
VIA DEI MONTI O DE PONTREMOLO
Un itinerario lineare di 58 km che dal mare di Levanto ai monti di Pontremoli, unisce due terre diverse ma intrecciate da secoli di scambi: la Liguria aspra e profumata, e la Lunigiana, terra di castelli e pievi romaniche.
La Via dei Monti o de Pontremolo, è un cammino che attraversa l’Appennino ligure-tosco-emiliano seguendo le tracce di pellegrini, mercanti e pastori medievali. Un itinerario riscoperto che oggi torna a vivere, pronto ad accogliere chi cerca silenzi profondi, ma anche e soprattutto storia e natura. Questo cammino non è solo un’esperienza escursionistica, ma un viaggio culturale e spirituale: lungo l’antica direttrice medievale, oggi completamente ripristinata, si cammina tra mulattiere storiche, ponti in pietra, antiche dogane e vie del sale, accompagnati dall’accoglienza genuina di piccole strutture ricettive e comunità locali. Scoprire la Via dei Monti significa scegliere un cammino rigenerante, dove ogni passo riconnette con il paesaggio e con sé stessi. Un invito a rallentare, ascoltare, riscoprire.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
58 km -
Tappe:
3 -
Dislivello medio:
282 m -
Partenza:
Levanto -
Arrivo:
Pontremoli -
Tipologia:
lineare -
Tema:
spirituale | storico | naturalistico -
Stagione ideale:
primavera | autunno
STORIA
La Via dei Monti, conosciuta anche come Via de Pontremolo, è un cammino medioevale risalente al Tredicesimo secolo aperto dalla Repubblica di Genova utilizzando in parte precedenti percorrenze storiche. La finalità commerciale del tracciato, che consentiva di trasportare le merci da Genova alla Val Padana utilizzando la via mare e successivamente la terraferma, si univa all’aspetto fortemente religioso in quanto dal porto canale di Levanto era possibile per il pellegrini imbarcarsi in direzione di Roma e Santiago di Compostela, costeggiando le coste. Il percorso fu abbandonato a partire dal XVII secolo a causa dell’interramento del porto canale di Levanto e della nascita del porto di Livorno. I granduchi di Toscana svilupparono infatti i commerci fra il nord Europa e la Toscana riutilizzando in parte i percorsi della Via Francigena.
SEGNALETICA
La Via dei Monti è interamente segnalata con segnaletica CAI da Levanto a Pontremoli. In Liguria segue i sentieri della Rete Escursionistica Ligure (REL), integrando la numerazione ufficiale senza sostituirla. In Toscana il percorso, ricostruito secondo gli studi del prof. Tiziano Mannoni, ricalca l’antica viabilità medievale dalla Via Regia all’arrivo in Lunigiana, pur non essendo ancora inserito nella Rete Escursionistica Toscana (RET).
Alcuni tratti sono stati modificati per motivi di sicurezza e accessibilità: da Castellaro di Cassana a Cassana si segue una sterrata, da Borghetto di Vara a Brugnato si cammina su asfalto, mentre da Chiesa di Rossano a Castoglio si è scelto un percorso alternativo per includere un punto tappa con accoglienza.
La segnaletica CAI è affiancata da tabelle metalliche con logo e direzione del cammino, e da pannelli informativi (in italiano e inglese) presenti nei centri abitati e in località significative. I pannelli, arricchiti da mappe, foto e QR code, offrono approfondimenti storici e naturalistici anche tramite video accessibili da smartphone.
SERVIZI
Sono presenti supermercati a Levanto, Brugnato e Pontremoli.
Sono presenti farmacie a Levanto, Borghetto di Vara, Brugnato e Pontremoli.
ACQUA
Sono presenti fonti d’acqua nei seguenti punti del percorso:
- LEVANTO Latitudine: 44°10′27″ N – Longitudine: 9°37′00″ E
- MONTALE di Levanto
- VIGNANA di Levanto
- CA’ VAGINA di Bardellone
- CASSANA – Località Corneto
- BORGHETTO DI VARA – Latitudine 44°13’26’’ N – Longitudine 9°43’17’’E
- BRUGNATO – Latitudine 44° 14’ 12’’ N – Longitudine 9°43’29’’ E
- SERO’
- PIEVE DI ZIGNAGO – Latitudine 44°16’39’’ N – Longitudine 9°44’41’’ E
- PIAGNA
- PONTREMOLI – Latitudine 44°22’34’’N – Longitudine 9°52’48’’E
IN TENDA
Le strutture che hanno spazi tenda sono:
- Bardellone di Levanto – Agriturismo degli Olivi loc. Cà Vagina (Necessita contattare i proprietari per verificare disponibilità spazi)
- Castoglio di Rossano – Agriturismo Alla Vecchia Scuola ( Necessita contattare i proprietari per verificare disponibilità spazi)
Servono autorizzazioni? A parte le aree abitate dove è espressamente vietato accamparsi non esistono divieti specifici sull’Alta Via dei Monti Liguri dove la Via dei Monti incrocia l’AVML.
