
Via dei Tusci
Un percorso ad anello tra terra e cielo, la Via dei Tusci attraversa la Valle dei Calanchi, nel cuore della Teverina, unendo panorami spettacolari, paesi arroccati e tracce etrusche. Un viaggio lento tra paesaggi intatti e memorie millenarie.
La Via dei Tusci è un suggestivo itinerario escursionistico situato tra Orvieto e Orte, e incorniciato dai laghi di Bolsena, Corbara e Alviano. Questa terra è modellata da secoli di storia e dal lento scorrere del fiume Tevere, che ha scolpito valli, forre e calanchi spettacolari. Camminare lungo la Via dei Tusci significa immergersi in paesaggi straordinari: dalle morbide colline alle gole profonde, dalle antiche vie etrusche ai borghi arroccati su alture panoramiche. Un'esperienza unica, dove ogni passo racconta una storia e ogni sguardo si perde in un orizzonte senza tempo.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
90 km -
Tappe:
5 -
Dislivello medio:
564 m -
Partenza:
Castiglione in Teverina -
Arrivo:
Castiglione in Teverina -
Tipologia:
anello -
Tema:
storico | naturalistico -
Stagione ideale:
primavera | estate | autunno | inverno
STORIA
La Valle del Tevere, antica nella sua conformazione geografica come nella sua storia, risultava abitata già dall’età della pietra. Se il percorso condurrà il pellegrino attraverso una natura rigogliosa quanto singolare, l’incedere dei suoi passi lo proietterà soprattutto indietro nel tempo di ben 2500 anni, quando queste terre erano abitate dall’affascinante quanto misteriosa popolazione degli Etruschi, i Tusci per i romani. Perché la Via è innanzitutto un percorso nella Storia, quella con la S maiuscola, un cammino a ritroso fino alle origini della nostra civiltà: su queste colline, tra il corso del Tevere e il Mar Tirreno, lungo strade antichissime presenti già nel Neolitico, nacque una civiltà di cui ancora oggi sappiamo ben poco, madre di quella stirpe regale che governò anche Roma e da cui Roma attinse a piene mani. Durante il Medioevo nacquero, come rocca o castello, molti centri ancora oggi esistenti: Bagnoregio, l’antica Balneum Regis, duramente colpita dai terremoti tanto che l’abitato di Civita, che si trovava sullo stesso sperone tufaceo, nel corso dei secoli si è trovato diviso da un baratro di quasi un chilometro; Castiglione in Teverina, dominata dai Monaldeschi, poi dai Farnese e popolato fin dal 1351 dagli abitanti della distrutta Paterno; il borgo di Celleno, coinvolto in sanguinose lotte per il potere fin dall’epoca medioevale, dove si alternarono alleanze e ribellioni contro la Chiesa che destabilizzarono tutto il territorio confinante e distrutto da un terremoto nel 1593; Civitella d’Agliano, originariamente castello dei Monaldeschi; Graffignano, conteso da guelfi e ghibellini; Lubriano, dominata anch’essa a lungo dalla famiglia Monaldeschi.
SEGNALETICA
Il percorso è contrassegnato da adesivi, frecce e bolli di vernice gialla.
ACQUA
Si può reperire acqua in ogni borgo lungo il cammino.
IN TENDA
Punti tenda bivacco libero tramonto-alba negli appositi spazi indicati sulla guida cartacea.
CREDENZIALE
La credenziale ha un costo di 5€ ed è necessaria per usufruire degli sconti con le attività convenzionate che li effettuano, consente il soggiorno nelle strutture adibite esclusivamente per i camminatori della VIA DEI TUSCI (donativi e ostelli). Acquistabile su https://www.viadeitusci.it/guida-e-credenziali/
CONTATTI
Email: viadeitusci@gmail.com
tel. 3515755973
TAPPA 01
TAPPA 01: da Castiglione in Teverina a San Michele in Teverina
Partenza: Castiglione in Teverina
Arrivo: San Michele in Teverina
Distanza: 18 km
Dislivello: +734 m / -660 m
Difficoltà: Media
Tappa di media difficoltà con saliscendi a tratti impegnativi. Gli ultimi 2 km attraversano un bosco che nei periodi di pioggia potrebbe risultare fangoso. Il percorso si snoda fra i principali borghi: Castiglione In Teverina (Partenza) – Civitella D’Agliano – San Michele In Teverina.
