Gran Via del Devero

Un trekking alpino senza grandi difficoltà ammirando i panorami della Val d’Ossola

Il percorso la Gran Via del Devero, si snoda in Val d’Ossola (Piemonte settentrionale, al confine con la Svizzera) e precisamente attorno al massiccio del Monte Cistella, di cui compie il periplo, tra le valli Antigorio, Buscagna, Cairasca e Divedro. Si tratta di un sapiente collegamento tra sentieri in un unico, magnifico e stupendo itinerario ad anello di trekking alpino, senza le difficoltà tecniche di un’alta via e adatto a chiunque abbia l’adeguata preparazione fisica per affrontarne il lungo tracciato. 

Si parte dalla stazione di Domodossola e si ritorna sempre a piedi alla stessa attraversando alcune delle valli più belle del Piemonte e dell’intero arco alpino. Punto di forza del trekking è l’incredibile varietà degli ambienti che attraversa: dalla città con tutti i suoi comfort - che presto si abbandona e a cui si ritorna nell’ultima tappa - agli alpeggi di media montagna, ai bivacchi, ai rifugi; dai piccoli borghi antichi di antichissime case in pietra in stile walser, alle praterie sconfinate e selvagge delle quote più alte. È un percorso con numerosi punti di appoggio per dormire, mangiare o fare scorte, e con infinite possibilità di estendere la visita ben oltre i cinque giorni di cammino strettamente necessari per percorrere le cinque tappe dell'itinerario. 

Ogni punto tappa regala inoltre una propria particolare bellezza, consentendo di recuperare le energie in un luogo non soltanto “comodo”, ma anche affascinante da visitare. Potenzialmente, le esplorazioni turistiche consentite dalle molteplici deviazioni possibili dal tracciato consentirebbero un viaggio di due settimane, da spendere tra canyon unici in Italia (gli orridi di Uriezzo), cascate alpine magnificenti (la più alta della Alpi!), riserve naturali e faunistiche integrali, laghi alpini di una bellezza mozzafiato e innumerevoli occasioni culturali e artistiche (la chiesa di Baceno; i villaggi walser di Salecchio, la splendida città di Domodossola; le visite alle cave da cui si estrae il marmo del Duomo di Milano…). 

Si parte dalla pianura, per arrivare all’alta montagna, remota e selvaggia, attraversando la dolce media montagna, ricchissima di storia, di leggende e di arte. Accompagna il viandante una bellezza commovente fin dalla prima tappa, muovendosi da città, verso paesi e alpeggi iconici e accoglienti. La Gran Via del Devero valorizza un approccio antico alla montagna, da veri viandanti, lungo percorsi che alpigiani e viaggiatori utilizzavano nei secoli passati per attraversare l'Ossola e raggiungere la Svizzera o viceversa. La Gran Via del Devero percorre alcuni tratti della Via Stockalper che congiunge Domodossola a Briga; tratti di Alte Vie della zona, come l'Alta Via della Val Divedro e fantastiche traversate, come la famosissima traversata alpina Devero-Veglia. Il cammino è adatto a chiunque, dal momento che non vi sono tratti esposti o tecnicamente impegnativi, bensì sentieri facili da seguire, tutti da gustare, dal primo all'ultimo passo.

Scheda Tecnica

  • Lunghezza:

    87 km
  • Tappe:

    5
  • Partenza:

    Domodossola
  • Arrivo:

    Domodossola
  • Tipologia:

    anello
  • Tema:

    naturalistico | montano | panoramico
  • Stagione ideale:

    estate | autunno
  • Portata:

    regionale
  • Accessibilità:

    No
  • Cani:

  • Periodo ideale:

    Da fine maggio a fine ottobre; il miglior periodo è sicuramente quello estivo (da giugno a settembre). Come in ogni cammino alpino, informarsi preventivamente - a inizio o a fine stagione - di eventuale presenza di neve nel tratto più alto

STORIA

La Gran Via del Devero è nata dalla geniale ’intuizione di tre appassionati ed esperti escursionisti che, dopo avere percorso i più grandi e importanti trekking del mondo – dalla Patagonia all’Islanda, dall’Isola di Réunion all’Himalaya – spinti dall’amore per la propria terra, l’Ossola, hanno elaborato un tracciato che unisce antichissimi sentieri già esistenti in un’unica, moderna e logica Grande Via.

Il cammino sposa la filosofia dell’eco-sostenibilità: esso consente di giungere al punto di partenza, la stazione di Domodossola, con i mezzi pubblici, e di farvi ritorno a piedi o, per coloro che volessero interrompere prima della chiusura dell’anello, sempre con mezzi pubblici. L’idea ha preso forma dopo un lungo studio di antichi tracciati (la via Stockalper, ad esempio) cartine dettagliate e sentieri splendidi (la Veia di Squetar, il sentiero dei fiori, il sentiero del bosco delle fate; etc.), per creare un percorso omogeneo e logico, adatto a chiunque abbia buon fiato, evitando qualsiasi difficoltà tecnica alpinistica.

