Via Peuceta - Cammino Materano
166 km in 7 tappe alla scoperta di chiese rupestri, vestigia greche e romane, masserie storiche, trulli e muretti a secco, e della straordinaria gastronomia fatta di sapori genuini che rimandano all’autentica tradizione contadina.
Il cammino ha inizio dalla Basilica di San Nicola di Bari, luogo simbolo del pellegrinaggio in Puglia, e attraversa l’antico territorio della Peucezia: dalla lussureggiante foresta di ulivi che caratterizza la piana costiera, alle distese steppiche dell’altopiano murgiano, dalle macchie di bosco fino alle incisioni carsiche (lame e gravine) che costituiscono l’incantevole scenario rupestre in cui sorgono Gravina in Puglia e Matera.
166 km in 7 tappe lungo le quali si scopre il ricchissimo patrimonio culturale apulo e lucano costituito da cattedrali e borghi medievali quali Bitetto, Cassano delle Murge, Santeramo in Colle e Altamura; punto tappa è anche il Santuario di Picciano.
La Via Peuceta è infine un viaggio alla scoperta di chiese rupestri, vestigia greche e romane, masserie storiche, trulli e muretti a secco, e della straordinaria gastronomia fatta di sapori genuini che rimandano all’autentica tradizione contadina.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
166 km -
Tappe:
7 -
Durata:
7 giorni -
Partenza:
Bari -
Arrivo:
Matera -
Accessibilità:
No -
Cani:
Sì -
Periodo ideale:
Primavera - Autunno - Inverno
FONTI D'ACQUA
Le fonti d’acqua non sono sempre presenti lungo le tappe, pertanto si consiglia di partire ogni giorno con una buona scorta d’acqua; non mancano tuttavia masserie e agriturismi dove rifornirsi d’acqua.
TAPPE
Tappa 01: Bari-Bitetto
Lunghezza: 16,8 km
Dislivello: +141 m/ -11 m
Il nostro cammino sulla Via Peuceta ha inizio dalla basilica di San Nicola di Bari, luogo simbolo del pellegrinaggio in Puglia e verso Gerusalemme. La città vecchia, caratterizzata da stretti vicoli dove si agita frenetica un’umanità variopinta, un “formicaio ebbro di vitalità” (Italo Calvino), è il punto di partenza dell’antica strada medievale che collegava Bari a Bitetto.
Tappa 02: Bitetto-Cassano delle Murge
Lunghezza: 25,1 km
Dislivello: +232 m/ -27 m
La seconda tappa ha come protagonista l’ulivo, simbolo della Puglia e monumento vivente della civiltà mediterranea. Uliveti, mandorleti e vigneti tingono le vaste distese della piana nelle quali sorgono antiche masserie, trulli e muretti a secco, che ne testimoniano l’antica vocazione agricola. È questo il paesaggio che accompagna il viandante per tutta la tappa nella progressiva salita verso l’altopiano delle Murge, fino a Cassano.
Tappa 03: Cassano delle Murge-Santeramo in Colle
Lunghezza: 22,5 km
Dislivello: +295 m/ – 153 m
La tappa si svolge prevalentemente all’interno del bosco di Mesola: un percorso tra roverelle, fragni, lecci, fustaie di pino d’Aleppo e arbusti tipici della macchia mediterranea. Lungo il cammino si susseguono tutti gli scenari tipici del paesaggio murgiano: creste rocciose, cavità carsiche, dolci pendii, lame, campi di grano e brulli pascoli delimitati dai caratteristici muretti a secco (di recente dichiarati patrimonio dell’Unesco in quanto “esempi di relazione armoniosa tra uomo e natura”). Una tappa immersa in luoghi dove l’azione della natura si mescola e convive con quella millenaria dell’uomo che ne ha plasmato e alterato le forme.
Tappa 04: Santeramo in Colle-Altamura
Lunghezza: 22,9 km
Dislivello: +207 m/ – 216 m
Lasciamo Santeramo in Colle per addentrarci nel cuore dell’Alta Murgia, tra le più importanti aree steppiche d’Italia. Ad accompagnarci licheni, muschi, orchidee selvatiche e il caratteristico “lino delle fate” che conferisce al paesaggio un fascino unico e suggestivo. Lungo la tappa incontriamo il complesso di Grotta Sant’Angelo, luogo di culto micaelico tra i più importanti dell’antica Apulia, e il sito rupestre di Fornello. L’ultimo tratto lo percorriamo su un’antica carraia medievale che ci conduce alle porte Altamura.
Tappa 05: Altamura-Gravina in Puglia
Lunghezza: 20 km
Dislivello: +135 m/ -257 m
Tappa semplice, non troppo lunga e con pochi dislivelli. Dalla cattedrale di Santa Maria Assunta attraversiamo l’incantevole centro storico di Altamura in compagnia del profumo di pane caldo. Il paesaggio si estende su campi coltivati a grano e legumi (lupini e cicerchie). Si arriva a Gravina in Puglia attraversando un bosco e percorrendo un’antica strada lastricata. Si ricorda di portare con sé acqua a sufficienza: l’intera tappa è sprovvista di fontane per fare rifornimento.
Tappa 06: Gravina in Puglia-Picciano
Lunghezza: 29,7 km
Dislivello: + 529 m/ -440 m
Tappa tra le più impegnative del Cammino. Dallo scenografico ponte acquedotto in pietra si inizia la salita verso il borgo di Botromagno; segue una lunga discesa fino al bosco Difesa Grande, uno dei più estesi e ricchi dell’intera Puglia. Si procede tra dolci colline e ampie distese coltivate prima dell’ultima asperità della giornata: una salita di oltre 3 km verso il santuario benedettino di Picciano, meta della tappa. Si suggerisce, prima di partire da Gravina, di portare con sé scorte di cibo per questo e il successivo pranzo: a Picciano non è infatti possibile fare rifornimento.
Tappa 07: Picciano-Matera
Lunghezza: 29,7 km
Dislivello: +424 m/ -463 m
Matera è ormai vicina e, passo dopo passo, cominciamo a immergerci nel suo habitat rupestre. Mentre il percorso consigliato tocca la riserva naturale di San Giuliano, la variante più breve dimezza le distanze, obbligandoci però a un tragitto quasi interamente su asfalto. Due vie per un’unica meta: i Sassi e la cattedrale della Madonna della Bruna, che ripagano pienamente le fatiche dell’intero Cammino.
SERVIZI
In ogni punto tappa sono presenti tutti i servizi essenziali, fatta eccezione per Picciano, località in cui è presente il solo Santuario
IN TENDA
Le accoglienze che consentono di piazzare le tende:
Bitetto: B&B Soluzio (si trova lungo la tappa Bitetto-Cassano, a 14 km da Bitetto)
Cassano delle Murge: Masseria Brigaré e Agriturismo Amicizia (lungo la tappa Cassano Santeramo)
Altamura – Masseria Scalera (lungo la tappa Santeramo Altamura)
Gravina base scout nel Bosco Difesa Grande (a metà tappa Gravina Picciano)
http://www.gravina1.it/il-nostro-bosco
Picciano – Masseria La Fiorita oppure il Santuario
Matera – Masseria del Pantaleone
SEGNALETICA
Il Cammino è interamente segnalato in vernice (giallo-verde) e cartelli in legno
FONDO STRADALE
55% asfalto, 45% sterrato
CREDENZIALE
La credenziale si ottiene compilando il modulo di richiesta:
https://camminomaterano.it/credenziale-del-pellegrino
CONTATTI
Email: camminomaterano@gmail.com