Si raggiunge al km 2,8 la frazione di Case Nuove dove si troverà la prima fontanella. Il percorso di questa prima tappa attraversa boschi e vigneti su strade bianche e tratturi, alcune zone in strade secondarie asfaltate poco trafficate, ma sempre immerse nel verde. Al km 13 si arriva al borgo di Civitella d’Agliano dove potrete trovare numerose attività commerciali per fare rifornimento e ristorarvi. Al km 18 si arriva a fine tappa a San Michele in Teverina, oltre a visitare l’interno del borgo arroccato nella sua collina potrete ristorarvi presso un negozio di alimentari, un forno ed un fontanile di acqua potabile, oltre la possibilità di trovare vari alloggi.
TAPPA 02
TAPPA 02: da San Michele in Teverina a Sant’Angelo
Partenza: San Michele in Teverina
Arrivo: Sant’Angelo
Distanza: 11 km
Dislivello: +340 m / -346 m
Difficoltà: Facile
Tappa breve senza particolari difficoltà. Uscendo dal paese di San Michele si percorre un primo tratto di strada asfaltata secondaria poco trafficata, con un dolce saliscendi, fino ad arrivare dopo 6 km nel paese di Graffignano. In questo grande borgo sono presenti diversi negozi di ogni genere, oltre che ristoranti ed alloggi. Dopo una veloce visita al borgo ed al suo caratteristico castello Baglioni, si prosegue su strada asfaltata seguendo la segnaletica della Via, e dopo circa 1 km, si incontrerà il Santuario della Madonna del Castellonchio, una piccola ed affascinante chiesa immersa nel bosco poco fuori percorso, ma che merita sicuramente una visita. Il percorso diventa poi sterrato fino ad arrivare al km 11 a Sant’Angelo, “Il paese delle fiabe” termine di questa seconda tappa. Il famoso paese dei murales dove sono dipinte le fiabe. Ci si potrà perdere in questo piccolo borgo a caccia della propria fiaba preferita.
TAPPA 03
TAPPA 03: da Sant’Angelo a Castel Leccesi
Partenza: Sant’Angelo
Arrivo: Castel Leccesi
Distanza: 13 km
Dislivello: +557 m / -445 m
Difficoltà: Media
Tappa affascinante di media difficoltà che attraversa due bellissimi borghi medievali Roccalvecce e Celleno “borgo fantasma”. Lasciato il paese di Sant’Angelo si prosegue per la Via seguendo la segnaletica, dapprima in discesa e poi in salita, fino a giungere al paese di Roccalvecce, un tipico paese medievale del Lazio, ricco di storia ed architettura, con il Castello Costaguti. Nel borgo non sono presenti attività ma solo ristori idrici viste le varie fontanelle. Il borgo successivo che si incontrerà dopo circa 3 km sarà quello di Celleno “il borgo fantasma” con uno stupendo affaccio sul paesaggio circostante. Si prosegue quindi per Celleno nuovo, e dopo aver attraversato il Giardino dei Ciliegi si salirà sulla collina con il magnifico paesaggio della campagna circostante. Proseguendo nel percorso per altri 8 km circa, si arriva all’ultimo borgo della tappa Castel Cellesi dove troverete ristoro presso il circolo ricreativo con servizio bar ed alimentari, la possibilità di alloggiare in alcune sistemazioni e fontanelle per rinfrescarsi e fare rifornimento di acqua. Nei giorni di mercoledì e venerdì è disponibile anche un ufficio postale. A Castel Cellesi è possibile anche prenotare una visita per visionare i resti dell’Elephas Antiquus , ed i vari resti etruschi presenti nella valle.
