CAMMINO DI SAN NILO

Il Cammino di San Nilo

Descrizione del Cammino di San Nilo

Il Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino è il primo di una serie di cammini religiosi legati ai Santi Italogreci. Il «Cammino di San Nilo» nel cuore Cilento italogreco è un itinerario di 113 km, suddiviso in 8 tappe. Parte dal comune di Sapri e si snoda nel Basso Cilento fino ad arrivare a Palinuro, nel comune di Centola, attraversando 14 attraenti borghi immersi nella natura del Parco Nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. 

Lunghezza: 112 km

Tappe: 8

Partenza: Sapri (SA)

Arrivo: Palinuro (SA)

Regione: Campania

Dislivello totale: 8561 m

Fondo stradale: 20% asfalto

Tappa 1: SAPRI – TORRACA

Tappa 2: TORRACA – CASALETTO SPARTANO

Tappa 3: CASALETTO SPARTANO – MORIGERATI

Tappa 4: MORIGERATI – CASELLE IN PITTARI

Tappa 5: CASELLE IN PITTARI – ROFRANO

Tappa 6: ROFRANO – MONTANO ANTILIA

Tappa 7: MONTANO ANTILIA – SAN NAZARIO

Tappa 8: SAN NAZARIO – PALINURO

Potete scaricare le tracce direttamente sul sito al link: https://camminibizantini.com/

Ogni tappa ha diverse fontane e sorgenti per rifornirsi

Si può fare il Cammino di San Nilo in tenda ma conviene contattare l’Associazione Gazania per avere maggiori dettagli

Ci sono supermercati? SI
Ci sono farmacie? SI

Telefono:  328.1366012

E-mail: info@camminibizantini.com;  ass.gazania@gmail.com

PEC: gazania@pec.it

Sede: Centro studi e ricerche della biodiversità – PNCVA – Località Montisani- Vallo della Lucania (Sa)

Sito web: camminibizantini.com

Facebook: www.facebook.com/camminibizantini

Le tipologie di segnaletica sono di diversi tipi, ad esempio nei centri abitati dei paesi attraversati troviamo degli adesivi con il monaco di colore nero stilizzato, mentre fuori dal centro abitato e nelle aree rurali troviamo sia delle frecce di vernice oro o nero oppure delle frecce realizzate in dibond della grandezza di 8x15cm, entrambi sempre col monaco simbolo del Cammino di San Nilo.

Cammino di San Nilo

Si può avere la credenziale del Cammino con un’offerta. Contattate l’Associazione Ganazia per avere maggiori informazioni.

Il Cammino di San Nilo
Il Cammino di San Nilo

Storia

A rendere il Cammino di San Nilo unico nel suo genere è l’incontro di storia, spiritualità, natura e tradizioni.  Il Cammino ricalca il percorso che portò il giovane Nicola, nativo di Rossano Calabro, a vestire l’abito monastico e ricevere il nome di “Nilo” a San Nazario – attualmente frazione del comune di San Mauro la Bruca – dove realizzò la sua vocazione monastica.

La riscoperta di questo pellegrinaggio vuol conseguire il recupero di antichi sentieri, attraverso i quali i monaci italogreci segnarono della propria presenza e della propria azione un ampio e ricco territorio. Tuttavia, data la scarsità delle fonti, non sempre è facile una tale ricostruzione, condizionata anche dalle trasformazioni che questi luoghi hanno subìto lungo oltre mille anni di storia. Il Medioevo è segnato dall’aspirazione del cristiano a ritrovare nei pellegrinaggi, specialmente quelli più famosi verso Roma, Gerusalemme e Santiago de Compostela, lo spirito autentico della propria fede. Il Sud d’Italia, per la sua posizione geografica, diventa quindi luogo di passaggio di grande significato per tutti i fedeli.

Poste strategicamente al centro delle più importanti vie commerciali e di comunicazione del Mar Mediterraneo, queste regioni sono in quel tempo luoghi di interazione tra Oriente e Occidente. Proprio in questo contesto, dove l’influsso della spiritualità orientale era forte e costante, tra il decimo e l’undicesimo secolo un numero importante di monaci italogreci vengono riconosciuti Santi. Tale clima di scambio e rispetto fra le tradizioni monastiche occidentali e orientali è testimoniato dalla presenza di San Nilo presso il monastero benedettino di Montecassino, dove compone un inno greco in onore di San Benedetto. Nel 1004 d.C., al limitare della sua avventura terrena, nei pressi di Tuscolo (Frascati), avvia l’edificazione di quella che sarà l’istituzione italogreca più importante dell’Occidente cristiano, tuttora potente faro di spiritualità e di cultura orientale alle porte di Roma, Santa Maria di Grottaferrata.