monte Cimino, il maggiore del gruppo montuoso dei Cimini ricoperto sulla vetta dalla bellissima Faggeta del Monte Cimino recentemente annoverata come Patrimonio Unesco dell'Umanità. Seguendo la curatissima segnaletica Cai attraverso i boschi dopo una visita allo splendido borgo di San Martino al Cimino con la sua Abbazia Cistercense, raggiunge Monte Fogliano con la Riserva Naturale del Lago di Vico dai suggestivi scorci panoramici sul lago, i bellissimi boschi e il caratteristico Eremo di San Girolamo scavato nella roccia vulcanica. Sempre nel territorio comunale viterbese, si incrocia la Via Francigena, sia la normale che la variante di monte. Continuando per l'itinerario, si raggiunge il cuore dell'antica Etruria, i paesi di Barbarano Romano, la necropoli di San Giuliano e considerevoli centri di interesse storico - archeologico come Barbarano Romano, Il Parco Marturanum, le aree archeologiche di San Giovenale, Luni sul Mignone fino a giungere Monte Romano e Tarquinia passando per l'antica città etrusca con il tempio dell'Ara della Regina datato intorno al IV secolo a.C.. Per la traversata e' possibile usufruire alla partenza e all'arrivo delle linee ferroviarie FF.SS di Orte Scalo e Tarquinia, la stazione ferroviaria di Vetralla a metà percorso, le linee Cotral per raggiungere tutti i paesi lungo il percorso.

Cammino nell’antica terra dell’Etruria meridionale dalla valle del fiume Tevere fino al mar Tirreno.

Inizia dalla stazione FFS di Orte ed arriva a Tarquinia.

Attraversa aree archeologiche di epoca etrusco-romana, borghi medievali, la faggeta del Monte Cimino Patrimonio Naturale dell’Umanità, costeggia la Riserva di Vico con il lago di origine vulcanica più alto d’Italia, e attraversa la Maremma laziale.

Paesi attraversati : Orte Scalo, Vasanello, Sant’Eutizio, Soriano nel Cimino, San Martino al Cimino, La Botte di Vetralla, Barbarano Romano, Civitella Cesi, Monte Romano e Tarquinia.

Aree archeologiche attraversate: Palazzolo, San Giuliano, San Giovenale, Luni sul Mignone, Civita di Tarquinia.

Il Cammino è servito da ben 4 stazioni ferroviarie: Stazione FFS di Orte Scalo, Stazione FFS di Tarquinia, Stazione FFS di Vetralla e Stazione ATAC di Soriano nel Cimino, tutte collegate con Roma, che permettono di organizzare autonomamente vari tratti senza fare uso di mezzi privati.

Il Cammino è tutto segnalato con segnaletica CAI (sentiero n.103) e può essere percorso nelle due direzioni.

Scheda Tecnica

  • Lunghezza:

    110 km
  • Tappe:

    8
  • Dislivello:

    3200 m
  • Partenza:

    Orte Scalo
  • Arrivo:

    Tarquinia
  • Accessibilità:

    No
  • Cani:

STORIA

Il Cammino Tuscia 103 nasce su iniziativa del Club Alpino Italiano, Sezione di Viterbo che lo ha tracciato e ne cura la segnaletica. Fondamentale la partecipazione e il contributo al progetto di Enti e Amministrazioni interessate dal tracciato (Comuni, Parchi e Riserve, Associazioni di Volontariato).

FONTI D’ACQUA

Il Cammino attraversa numerosi borghi dotati di servizi e fontanelle di acqua potabile: Orte Scalo, Vasanello, Sant’Eutizio, Soriano nel Cimino, San Martino al Cimino, La Botte (Vetralla), Barbarano Romano, Civitella Cesi, Monte Romano e Tarquinia.

