Cammino di Carlo Magno: leggenda, storia ed arte
Il Cammino di Carlo Magno è un affascinante itinerario che si estende da Bergamo (Lombardia) a Carisolo (Trentino Alto Adige) e copre una distanza di circa 225 km, suddivisi in 12 tappe.
L’itinerario segue principalmente la mezza costa delle catene montuose, offrendo una vista panoramica mozzafiato. Sebbene sia considerato di media difficoltà, presenta alcune salite e discese piuttosto impegnative, specialmente nelle vicinanze dei passi alpini. L’altimetria varia significativamente da una tappa all’altra, partendo da circa 380 metri sopra il livello del mare a Bergamo Alta e raggiungendo un’altitudine di circa 1883 metri sopra il livello del mare al Passo del Tonale.
Il Cammino di Carlo Magno segue il mito e la leggenda di Carlo Magno e ha un percorso unidirezionale che ci porta verso le maestose montagne. Partendo da Bergamo Alta, il percorso attraversa diverse vallate, tra cui le Valli D’Argon, Val Cavallina, Val Borlezza, Val Camonica, Val di Sole e Val Rendena. Durante il cammino, si possono ammirare anche il Lago di Endine, il Lago d’Iseo e il Lago Moro, aggiungendo ulteriori bellezze naturali al viaggio.
Per cui in questo articolo trattiamo il Cammino di Carlo Magno tra storia e arte!
Leggenda Cammino di Carlo Magno
Prima di tratta il Cammino di Carlo Magno tra storia ed arte analizziamo perché il percorso si chiama così.
Il nome del cammino deriva da un’antica leggenda risalente al XV secolo, che racconta del viaggio del sovrano attraverso la Valle Camonica. La storia narra che Carlo Magno, percorrendo l’intera valle, riuscì a conquistare i castelli dei signori locali, obbligandoli a convertirsi alla sua fede. Per celebrare le sue vittorie, il sovrano fece erigere numerose chiese, spesso costruite sopra i ruderi dei castelli precedentemente distrutti.
La leggenda è ambientata in una geografia reale tra paesi, castelli e chiese spesso ancora visibili ed esistenti oggi o documentati da materiali archeologici.
Il cammino leggendario di Carlo Magno, tra storia e arte, parte da Pavia, raggiunge Lodi, Bergamo e arriva a Lovere presso il Lago d’Iseo. Proseguendo l’itinerario tocca i paesi di Gorzone, Esine, Berzo Inferiore, Cividate Camuno e Bienno, dove fonda alcune chiese ancora oggi esistenti. Passa per Breno, Capo di Ponte in Media Valle e raggiunge l’Alta Valle da Edolo. Tra battaglie contro i pagani e fondazioni di nuove chiese passa per Monno, Vezza d’Oglio, Vione e giunge a Ponte di Legno. Da qui sale per il Passo del Tonale dove prosegue il suo viaggio in Trentino Alto Adige, diretto infine a Verona.
Il Cammino segue questo percorso leggendario passando per i luoghi menzionati nel testo. Ovviamente la leggenda non descrive nel dettaglio i passi del sovrano e quindi si è cercato di trovare sentieri o vie, sicuramente già utilizzate fin dall’antichità dalle varie comunità locali, per spostarsi da un luogo all’altro.
Ad oggi non esistono testimonianze accertate del passaggio di Carlo Magno in valle, anche se alcuni edifici religiosi citati risalgono in prima costruzione al periodo del sovrano. Il percorso è quindi un vero e proprio tour nella storia e nell’arte della Valle Camonica, lungo le orme dell’antica leggenda.
Ogni paese percorso è diverso dal seguente e presenta caratteristiche proprie sia artistiche che tradizionali. Camminare su questo percorso è come fare un tuffo nella storia dell’uomo, passando dalle incisioni rupestri di epoca preistorica, primo sito Unesco italiano, passando per i resti dell’antica città romana di Civitas Camunnorum (oggi Cividate Camuno), per castelli e borghi medievali, chiese riccamente affrescate nel XV e XVI secolo, per l’arte del 1700 e i resti della Grande Guerra in Alta Valle.
Cammino di Carlo Magno: storia e arte
Tappa 1: parte da Lovere, antico centro romano di cui sono stati ritrovati recentemente resti di una vasta e ricca necropoli, dove ci si può immergere tra vie medievali e visitare la bellissima Basilica di Santa Maria in Valvendra. Altro luogo importante e legato alla leggenda di Carlo Magno è il Castello di Gorzone, prestigiosa dimora della Famiglia Federici (feudatari della Valle Camonica), arroccato su uno sperone di roccia a strapiombo sulla forra del torrente Dezzo. La prima tappa termina a Boario Terme, centro termale noto sin dal 1700, le cui acque terapeutiche furono esaltate anche dallo scrittore Alessandro Manzoni.
Tappa 2: forse la più ricca di testimonianze artistiche e culturali, permette al viandante di immergersi completamente nell’arte camuna.
Ad Esine è obbligo la visita alla Chiesa di Santa Maria Assunta, all’interno vi è una cappella sistina del 1400 camuno, che conserva quasi intatto l’intero ciclo affrescato del pittore locale Pietro da Cemmo. A Berzo Inferiore invece il viandante potrà fare un salto, oltre che nell’arte, nella religiosità locale ammirando la Chiesa Parrocchiale, luogo legato all’apparizione della Madonna e alla devozione popolare a San Glisente. Questo santo, non riconosciuto dalla Chiesa di Roma, si lega alla leggenda di Carlo Magno essendo stato un paladino del sovrano, successivamente ritiratosi in eremitaggio sui monti presso Berzo. La leggenda lo lega anche ad altri due santi locali, Fermo e Cristina, fratelli di Glisente e anche loro parte dell’esercito di Carlo divenuti eremiti in valle. Altro paese legato alla leggenda è Bienno, uno dei Borghi più Belli d’Italia, dove nella Chiesa di Santa Maria Annunciata si trova un affresco che la tradizione vuole essere Santo Carlo Magno.
Importantissimo centro è Cividate Camuno, antica città romana, che conserva ancora importantissimi resti del suo passato: anfiteatro e teatro, resti del foro, un santuario dedicato a Minerva e un importante museo archeologico. La tappa si conclude sotto il Castello di Breno e nel borgo medievale ricco di arte.
Tappa 3: passa per le aree sacre degli antichi Camuni con ricche testimonianze di incisioni rupestri preistoriche, riconosciute come primo sito italiano dell’Unesco.
Tappa 4: La tappa n4 è la più naturalistica del Cammino di Carlo Magno, termina nel centro medievale di Edolo, importante crocevia camuno tra le vie verso il Passo del Tonale e il Passo dell’Aprica.
Tappa 5: porta il viandante alla scoperta delle numerose chiese immerse nei boschi, legate alla figura di Carlo Magno. Nel centro di Temù si può visitare il Museo della Guerra Bianca, importante testimonianza degli avvenimenti bellici che hanno interessato i monti della valle durante il primo conflitto mondiale.