FONDO STRADALE
La percentuale del percorso su strade asfaltate pubbliche ( provinciali e statali ) è pari al 25% del totale.
PERICOLI
Sono presenti cani da guardiania per controllo greggi in località Case Moscatelli vicino al monte Castellaro di Zignago. Non esistono tratti esposti. Sono presenti tratti su strada asfaltata aperta ai veicoli in prossimità dell’abitato di Levanto fino alla località S.Gottardo, da Borghetto di Vara a Brugnato e in prossimità dell’abitato di Pontremoli fino al ponte medioevale del Casotto.
CREDENZIALE
Le credenziali sono fornite in forma gratuita e sono disponibili presso i seguenti uffici e strutture:
- PONTREMOLI – Ufficio IAT
- PONTREMOLI – Convento dei Frati ( Posto tappa Via Francigena )
- LEVANTO – Ufficio IAT
- Oltre a punti sopra indicati è possibile timbrare le credenziali a:
- BARDELLONE DI LEVANTO – Agriturismo degli Olivi loc. Cà Vagine
- BORGHETTO DI VARA – Albergo Belvedere
- BRUGNATO – – Caffetteria Gelateria Winebar
- SERO’ di ZIGNAGO – Circolo culturale ARCI
- PIEVE DI ZIGNAGO – Bottega commestibili
- PIEVE DI ZIGNAGO – Bar
- CASTOGLIO – Agriturismo Alla Vecchia Scuola
- TORRANO – Cooperativa di Comunità
CONTATTI
- Club Alpino Italiano – Sezione della Spezia
Presidente sezionale: Carlo Mazza 329 175 8842
Sito web www.cailaspezia.it
- Consorzio di promozione turistica e culturale “Il Cigno”
Sito web www.viadeimonti.it e Pagina fb Via dei Monti
Segnalazioni criticità e consigli utili per il miglioramento del cammino: presidente@consorzioilcigno.it
GUIDA CARTACEA
Federico Chiodaroli – “Via dei Monti o de Pontremolo”- Edizioni Cinque Terre – anno 2023
Contatto: Federico Chiodaroli 347 488 8858
TAPPA 01
TAPPA 01: da Levanto a Brugnato
Partenza: Levanto
Arrivo: Brugnato
Distanza: 19.6 km
Dislivello: +8 m / – 700m
Il cammino ha inizio accanto alla loggia trecentesca davanti all’Ospitalia del Mare, antico ricovero di pellegrini ed oggi moderna struttura di accoglienza per moderni viaggiatori. Il percorso si snoda nella prima parte all’interno del centro storico di Levanto. Grazie alle ricerche effettuate dal professor Tiziano Mannoni, a cui è dedicata la Via dei Monti, è stato possibile ricostruire in modo puntuale l’ubicazione del porto canale trecentesco, punto di arrivo e partenza di mercanti e pellegrini, questi ultimi con mete Roma e Santiago di Compostela. Percorrendo per tutta la sua lunghezza via Guani, con i numerosi palazzi ricostruiti a partire dal Cinquecento sulle fondamenta delle preesistenti strutture mercantili, ci si immerge per un attimo nel fascino della Levanto medioevale. Da qui si passa in via Garibaldi, in origine via dello Stagno, perché sorta in un terreno acquitrinoso, per uscire da porta S.Martino, l’unica sopravvissuta nell’antica cinta muraria oggi ancora visibile. Attraversata la piana alluvionale del torrente Ghiararo si risale la montagna per raggiungere dapprima Montale e successivamente Vignana. A Montale da visitare la grande pieve romanica di S.Siro con annesso oratorio cinquecentesco. Il dislivello di questo tratto è notevole con il sentiero che conduce al monte Piano e poco dopo alla Cappella Tadei dalla quale si gode la vista del monte Rossola sopra Levanto e di parte della Val di Vara. L’agriturismo degli Olivi in località Cà Vagina merita una sosta (contattare i proprietari ) prima di riprendere il cammino e scendere, dopo un breve tratto in leggera salita, fino a Cassana. E’ possibile, deviando dalla sterrata che ci accompagna fino al fondo valle, proseguire sul comodo sentiero che conduce al piccolo sito archeologico del castellaro ligure. Cassana, con i suoi minuscoli borghi, è il primo nucleo abitato che si incontra entrando in Val di Vara. In meno di un’ora si arriva a Borghetto di Vara, l’antico borgo di Santa Maddalena voluto dai Genovesi, e dopo aver toccato, poco fuori l’abitato, la piccola chiesa dell’Accola, si attraversa il fiume Vara all’altezza dei resti del ponte post – medioevale per arrivare a Brugnato, antica sede vescovile con il museo diocesano e la cattedrale. Il borgo merita una visita non frettolosa! Il percorso da Borghetto di Vara a Brugnato è uno dei pochi su strada asfaltata.
