
VIA RAETIA
Un cammino tra i paesaggi della Valle Camonica, con castagneti, pievi romaniche e incisioni rupestri patrimonio UNESCO. Cinque tappe da Boario Terme a Edolo per scoprire, passo dopo passo, la storia millenaria di un territorio unico. Un viaggio lento, tra natura e archeologia, sulle orme degli antichi uomini preistorici, abitanti della zona.
Nel cuore dell'Italia settentrionale, tra le maestose montagne della Lombardia, si snoda un antico percorso che attraversa la Valle Camonica: la Via Raetia.
Questo cammino di circa 95 chilometri, suddiviso in cinque tappe da Boario Terme a Edolo, è un viaggio nel tempo e nello spazio.
Questo itinerario narra l'emozionante viaggio dell'umanità, dalle più antiche rappresentazioni della religiosità e della vita quotidiana fino ai giorni nostri, conducendo il viandante tra imponenti castelli medievali e suggestive pievi romaniche, attraverso fitti castagneti e ampie radure panoramiche.
Lungo il percorso si incontrano ben 13 straordinari siti archeologici con incisioni rupestri, riconosciuti dall'UNESCO come patrimonio dell'umanità.
La Via Raetia rappresenta un'opportunità unica per scoprire la straordinaria Valle Camonica attraverso un turismo lento e consapevole. Un cammino che invita a rallentare, ad ascoltare il territorio e a camminare sulle orme degli antichi, riscoprendo il senso del viaggio come esperienza di scoperta e connessione con la storia e la natura.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
95 km -
Tappe:
5 -
Partenza:
Boario Terme -
Arrivo:
Edolo -
Tipologia:
lineare -
Tema:
storico | naturalistico -
Stagione ideale:
primavera | autunno
STORIA
Via Raetia nasce nel 2011, per opera di Carlo Zani, dalla voglia di ripercorrere idealmente il cammino che l’uomo preistorico compì nel risalire la Valle Camonica più di tredicimila anni fa, arricchendola di numerosi santuari megalitici e di migliaia di incisioni rupestri, riconosciute dall’UNESCO come patrimonio mondiale da proteggere e valorizzare.
Sospesa nel 2020, la Via Raetia ritorna oggi con un nuovo percorso che tocca nuovi siti archeologici, seguendo un percorso immerso nella natura ma che non trascura la visita di tipici borghi montani.
SEGNALETICA
Al momento la Via Raetia non è dotata di segnaletica specifica sul territorio. Per orientarsi correttamente lungo l’itinerario, consigliamo di utilizzare le tracce GPS in combinazione con il descrittivo tappa per tappa della guida cartacea. È fondamentale saper utilizzare correttamente il GPS e le tracce per poter seguire il percorso in sicurezza.
ACQUA
L’abbondante presenza di fonti, sorgenti e fontane garantisce un approvvigionamento pressoché costante di acqua lungo il percorso. Unica situazione di scarsità è nella tappa 5 (tra Cevo e Zazza).
IN TENDA
Al momento stiamo lavorando per identificare aree idonee al cammino in tenda.
CREDENZIALE
Il Passaporto (equivalente di una credenziale ma con il formato a pagine, simile ad un passaporto) è acquistabile sul sito web, al costo di 5€ l’uno , a questo link: https://viaraetia.org/passaporto.php
Il Memoria Itineris (equivalente del Testimonium) puo essere richiesto a fine percorso, a chi fornisce copia delle pagine timbrate del Passaporto.
CONTATTI
Sito Web: viaraetia.org
Email: info@viaraetia.org
Facebook: facebook.com/ViaRaetia.ValleCamonica
Instagram: instagram.com/ViaRaetia
TAPPA 01
TAPPA 01: dalle terme di Boario all’altopiano del Sole
Partenza: Boario Terme
Arrivo: Borno
Distanza: 17,3 km
Dislivello: +1138 m / 576 m
Difficoltà: Media
Il cammino inizia dall’affascinante Parco Archeologico di Luine, dove si possono ammirare alcune delle più antiche incisioni rupestri della valle. Si prosegue verso il centro termale di Boario, per poi salire attraverso boschi rigogliosi fino al suggestivo monastero dell’Annunciata con i suoi preziosi affreschi. La tappa si conclude nell’antico borgo di Borno dopo aver visitato il misterioso santuario di Valzel de Undine.
