Cammino del Gran Sasso

Sessantuno chilometri in cinque tappe attraverso i paesaggi mozzafiato del Gran Sasso aquilano e i suoi borghi, tra sapori autentici e contesti incontaminati. 

 

Un percorso ad anello che parte da Fonte Cerreto, alla base della funivia del Gran Sasso nel territorio comunale dell’Aquila, e si sviluppa nelle seguenti tappe: la prima parte dall’arrivo della funivia a Campo Imperatore ed arriva fino a Castel del Monte attraversando la piana di Campo Imperatore e il suggestivo Canyon dello Scoppaturo, set naturale di numerosi film; la seconda tappa va da Castel del Monte alla Rocca di Calascio, attraversando il Pianoro di San Marco e superando il Colle della Battaglia; la terza conduce dalla Rocca di Calascio a Santo Stefano di Sessanio; la quarta arriva fino a Barisciano, la quinta e ultima consente di tornare da Barisciano a Fonte Cerreto attraverso le pendici del Monte Ruzza,il rifugio di Montecristo e la cresta di Valle Fredda.

Scheda Tecnica

  • Lunghezza:

    61 km
  • Tappe:

    5
  • Durata:

    4 / 5 giorni
  • Tempo di percorrenza:

    da 20 ore a 30 ore
  • Partenza:

    Campo Imperatore
  • Arrivo:

    Fonte Cerreto
  • Accessibilità:

    No
  • Cani:

  • Periodo ideale:

    Giugno - Ottobre

STORIA

L’Associazione riconosciuta “Il Cammino del Gran Sasso” nasce come una comunità di operatori del turismo del territorio della più importante cima dell’Appennino. I soci, tutti operanti nell’ambito dei comuni della cosiddetta Baronia di Carapelle (Castel del Monte, Calascio, Santo Stefano di Sessanio e Barisciano), offrono servizi di accoglienza, ristorazione e servizi per il turismo. Operare su un territorio come quello del Gran Sasso non è mai solo una questione di impresa, ma anche e soprattutto di passione per la montagna e amore del territorio. Da questi sentimenti comuni è nata la voglia e la visione di costruire un Cammino che mostrasse in maniera organica e completa il territorio con un percorso esperienziale che mostrasse la natura e la storia dei luoghi.

 

L’Associazione si propone di essere un punto di riferimento sia per gli operatori del territorio che per tutti coloro che vorranno scoprire il cuore dell’Appennino. I servizi che offriamo coinvolgono tutti gli aspetti dell’esperienza turistica: tra i soci dell’associazione, infatti, emergono 4 strutture ricettive, 4 ristoranti, un’associazione di guide di montagna iscritte al Collegio delle guide alpine, un operatore editoriale enogastronomico e un’associazione di guide turistiche. Tutti i soci non solo rappresentano un’eccellenza in valore assoluto ma offrono il valore aggiunto di essere territorialmente radicati. Questo approccio garantisce un’assistenza professionale unita ad un profondo amore per il territorio che saprà accogliere i turisti e viaggiatori che vorranno visitare questo angolo d’Abruzzo e trasmettere tutta la bellezza del Cammino a chi saprà coglierla.

FONTI D'ACQUA

Fonti d’acqua presenti all’ arrivo ed alla partenza di ogni tappa. Lungo la prima tappa è possibile acquistare acqua presso il rifugio Fontari (42.440208, 13.570445) e presso il Rifugio Racollo (42.3935264, 13.6563649). nell’ultima tappa è possibile acquistare acqua presso il Rifugio Montecristo (42.4138748, 13.5586363)

SERVIZI PRESENTI TAPPA PER TAPPA

Ci sono supermercati?
Presso tutti i borghi in cui arrivano le tappe del Cammino del Gran Sasso è possibile trovare dei negozi di generi alimentari con prodotti tipici del territorio e non

Ci sono farmacie?
Farmacie sono presenti nei comuni di Castel del Monte e Barisciano

SEGNALETICA

Segnaletica presente lungo il cammino seguendo gli standard CAI con l’aggiunta del Logo del Cammino del Gran Sasso.

NB durante la prima tappa molti camminatori hanno segnalato che hanno avuto qualche problema con la segnaletica. Vi consigliamo di scaricare l’app di Cammini d’Italia e scaricare già le tappe in modalità offline.

