Via di Francesco

Il cammino si compone della Via del Nord (da La Verna) e della Via del Sud (da Roma) e, in quanto segnalato in entrambe le direzioni può essere percorso anche con meta Roma e prendendo la denominazione Via di Francesco verso Roma o Via di Roma.

Il cammino si compone della Via del Nord (da La Verna) e della Via del Sud (da Roma) e, in quanto segnalato in entrambe le direzioni può essere percorso anche con meta Roma e prendendo la denominazione Via di Francesco verso Roma o Via di Roma.

Scheda Tecnica

  • Lunghezza:

    436,5 km
  • Tappe:

    22 (Via del Nord: 8 - Via del Sud:14)
  • Partenza:

    La Verna (Via del Nord) - Roma (Via del Sud)
  • Arrivo:

    Assisi
  • Accessibilità:

    No
  • Cani:

  • Periodo ideale:

    Primavera e autunno

STORIA

La Via di Francesco è un itinerario a piedi, in bicicletta e a cavallo che collega tra loro alcuni luoghi che testimoniano della vita e della predicazione del Santo di Assisi; un cammino di pellegrinaggio, che intende riproporre l’esperienza francescana nelle terre che il Poverello ha calcato nelle sue itineranze.
Proprio nell’aderenza alla storia di Francesco la Via trova la sua plausibilità e il suo fascino: i paesaggi sui quali l’occhio del pellegrino si posa sono i medesimi che hanno rallegrato il cuore semplice di Francesco; le località di tappa conservano la memoria delle sue parole e delle sue gesta; la gente che si incontra lungo il cammino è imparentata con lui.

SEGNALETICA

Si – (Tau giallo e segnali giallo/blu)

FONTI D’ACQUA LUNGO IL CAMMINO

TAPPA 01: le fonti d’acqua sono presenti solo all’inizio e a 1 km dalla fine tappa. Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d’acqua in estate.

FONDO STRADALE

35% asfalto

65% sterrato

CREDENZIALI

La Credenziale del pellegrino va richiesta almeno 3 settimane prima della partenza (2 mesi per spedizioni fuori dall’Italia) per consentire l’invio tramite servizio postale.
Il servizio di invio è gratuito ed è svolto a cura dell’Ufficio della Credenziale presso la Piccola Accoglienza della Diocesi di Gubbio.

La Credenziale della Via di Francesco è approvata dalla Conferenza Episcopale Umbra, dalla Custodia Generale del Sacro Convento O.F.M. Conv. Assisi, dalla Provincia Serafica di San Francesco O.F.M. dell’Umbria, dalla Provincia Serafica O.F.M. Cappuccini dell’Umbria, dalla Provincia Serafica di San Francesco O.F.M. Conv. dell’Umbria e dalla Provincia di San Francesco d’Assisi del T.O.R. .

LA VIA DI FRANCESCO IN TENDA

Dove ci si può accampare? è possibile accamparsi sempre previa richiesta e autorizzazione del Comune e/o della struttura ricettiva dotata di spazi per la tenda. Non è possibile accamparsi in aree ricadenti all’interno di parchi nazionali

Servono autorizzazioni? Dal Comune o c/o le strutture ricettive dotate di spazi per tenda

Tappa 1 - da La Verna a Pieve Santo Stefano

Dopo aver visitato e meditato sui luoghi di San Francesco a La Verna, inizia la prima tappa del cammino nella natura cantata da San Francesco.
Dislivelli impegnativi nei primi 6 km, ma la parte restante del percorso è tutta in discesa. Avvicina il pellegrino alla bellezza della natura cantata da Francesco.

Non est in toto sanctior orbe mons, recita un’iscrizione posta all’interno del Santuario.
La Verna non è solo il punto di partenza, ma uno dei luoghi più sacri e coinvolgenti di tutto il cammino di San Francesco d’Assisi.
Il consiglio è di passare qui il giorno prima della partenza per prepararsi spiritualmente visitando i luoghi che ispirarono San Francesco.
La tappa è di media difficoltà, la salita è progressiva, ma ci sono due strappi in ripida ascesa sul Monte Calvano e il Monte Modina che serviranno per abituare le gambe al cammino verso Assisi.
I primi 7 km della tappa vanno affrontati con passo lento e godendo della bellezza dei boschi che qui sono al loro massimo rigoglio.
I restanti 8 km sono i discesa su strada sterrata bianca e comoda.
Le fonti d’acqua sono presenti solo ad inizio e fine tappa e non sono presenti centri abitati lungo il percorso. Ricordarsi di riempire la borraccia con almeno 1,5 litri d’acqua in estate.
Pieve Santo Stefano è nota come “la città del diario” perché ospita un affascinante archivio pubblico, che raccoglie scritti di gente comune in cui si riflettono, in varie forme, la vita di tutti e la storia d’Italia: sono diari, epistolari, memorie autobiografiche. Potrete trarre spunto per il vostro diario del cammino verso Assisi.