TAPPA 02
TAPPA 02: dall’altopiano del Sole sino al cuore del patrimonio Mondiale Unesco: le incisioni rupestri
Partenza: Borno
Arrivo: Capo di Ponte
Distanza: 28,3 km
Dislivello: +763 m / -1297 m
Difficoltà: Impegnativa
Un’affascinante tappa alla scoperta della romanizzazione della valle, che dal santuario preistorico di Asinino Anvoia scende verso Cividate Camuno, l’antica Civitas Camunnorum, dove il Museo Archeologico Nazionale custodisce reperti romani di inestimabile valore. Il cammino prosegue lungo il fiume Oglio fino a Breno, dominata dal suo imponente castello medievale, per giungere infine a Capo di Ponte, cuore del patrimonio archeologico UNESCO.
Nota sulla suddivisione delle tappe 2 e 3: Le tappe 2 e 3 del percorso possono essere rimodulate: ad esempio, si può accorciare la tappa 2 con arrivo a Breno, spezzando così diversamente il cammino. La suddivisione originaria, con una tappa 3 molto breve, è stata pensata per dare ai camminatori il tempo necessario a visitare tutti i parchi archeologici di questa zona, che rappresenta il cuore delle incisioni rupestri della Valle Camonica.
TAPPA 03
TAPPA 03: nel cuore del patrimonio mondiale Unesco: i principali siti di incisioni rupestri della valle
Partenza: Capo di Ponte
Arrivo: Cimbergo
Distanza: 7,9 km
Dislivello: +779 m / -287 m
Difficoltà: Facile
Una giornata interamente dedicata alla straordinaria arte rupestre camuna nei celebri parchi archeologici di Naquane, Foppe di Nadro e Massi di Cemmo. Qui si concentra la più alta densità di incisioni rupestri d’Europa, con oltre 140.000 figure incise che rappresentano scene di caccia, guerrieri in combattimento, simboli cosmici e rituali sacri che coprono un arco temporale di 8.000 anni. Il percorso termina presso le suggestive rovine del castello medievale di Cimbergo.
Nota sulla suddivisione delle tappe 2 e 3: Le tappe 2 e 3 del percorso possono essere rimodulate: ad esempio, si può accorciare la tappa 2 con arrivo a Breno, spezzando così diversamente il cammino. La suddivisione originaria, con una tappa 3 molto breve, è stata pensata per dare ai camminatori il tempo necessario a visitare tutti i parchi archeologici di questa zona, che rappresenta il cuore delle incisioni rupestri della Valle Camonica.
TAPPA 04
TAPPA 04: dai boschi degli alberi del pane alla straordinaria Valle di Saviore
Partenza: Cimbergo
Arrivo: Cevo
Distanza: 21,5 km
Dislivello: +1236 m / -966 m
Difficoltà: Impegnativa
Il cammino segue un antico itinerario che a mezza costa univa i borghi della Val Saviore, attraversando boschi secolari e pascoli alpini di straordinariabellezza. Si incontra l’isolata roccia del Capitello dei Due Pini, considerato un antico osservatorio astronomico preistorico, proseguendo poi verso la dismessa centrale idroelettrica di Isola, importante esempio di archeologia industriale. La tappa tocca i caratteristici borghi di Valle, Ponte e Saviore prima di raggiungere Cevo.
TAPPA 05
TAPPA 05: dal Pian della Regia, ultimo baluardo della prima guerra mondiale, all’operoso centro di Edolo
Partenza: Cevo
Arrivo: Edolo
Distanza: 20,7 km
Dislivello: +905 m / -1351 m
Difficoltà: Impegnativa
L’ultima tappa attraversa castagneti secolari e percorre il significativo Sentiero della Memoria, un percorso storico che conserva testimonianze della Prima Guerra Mondiale tra fortificazioni, trincee e postazioni militari scavate nella roccia. Il cammino prosegue verso l’enigmatico parco archeologico del Coren delle Fate, concludendo il viaggio nella storica Edolo.