IN TENDA

Dove ci si può accampare? All’interno del Parco del Gran Sasso non si può campeggiare.

Nel Comune di Santo Stefano di Sessanio, nel 2024 sarà di nuovo attivo il campeggio.

CREDENZIALI

Credenziali e cartine del cammino sono reperibili presso tutte le strutture convenzionate al Cammino.

Dove timbrare le credenziali del Cammino del Gran Sasso?

Vi consigliamo di leggere l’approfondimento: Credenziali del Cammino del Gran Sasso: dove e come timbrarla?

FONDO STRADALE

Fondo stradale del Cammino del Gran Sasso:
5% asfalto

CONTATTI

Mail del cammino: info@camminodelgransasso.it

TAPPA 01

21,9 km  + 358m / – 1153m

Il Cammino del Gran Sasso inizia da Campo Imperatore, nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. In questi luoghi ci troviamo al cospetto del Gran Sasso d’Italia, la catena montuosa più alta di tutti gli Appennini.

L’arrivo della Funivia * ci porta presso il Piazzale di Campo Imperatore (2100 m), dove troviamo la chiesetta della Madonna della Neve e l’Osservatorio Astronomico d’Abruzzo.

Lasciandoci il piazzale alle nostre spalle, iniziamo il percorso in direzione nord-est, seguendo la segnaletica del Cammino. Raggiunto Vado di Corno (1924 m), ci gustiamo un panorama mozzafiato, con la veduta dei due versanti, aquilano e teramano, della catena del Gran Sasso. Da qui, nei giorni di buona visibilità, si vede il mare Adriatico e dietro di noi, svettano imponenti il Corno Grande (2912 m), con il suo maestoso “Paretone” e Monte Aquila (2494 m).

Camminiamo verso il Laghetto Pietranzoni (1660 m) potremo osservare le mandrie di bovini e cavalli al pascolo. Nella quiete e nel silenzio della piana, scorgiamo i ruderi della Chiesa di Sant’Egidio per poi imboccare, senza indugio, il Canyon dello Scoppaturo o della Valianara (1475 m). Scenografia di numerosi film tra i quali, …Continuavano a chiamarlo Trinitàil Deserto dei Tartari e King David, il Canyon rappresenta l’attrattiva naturalistica più interessante e originale di questa tappa.

A passi svelti concludiamo la giornata in cammino arrivando a Castel del Monte (1346 m), il paese dei pastori, delle “streghe”, che dà il nome al Presidio Slow Food del pecorino Canestrato.

ci sono due modi per raggiungere il piazzale: il primo è quello di arrivare con i mezzi pubblici o con la propria auto presso Fonte Cerreto e poi prendere la funivia. Il secondo è quello di arrivare con la propria auto direttamente al piazzale. Noi consigliamo la prima opzione.

TAPPA 02

8,96 km  +455 / – 382

La seconda tappa del Cammino del Gran Sasso ci guida attraverso la scoperta di due splendidi borghi, Castel del Monte (1346 m) e Calascio (1210 m) e ci svela i misteri della Rocca di Calascio (1464 m).

Seguendo la segnaletica del Cammino, ci dirigiamo verso sud, percorrendo una carrareccia che costeggia la strada provinciale. Superiamo campi coltivati e aziende agricole, fino a salire verso Colle della Battaglia (1180 m). Antico insediamento del popolo italico vestino, Colle della Battaglia fu completamente distrutto nel 324 a. C. dal Console romano Bruto Sceva; oggi sono visibili solo alcune tracce della triplice cinta muraria che difendeva l’abitato.

Proseguiamo il nostro cammino e, con poche falcate, giungiamo a Calascio, uno splendido borgo arroccato sul costone sud orientale del monte dove si erge l’imponente Rocca. Capolavoro architettonico di origine normanna, ampliato e dotato di quattro torri cilindriche alla fine del XV secolo, è stato inserito nella lista di National Geographic come uno dei 15 castelli più belli al mondo.

Esplorando l’antica fortificazione, scenario prediletto di numerose pellicole cinematografiche, e visitando la rinascimentale Chiesa di Santa Maria della Pietà, veniamo trasportati verso tempi lontani, assaporando la ricchezza culturale di queste terre di montagna.

