Il cammino delle Valli

Il percorso attraversa le pittoresche Valli di Lanzo Torinese, tra cui la Val di Viù, la Val d’Ala, la Val Grande e Tesso, Malone e Fandaglia. Lungo il tragitto, si possono ammirare ben cinque parchi, riserve e siti di grande interesse naturalistico, tutti gestiti dall’ente dei Parchi Reali.

 

Il Cammino delle Valli è nato da un'idea di Beppe Lianza all'inizio del 2022. Il cammino è lungo 103 km ed è un percorso ad anello con partenza e arrivo a Caselle Torinese, luogo in cui si trova la sede, presso l'Associazione Stella Polare in Piazza Garambois 4.

Vengono attraversate le quattro Valli di Lanzo Torinese: Val di Viù, Val d'Ala, Val Grande e Tesso, Malone e Fandaglia, e tocca ben cinque tra parchi, riserve e siti d'interesse tutti gestiti dall'ente dei Parchi Reali. Il meno coinvolto è il parco della Mandria, a malapena lambito lungo la sponda della Stura. Si risale la sponda lungo l'area contigua fino al Parco del Ponte del Diavolo, si attraversano pure le grotte di Pugnetto e il Parco della Vauda. È un cammino che percorre sentieri di montagna, strade bianche…passando tra mulattiere, antichi ponti risalenti al XVI (come il Ponte il Ponte di Vana o il Ponte Barolo) e piccole frazioni dove il tempo sembra essersi fermato come Pugnetto, Cresto e Fornelli.

Scheda Tecnica

  • Lunghezza:

    103 km
  • Tappe:

    4
  • Dislivello:

    2200 mt circa m
  • Durata:

    da 4 a 6 giorni
  • Partenza:

    Caselle
  • Arrivo:

    Caselle
  • Accessibilità:

  • Cani:

STORIA

Le Valli di Lanzo sono tre valli delle Alpi Graie piemontesi comprese tra la Valle dell’Orco a settentrione e la Val di Susa a meridione. Solcate da vari torrenti, che confluiscono nel fiume Stura di Lanzo, prendono il nome dalla cittadina di Lanzo Torinese, posta su un’antica morena glaciale al termine delle valli.

Il territorio fu soggetto a una scarsa romanizzazione, principalmente per il fatto che i Romani preferirono utilizzare le vicine valli di Susa e d’Aosta per gli scambi d’oltralpe per ragioni geografiche e orografiche, che portò ad un povero sviluppo e investimento dal punto di vista infrastrutturale. Venne edificata una strada che da Augusta Taurinorum (Torino) portava ai valichi dell’Autaret e dell’Arnas in Val di Viù ma che furono molto poco utilizzati se non dalla popolazione locale per scambi e incontri con le genti d’oltralpe.

Nel Medioevo le valli venivano dette Mategasche, proprio dalla città di Mathi, situata prima di Balangero. Vennero edificate fortificazioni nei villaggi alla base delle valli come Lanzo Torinese e Balangero. Proprio in questo periodo in queste valli si estendeva la signoria del vescovo di Torino; nel mentre i Savoia si erano già insediati in Caselle e Ciriè e si impadronirono delle valli poco dopo il XIII sec.

Dal 25 giugno 1944 alla fine di settembre dello stesso anno le Valli di Lanzo furono protagoniste dell’instaurazione dell’omonima Repubblica partigiana.

FONTI D'ACQUA

Si, presenti in ogni tappa, sia come fontane che come ristorazione

SERVIZI

Tappa 1

Presenti supermercati, farmacie, hotel, bar,ristoranti e banche

Tappa 2

  • Lanzo: presenti supermercato, farmacie, ospedale, ristoranti, bar, banche
    hotel;
  • Traves: presenti ristorante, b&b, supermercato, bar, farmacia, fontane;
  • Mezzenilesono: presenti ristorante, supermercato, b&b, case vacanza, posta, banca, bar;
  • Ceres: presenti bar, ristorante, b&b, posta, banca, farmacia.

Tappa 3:

  • Cresto: varie fontane;
  • Chiaves: supermercato e bar;
  • Monastero di Sottoristorante: bar e posta;
  • Coassolo: hotel e vari b&b, ristorante, bar, posta, fontana;
  • Corio: bar, ristorante, hotel, posta, banca, farmacia

Tappa 4:

  • San Carlo: bar, ristoranti, posta, banca;
  • San Francesco: bar, ristoranti,posta, banca, hotel e vari b&b;

Il cammino è servito da un servizio ferroviario nelle prime due tappe, e da servizio bus
nella terza e quarta tappa.

SEGNALETICA

Il cammino è segnalato con cartelli turistici marroni e bianchi con la scritta Cammino delle valli. Tutti i cartelli con il logo del cammino o adesivo blu con freccia gialla.

PERICOLI

Il cammino non presenta particolari pericoli, ma comunque prestare la massima attenzione. Non sono presenti animali pericolosi, se non animali che frequentano il bosco: cinghiali, caprioli, cervi, volpi.

CAMMINO IN TENDA

Lungo il cammino ci si può accampare in tenda. Il Piemonte prevede la sosta al massimo di 48 ore nello stesso luogo.

FONDO STRADALE

80% Sterrato 20% asfalto

CREDENZIALI

È presente una credenziale a costo di 5€

ACCESSIBILITÀ

Essendo l’associazione del cammino costituita da disabili, il cammino per alcuni tratti può essere
percorribile da persone con disabilità.

CONTATTI

E- mail: info@bepamiciincammino.it
Cellulare: 3471123328
Sito web: https://camminodellevalli.it/

TAPPA 01

Tappa 1: Caselle- Lanzo, km 24, tempo di percorrenza 7 ore, dislivello 230 mt circa;

Tappa completamente pianeggiante, costeggiando il fiume Stura, su strada sterrata prevalentemente
nelbosco

TAPPA 02

Tappa 2: Lanzo- Ceres, km 24, tempo di percorrenza 10 ore, dislivello 990 mt;

Tappa con sali scendi continui, richiede un’ottima preparazione per questo tratto, non presenta
comunque grandidifficoltà. Sono presenti punti di ristoro e pernottamenti per abbreviare la
tappa.

TAPPA 03

Tappa 3: Ceres- Corio, km 25, tempo di percorrenza 9 ore, dislivello 840 mt;

Questa tappa raggiunge il punto più alto del cammino 1070 mt in località Cresto, comune di Monastero
di Lanzo. Presenta due grandi salite, ma non impegnative se non per la lunghezza. Anche qui sono presenti vari punti di ristoro e pernottamento per suddividere la tappa.

TAPPA 04

Tappa 4: Corio- Caselle, km 30, tempo di percorrenza 9 ore, dislivello 90 mt;

Tappa completamente in discesa nella campagna canavesana. Sono presenti anche qui punti di ristoro e pernottamento fino alla conclusione del cammino a Caselle Torinese.

Il cammino delle Valli

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