TAPPA 02
TAPPA 02: da Brugnato a Castoglio di Zeri
Partenza: Brugnato
Arrivo: Castoglio di Zeri
Distanza: 19.8 km
Dislivello: +120 m / – 1055 m
Come la precedente la seconda tappa presenta nella parte iniziale un tracciato in ripida salita seguendo la storica Reigada , tratto della Via dei Monti che ha collegato per secoli il territorio dello Zignago a Brugnato.
Questo sentiero ha rappresentato il percorso seguito dai partigiani negli spostamenti verso la montagna durante la seconda guerra mondiale. Al termine della salita entriamo nel grazioso borgo di Serò, con la piccola piazza, che attraversiamo per percorrere un altro tratto che conduce al monte Zignago dove si trovano i resti del villaggio medioevale distrutto da un incendio nel Quattrocento. Siamo arrivati a Pieve, capoluogo del comune di Zignago, dove si consiglia una breve visita alla raccolta archeologica dedicata al professor Mannoni ubicata nell’edifico di fronte alla sede comunale ( rivolgersi agli uffici in orario di apertura). Poco lontano è visibile la chiesa parrocchiale ricostruita sul sito dell’antica pieve di S.Pietro di Cornia. Si riprende il cammino seguendo per breve tratto una stradina asfaltata, successivamente in terra battuta, che conduce alla cima del monte Dragnone con il santuario mariano. Si segue il sentiero alla sinistra, proseguendo lungo la Via dei Monti, per portarci alla selletta che risale al monte Castellaro, con il suo antico insediamento ligure ed i resti del basamento della torre bizantina. Questo tratto offre il panorama unico sul monte Gottero e la sottostante conca dei Vezzanelli. Un tratto su asfalto ci accompagna dapprima alle case Moscatelli e dopo circa due chilometri alla località Colle Fiorito, al confine con la Toscana. Di fronte ai noi la catena appenninica e la valle di Rossano ricompresa nel comune di Zeri. Stiamo entrando in Lunigiana. Un’ampia strada bianca scende per alcuni chilometri fino all’abitato di Valle che si attraversa proseguendo per Paretola e Chiesa dove su una collina si staglia l’imponente parrocchiale. Un sentiero ci accompagna fino all’abitato di Castoglio, uno dei piccoli centri di Rossano dove, presso l’agriturismo “Alla Vecchia Scuola”, è fissato il posto tappa.
TAPPA 03
TAPPA 03: da Castoglio di Zeri a Pontremoli
Partenza: Castoglio di Zeri
Arrivo: Pontremoli
Distanza: 17.95 km
Dislivello: +720 m / – 240 m
La terza tappa si svolge tutta in territorio lunigianese con un tratto in salita nella parte iniziale. Superato l’abitato di Piagna che consigliamo di visitare, dove è ancora in uso la tradizione della cottura nei testi, il sentiero risale fino a portarsi ad un belvedere dal quale è possibile ammirare nelle belle giornate il territorio zerasco. Si sale fino al passo di Pradalinara dalla quale si gode la vista della catena appenninica. Dopo un breve tratto su asfalto si devia lungo la strada bianca che scende, attraversando un territorio boschivo ancora ricco di castagneti, all’abitato di Torrano passando accanto all’edificio della locale Cooperativa di comunità (possibilità di pernotto). Attraversato il borgo per sentiero si raggiunge la strada bianca che conduce a Cavezzana Gordana, minuscolo borgo accanto all’omonimo torrente che scende dal territorio zerasco. Per chi ha tempo a disposizione si consiglia una visita della durata di circa due ore al Geopark raggiungibile con un sentiero provvisto di staccionata che si stacca dalla sterrata. Oltre al grande interesse geologico che riveste l’area di proprietà della società Edison, il Geopark offre la vista delle piccole gallerie al servizio della diga idroelettrica costruita nel Novecento e del grande ponte in ferro che collega le sponde del Gordana. Da Cavezzana una strada asfaltata ad uso dei residenti conduce alla provinciale che immette all’abitato di Pontremoli. Attraversato il ponte medioevale del Casotto con l’imponente torre si entra nel centro storico dove, superato il fiume Magra attraverso il ponte Stemma, si raggiunge la parte inferiore della cittadina con la grande chiesa di S.Giacomo ed alcuni palazzi signorili meritevoli di restauro. Il punto di arrivo della Via dei Monti è alla chiesa di S.Pietro in Confluente, a lungo appartenuta alla diocesi di Brugnato e per un breve periodo sede dei vescovi. Dell’antico edificio, andato distrutto nei bombardamenti della seconda guerra mondiale e ricostruito in forme moderne, sopravvive il labirinto in pietra arenaria conservato all’interno e visibile nei giorni di apertura della chiesa.