Lungo il percorso sono disponibili e segnalati punti acqua potabile:

– Area di sosta Pinetina: 33T 268094 – 4697151

– Area di sosta Sant’Angelo: 33T 263033 – 4688961

– Area di sosta Caiolo: 33T 269454 – 4683150

– Area di sosta Canalicchio: 32T 743373 – 4678934

TAPPE

Tappa 1:

da Orte Scalo a Vasanello (9,2 km e 378 m dislivello). Dalla Stazione FFS di Orte (Orte Scalo) si attraversa Corso Garibaldi, Via Puccini e Via del Poggio per poi inerpicarsi su una ripida strada asfaltata (pochissimo trafficata); si supera l’incrocio con il sentiero 198 per Orte e si prosegue fino alla strada Provinciale 30. Si prosegue fino a Località Bagnolo (possibilità di alloggio) seguendo poi sempre la provinciale fino a Vasanello (traffico veicolare scarsissimo). La tappa si conclude nella piazza principale di Vasanello.

Tappa 2:

da Vasanello a Soriano nel Cimino (14,4 km e 380 m dislivello). Da Piazza della Repubblica a Vasanello, si prende la Strada Vasanellese e, seguendo la segnaletica CAI, subito a destra per Via Taglione, Via dei 4 Venti, Via Fontana Vecchia e Via Palazzolo che conduce all’Area Archeologica di Palazzolo e alla necropoli di Morticelli. Si prosegue per una strada bianca che attraversa campagne fino ad attraversare un bosco che conduce al borgo di Sant’Eutizio nel Comune di Soriano nel Cimino costeggiando la Chiesa ed il Convento di Sant’Eutizio.

Si attraversa il borgo e si prende una strada asfaltata a scarso traffico veicolare che sale fino al paese di Soriano nel Cimino. Si consiglia a Soriano il seguente itinerario: provenendo da Sant’Eutizio, prendere Via della Galleria e quindi girare a sinistra salendo per Viale Ernesto Monaci che si prosegue fino ad una scalinata a sinistra (di fronte alla scuola) che porta al belvedere; si percorre il belvedere (Via Vittorio Emanuele III) fino alla piazza principale di Soriano.

Tappa 3:

da Soriano nel Cimino a San Martino al Cimino (19,7 km e 940 m dislivello). E’ una tappa impegnativa per il dislivello, che attraversa bellissimi boschi dei monti Cimini e del lago di Vico. Partenza da Soriano nel Cimino, da Via Roma a Via delle Bandite da dove inizia una sterrata che sale al monte Cimino attraversando la strada provinciale Faggeta. L’ultima parte della salita è un sentiero nei boschi di castagno per poi entrare nella monumentale faggeta patrimonio dell’UNESCO. Il percorso arriva in prossimità della vetta del Monte Cimino, che è possibile raggiungerla con una breve deviazione, e quindi inizia la discesa verso la Valle Gelata e i boschi della Comunità Montana dei Cimini. Si risale fino a raggiungere Poggio Nibbio per poi attraversare un altopiano dal quale si può godere di un bel panorama in direzione nord, i monti Cimini e i monti del lago di Bolsena. Si percorre una strada forestale che costeggia il lago di Vico e quindi si devia verso destra sul sentiero 120D che scende fino a San Martino al Cimino.

Tappa 4:

da San Martino al Cimino a La Botte (12,3 km e 461 m dislivello). Dal borgo di San Martino al Cimino si prende il sentiero 120D che sale al lago di Vico e ci si innesta sul Cammino 103. Con suggestivi scorci panoramici sul Lago di Vico, i bellissimi boschi del monte Fogliano si raggiunge l’Eremo di San Girolamo e il Convento di Sant’Angelo (possibilità di alloggio). Scendendo ancora lungo i boschi del Fogliano, si raggiunge La Botte.

Lungo il percorso, poco prima del La Botte, si incrocia la Via Francigena.

Tappa 5:

da La Botte a Barbarano Romano (9,8 km e 165 m dislivello). A La Botte si trova il collegamento con la ferrovia Roma Viterbo (Stazione FFS Vetralla). Da La Botte si prende Via Valle Carbona e si prosegue attraversando il Bosco Macchia delle Valli; si passa quindi per strade bianche che degradano verso la Necropoli di San Giuliano che si attraversa costeggiando alcune delle tombe più belle e rappresentative: c’è la possibilità, seguendo la segnaletica del Parco, di visitare tutte le altre tombe nonché la chiesa romanica di San Giuliano. Si giunge quindi al borgo di Barbarano Romano dove ha la sede amministrativa il Parco Marturanum.