TAPPA 04
TAPPA 04: da Castel Leccesi a Civita
Partenza: Castel Leccesi
Arrivo: Civita
Distanza: 17 km
Dislivello: +755 m / -699 m
Difficoltà: Media
Tappa molto interessante di media difficoltà. Da Castel Cellesi dopo qualche kilometro si giugne presso le rive del Rio Chiaro per proseguire e giugnere alla spettacolare Cascata della Ferriera immersa nel verde del bosco che la ospita. Proseguendo nel sentiero per altri 5 km (dove si consiglia l’uso della traccia gpx) si arriva al borgo di Vetriolo dove si trovano alloggi, un market, il bar per un veloce ristoro, ed un piccolo ufficio postale aperto martedì e venerdì. Superato il borgo di Vetriolo poco dopo si arriverà ad un luogo panoramico che mi permetterà di apprezzare una vista mozzafiato: guardando verso est potrete scorgere i Monti Amerini, ed il Cammino dei Borghi Silenti e guardando verso sud l’inconfondibile sagoma del Terminillo. Seguendo il sentiero fra strade sterrate in mezzo ai campi, lungo la discesa dopo gli antichi casali potrete ammirare da un altro punto di vista l’affascinante rupe che ospita nella sua cima Civita di Bagnoregio, Lubriano, e la Valle dei Calanchi. Il sentiero vi condurrà alla base della rupe di Civita ed attraverso una salita persistente raggiungerete il centro storico di Bagnoregio il comune più grande della Via dei Tusci con numerose attività ricettive e commerciali, bar e ristoranti, pizzerie, ufficio postale e farmacia. Prima di arrivare a Bagnoregio è possibile tagliare ed arrivare attraverso un sentiero caratteristico, ombreggiato e ricco d’acqua direttamente a Civita. Con la traccia gpx sarà più semplice individuare questo passaggio alternativo. Altrimenti seguendo la normale traccia per circa 4 km si arriverà, superato Bagnoregio, a Civita “il paese che muore”. In questo breve tratto sarà possibile di nuovo apprezzare da un’altra veduta il panorama di Civita arroccato sulla rupe e sullo sfondo la Valle dei Calanchi. Per poter visitare il centro del borgo è necessario munirsi di biglietto di ingresso, il camminatore in possesso della “credenziale” Via dei Tusci potrà godere di uno sconto.
TAPPA 05
TAPPA 05: da Civita a Castiglione in Teverina
Partenza: Civita
Arrivo: Castiglione in Teverina
Distanza: 14,5 km
Dislivello: +435 m / -651 m
Difficoltà: Media
Questa tappa può essere percorsa con 2 itinerari differenti ma sempre che riportano a fine anello della Via dei Tusci a Castiglione in Teverina.
I° Itinerario: Civita – Lubriano – Castiglione in Teverina
Partendo dal centro storico di Civita in Piazza San Donato si prosegue attraversando il paese, potendo di nuovo ammirare la Valle dei Calanchi, e superato il Giardino del Poeta e La Cappella della Madonna del Carcere, si imbocca in un sentiero poco visibile per attraversare tutto il borgo da parte a parte tramite l’apposito tunnel. Si potrà scendere fino a valle seguendo dei ripidi tornanti, per poi proseguire in salita per 2 km ed arrivare a Lubriano. Il paese dispone tutti i servizi necessari, bar, alimentari, farmacia, fontanelle. Dal borgo si potrà godere dello splendido panorama dei Civita e della Valle dei Calanchi sempre da una nuova prospettiva rispetto ai precedenti. Superata la tagliata Etrusca si arriverà dopo circa 8 km in zona collinare nella discesa ripida che porta di nuovo a Castiglione in Teverina. (da valutare il passaggio nel borgo medievale di Sermugnano ( 4 km A/R).