I creatori dell’anello della Gran Via del Devero hanno provveduto ad una puntualissima rilevazione delle tracce gpx dello stesso, a disposizione di chiunque acquisti la Guida Ufficiale, hanno ideato un “marchio adesivo” per la segnaletica, ora ampiamente diffuso sul tracciato e che accompagna l’escursionista ad ogni passaggio che richieda orientamento. La completissima guida ufficiale del tracciato, con descrizioni delle tratte, soluzioni di alloggio e rifornimento, collegamenti, contatti utili, cenni storici, etc., completa il corredo di strumenti a disposizione dell’escursionista viaggiatore.

La Val d’Ossola, su cui si estende l’intero cammino, è ricordata oggi, oltre che per le bellezze naturalistiche ed il buon cibo, come località di particolare rilevanza storica: nel settembre del 1944 venne infatti istituita la Repubblica Partigiana dell’Ossola, dichiarata terra libera dal nazi-fascismo prima che l’Italia fosse liberata dagli invasori: era guidata da un governo provvisorio composto da tutti i rappresentanti del Comitato di Liberazione Nazionale e aveva voto a suffragio universale e un governo con esponenti femminili, molto in anticipo sui tempi nazionali. La Gran Via e la sua Guida Ufficiale hanno ricevuto il plauso e il patrocinio degli Enti territoriali ossolani (Provincia del Verbano, Cusio, Ossola; Comune di Crevoladossola) e degli enti professionali di accompagnamento (guide escursionistiche ambientali del Piemonte, associazioni e strutture locali), a suggello di un risultato eccezionale di creatività e iniziativa.

FONTI D'ACQUA

Numerose e presenti ad ogni punto tappa; si consiglia comunque di fare rifornimento prima della partenza, di giorno in giorno.       

SERVIZI

Tappa 01:

Domodossola (partenza): numerosissimi bar, ristoranti, supermercati, panetterie e farmacie

Cravegna (arrivo): minimarket ben fornito (orari nella Guida Ufficiale)

Tappa 02:

Alpe Devero (partenza): esercizi commerciali con somministrazioni di alimenti e bevande, vendita prodotti locali

Tappa 03:

Alpe Veglia: esercizi commerciali con somministrazioni di alimenti e bevande, piccolo minimarket (orari e contatti nella Guida Ufficiale)

Tappa 04: 

Varzo: bar, ristoranti, botteghe, panetterie, farmacie

Tappa 05:

Domodossola: numerosissimi bar, ristoranti, supermercati, panetterie e farmacie.

SEGNALETICA

Segnaletica ben distribuita e molto evidente: la direzione è indicata dal logo della GD posizionato sulla paleria dei sentieri storici esistenti.

PERICOLI

Nessuna difficoltà tecnica particolare (no tratti specialmente esposti; no passaggi attrezzati obbligatori); presenti i tipici e naturali pericoli oggettivi dell’ambiente alpino (meteo variabile; isolamento nelle tratte di alta montagna, etc.)

FONDO STRADALE

2% asfalto – 98% sterrato

IN TENDA

Il cammino in tenda è possibile (ampia e dettagliata descrizione delle possibilità nella Guida Ufficiale), data la presenza di strutture (campeggi) lungo il tracciato, anche in alta quota. Si ricorda che sul territorio piemontese non è consentito il campeggio libero, tranne nel caso in cui la permanenza non superi le 48 ore e nella località non siano disponibili posti in complessi ricettivi all’aperto o aree di sosta autorizzate.

Spesso anche i rifugi mettono a disposizione lo spazio circostante gli edifici per i campeggiatori, ma è bene accertarsene contattando la struttura, tramite i precisi contatti elencati nella Guida Ufficiale.

CREDENZIALE

Gratuite e disponibili ad ogni tappa in due diversi esercizi (indicati sulla Guida Ufficiale): la raccolta dei timbri viene effettuata sulla Guida Ufficiale, che al suo interno contiene apposita sezione. È certamente gradita la consumazione presso gli esercizi che offrono il servizio di apposizione della credenziale ufficiale, onde mostrare riconoscenza per l’accoglienza, come in qualsiasi cammino.

CONTATTI

Website: www.granviadeldevero.it 

Email: info@granviadeldevero.it

Cellulare: +39 339 389 5270 (Matteo)

TAPPA 01

TAPPA 01: Domodossola – Cravegna

La prima tappa della Gran Via del Deveroentusiasmante e incredibile per le sorprese che riserva, è forse la più dura (per durata e dislivello) dell’intero cammino, tanto che molti escursionisti decidono di dividerla in due, fermandosi in zona Crevoladossola, dove è facile trovare soluzioni di alloggio e continuare la restante parte il giorno seguente.