TAPPA 03

5,04 km  +177 / – 322

Ci accingiamo a percorrere la terza tappa del Cammino del Gran Sasso: sarà breve ma ricca di meraviglie pronte a stupirci.

Prima di partire da Rocca di Calascio (1464 m) ci concediamo un’approfondita visita della fortificazione e ci godiamo una vista mozzafiato dei monti più alti della catena del Gran Sasso. Il tratto di percorso che ci separa dalla nostra meta odierna, si presenta semplice e panoramico, adatto anche alle famiglie con i bambini.

Camminiamo su sentiero per cinque chilometri e ci affacciamo sulla valle situata a sud, elegantemente e geometricamente modellata da terrazzamenti un tempo coltivati a lenticchie e cereali come farro, grano Solina, Rosciola, Saragolla, le uniche specie floristiche che potevano resistere a queste quote.

Raggiunto il borgo di Santo Stefano di Sessanio (1251 m), fine della terza tappa, non avremo l’esigenza di riposarci, poiché saremo irrimediabilmente attratti dai pittoreschi e stretti vicoli del paesello di origine medievale ma caratterizzato da sovrapposizioni architettoniche rinascimentali di gusto toscano che testimoniano la dominazione nel territorio delle famiglie Piccolomini e Medici.

TAPPA 04

7,6 km  +546 / -795

Dopo aver scovato ogni scorcio incantato di Santo Stefano di Sessanio (1251 m) partiamo, zaino in spalla, per affrontare la quarta tappa del Cammino del Gran Sasso che, prevalentemente in discesa, ci farà raggiugere Barisciano (940 m) che conserva alcuni scorci architettonici del XVI secolo, testimonianza della presenza della famiglia Caracciolo. Qui possiamo visitare la piccola chiesa del Buon Consiglio o di Capo di Serra risalente al XIII secolo e decora al suo interno con pregevoli affreschi votivi.

In cinque ore di itinerario, affrontiamo un percorso panoramico che lambisce la Piana delle Locce (1230 m), dove incontriamo numerosissimi ricoveri scavati nella roccia, detti Locce. Queste fungevano da appoggio alle attività agro-pastorali che usufruivano degli altopiani coltivabili e delle ampissime lande dedicate al pascolo.

Accompagnati dalla presenza costante della vetta maestosa del Corno Grande, proseguiamo sul nostro itinerario verso l’ex-Convento di San Colombo (1088 m). Da qui siamo vicini al paese di Barisciano, la porta del Parco, nonché meta conclusiva della tappa di oggi.

TAPPA 05

17,50 km  +770/ – 634

Il quinto giorno, il nostro Cammino ci permette di esplorare gli splendidi altopiani del Parco, incorniciati dagli alti monti della Catena del Gran Sasso. Lasciamo il paese di Barisciano (940 m) in direzione nord, seguendo la segnaletica del Cammino.

Procediamo in leggera salita per quasi tutta la tappa, attraversando un vallone che ci porta fino ad un bivio con laghetto, Fonte Vedice, utilizzato per far abbeverare gli animali al pascolo. Da qui seguiamo in direzione Nord-Ovest una carrareccia in leggera salita che ci condurrà sino al Tempietto di Sant’Eusanio (1402 m), solitario e silenzioso.

oco più avanti, attraversiamo il Piano di Fugno (1373 m), un ampio e spettacolare altopiano dove confluiscono le acque piovane che formano il piccolo Lago di Filetto, in inverno quasi sempre ghiacciato. Incrociamo ed attraversiamo la strada provinciale che sale dal versante aquilano e seguiamo il vallone che ci conduce al Rifugio Montecristo, giusto in tempo per uno spuntino. Da qui salendo leggermente, arriviamo in cresta, proprio sopra Valle Fredda. Iniziamo così a scendere e, in soli quattro chilometri, arriviamo a Fonte Cerreto (1115 m) dove si trovano ristori, strutture di pernottamento e la base della Funivia.

Cammino del Gran Sasso

Con l’app gratuita di Cammini d’Italia puoi pianificare e percorrere il Cammino del Gran Sasso in totale sicurezza, potendo pianificare le tappe nel dettaglio e percorre il percorso grazie alla tecnologia GPS integrata che ti supporta nell’orientamento durante la tua avventura.

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