Tappa 6:

da Barbarano Romano a Civitella Cesi (7,3 km e 137 m dislivello). Dal centro abitato di Barbarano Romano si incontra il tracciato della ferrovia abbandonata Orte Civitavecchia e si entra nel Parco Marturanum; si continua a percorrere il 103 nel territorio del Parco in una zona molto selvaggia tra boschi e pascoli incontrando gli innesti dei sentieri n° 105 per Blera e n° 105 per Vejano. All’uscita del Parco si trova l’incrocio con il sentiero 138b e quindi la strada comunale per Civitella Cesi.

Tappa 7:

da Civitella Cesi a Monte Romano (18,6 km e 410 m dislivello). Dal Piazza del Castello a Civitella Cesi si seguono le indicazioni CAI scendendo fino a innestarsi per un beve tratto con la strada provinciale 42 che si lascia deviando a sinistra dopo il ponte sul fiume Vesca. Si costeggia il Vesca per circa 1 km e mezzo in ambiente selvaggio fino a deviare per l’Area Archeologica di San Giovenale. Si procede fino alla vecchia stazione di Monte Romano dove, con una deviazione è possibile visitare l’area archeologica di Luni sul Mignone. Si risale per Monteromano passando per il vecchio mulino e attraversando zone selvagge della maremma laziale con bei panorami verso il mare.

ATTENZIONE! Il percorso attraversa zone bellissime e selvagge dove il segnale del cellulare è assente per qualche chilometro. È caldamente consigliato equipaggiarsi con telefono satellitare o con radio per poter comunicare. In ogni caso avvertire qualcuno della vostra partenza per la tappa.

Tappa 8:

da Monte Romano a Tarquinia (18,5 km e 320 m dislivello). Dal paese di Monte Romano si percorre Via Vittorio Emanuele e quindi Via Giovanni XXIII. Si attraversano quindi le

suggestive campagne con bei panorami verso il mare. Dopo circa 12,5 km si arriva a Tarquinia Vecchia, importantissima area archeologica con la famosa Ara della Regina. Si scende verso il Fosso San Savino che si costeggia per poi svoltare a sinistra e quindi risalire per la Via di Fontana Nuova e Via di Porta Castello.

SERVIZI PRESENTI TAPPA PER TAPPA

Tappa 1: Supermercati ad Orte Scalo

Tappa 2: Supermercati a Vasanello

Tappa 3: Supermercati a Soriano nel Cimino

Tappa 8: Supermercati a Tarquinia

 

Farmacie nei paesi di: Orte Scalo, Vasanello, Soriano nel Cimino, San Martino al Cimino, Barbarano Romano, Monte Romano e Tarquinia

SEGNALETICA

Segnaletica CAI presente lungo il cammino

PERICOLI

Non ci sono pericoli lungo il cammino.

ATTENZIONE! Lungo la tappa Civitella Cesi – Monte Romano il percorso attraversa zone bellissime e selvagge dove il segnale del cellulare è assente per qualche chilometro. È caldamente consigliato equipaggiarsi con telefono satellitare o con radio per poter comunicare. In ogni caso avvertire qualcuno della vostra partenza per la tappa.

ACCESSIBILITÀ

Le prime 2 tappe sono percorribili da persone affette da disabilità.

FONDO STRADALE

Percentuale di asfalto: 10% circa

CREDENZIALI

Sono disponibili Credenziali al costo di 3 euro, che vengono timbrate ad ogni punto tappa.

CAMMINO IN TENDA

Gli organizzatori del Cammino stanno studiando la possibilità di avere spazi autorizzati per soggiornare in tenda.

CONTATTI

Alessandro Selbmann  3277566476

alessandro.selbmann@gmail.com

  • Tappa 3
  • Tappa 8 - Ara della Regina
  • Tappa 2 - Palazzolo necropoli dei Morticelli

Cammino Tuscia 103

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