Mediamente si impregnano circa 9 ore abbonanti di cammino: in neppure venti minuti si passa dalla stazione, nel cuore della città di Domodossola (imperdonabile non prendersi un giorno per visitarla!) ai sentieri nei boschi di bassa valle, che ci accompagneranno in una progressiva ascesa fin alle quote elevate della Culmine di Crevola e ai boschi “fatati” di Foppiano. Un caleidoscopio di sensazioni, ambienti differenti ed emozioni: dalla città ai borghi, dai boschi selvaggi alle altezze delle prime vette del percorso. Snodo fondamentale di questa tappa è la piccola località di Pinone, nella quale transiteremo ancora al ritorno, nella quinta e ultima tappa.

TAPPA 02

TAPPA 02: Cravegna – Alpe Devero 

La seconda tappa ci porta da Cravegna (frazione di Crodo) al cuore del cammino: l’Alpe Devero. Si percorrerà la stupenda Veia di Squetar – cammino antico, dal nome misterioso e affascinante – dimenticandoci della civiltà, del frastuono e dei ritmi del quotidiano, per ore incantate che trascorreremo nella natura incontaminata. In mezzo a boschi antichi e popolati da una fauna ricca e vitale si raggiungerà l’altipiano del Devero, passando accanto alle geniali opere idrauliche che hanno reso l’Ossola e la Valle Antigorio, in particolare, la regina tra le valli italiane per la produzione dell’energia elettrica pulita e rinnovabile.

TAPPA 03

TAPPA 03: Alpe Devero – Alpe Veglia

La terza tappa della Gran Via del Devero è la famosa, stupenda e iconica traversata Alpe Devero – Alpe Veglia. Questa escursione è considerata, a giusto titolo, una delle più belle traversate dell’intero arco alpino: essa consente di passare dalla piana del Devero – imperdonabile, per i frequentatori della Gran Via del Devero, non prendersi un giorno in più per visitarla approfonditamente, scoprendone le mille prospettive! – lungo la stupenda Val Buscagna, fino alla piana del Veglia, al cospetto del maestoso Monte Leone (anche qui, pensate ad un giorno in più per esplorare i dintorni!). La tappa attraversa la Scatta d’Orogna e il Passo di Valtendra, alle quote più elevate dell’intero Cammino. In questi punti l’ambiente è quello tipico dell’alta montagna, ma nonostante ciò il percorso risulta alla portata di tutti e perfettamente segnalato. Ulteriori e precise indicazioni riguardo questo itinerario sono disponibili all’interno della Guida Ufficiale alla Gran Via del Devero. Avvicinandoci alla fine della tratta cammineremo attraverso lariceti secolari e pascoli dolcissimi attraversati da torrenti: una valle rigogliosa incorniciata da cime severe e maestose. Una sola parola per definire questa tappa? Magnifica!

TAPPA 04

TAPPA 04: Alpe Veglia – Varzo 

La quarta tappa della Gran Via del Devero compie la conclusione del giro attorno al massiccio del Monte Cistella. Il percorso, prevalentemente in discesa, ci condurrà lungo il bellissimo Sentiero dei Fiori, sopra il Bosco delle Fate: la toponomastica rende bene l’ambiente spettacolare e unico che caratterizza le valli che si attraverseranno e toccheranno (Val Cairasca e Val Divedro). Sarà un ritornare dall’alta montagna al fondovalle, attraversando alpeggi isolati e lontani dalle percorrenze del turismo di massa, e potendo ammirare la maestosità del Monte Cistella dalla prospettiva dei suoi fianchi più selvaggi e incontaminati. Immergendoci pian piano tra le sue stupende frazioni, raggiungeremo quindi Varzo, da cui i frettolosi potranno prendere il treno e, saltando l’ultima tappa (sarebbe un vero peccato!), tornare alla stazione di Domodossola, punto di partenza del cammino.

TAPPA 05

TAPPA 05: Varzo – Domodossola 

La quinta tappa della Gran Via del Devero ha il fascino indiscusso dell’esplorazione e della storia: essa si sviluppa in buona parte (ma non esclusivamente) lungo l’antico tracciato della Via Stockalper – la via commerciale che congiungeva anticamente Domodossola a Briga – e percorre il fianco destro orografico del torrente Diveria, su sentieri anche difficili da immaginare, per quanto incuneati tra acqua e roccia. Si incontreranno ponti millenarifrazioni affascinanti e solatie sopra la valle di Domodossolaantichi vigneti panoramici, angoli di pace inattesa e boschi stupendi che ci condurranno in un cammino dolcissimo, meditativo e affascinante, verso la città più bella delle Alpi e, volendo, verso il suo Sacro Monte. Questa quinta ed ultima tappa è a tutti gli effetti un ritorno alla civiltà, compiuto gradualmente attraverso i ritmi lenti della montagna: la perfetta chiusura di un cerchio.

  • Tappa 02 - Panoramica Valle Antigorio
  • Tappa 03: Dopo il passo di Valtendra verso il Veglia