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Tariffa | Adulto, Bambino |
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Il Festival dei Cammini di Aquileia 2025, alla sua prima edizione, è un invito a rallentare, osservare e riscoprire il piacere del viaggio a piedi. Dal 4 al 6 aprile, Aquileia si trasforma in un crocevia di incontri, esperienze e cammini: tre giornate dedicate al turismo lento, alla divulgazione scientifica e alla scoperta di un territorio ricco di storia, natura e spiritualità.
In questo contesto si inserisce “Una tappa insieme lungo i cammini di Aquileia”, un evento speciale che si svolgerà domenica 6 aprile. Un’occasione per camminare fianco a fianco lungo un percorso che unisce il Cammino Celeste e il Cammino Via Flavia, attraversando paesaggi di bonifica e antiche vie romane, fino alla laguna di Grado.
“Una tappa insieme” è più di una semplice escursione: è un momento di condivisione, in cui riscoprire il valore del cammino come esperienza di comunità e di scoperta. Un invito ad ascoltare il territorio e le sue storie, camminando tra argini erbosi, casoni lagunari e tracce della centuriazione romana che ancora oggi scandiscono il paesaggio di Aquileia.
Questo suggestivo percorso si snoda nel cuore della pianura friulana, incrociando due importanti cammini della regione Friuli Venezia Giulia: il Cammino Celeste e il Cammino Via Flavia. La partenza è prevista in piazza Capitolo, attraversando inizialmente la zona di recente edificazione, per poi dirigersi verso sud lungo la strada che conduce alla foce del Natissa.
Il tracciato si sviluppa attraverso paesaggi di bonifica, accanto all’idrovora di Cà Padovano, testimonianza della trasformazione del territorio ad opera dell’uomo.
L’ambiente è movimentato da boschetti di recente impianto e dall’alternarsi di zone aperte e argini erbosi. Seguendo la strada bianca e il corso del Natissa, si raggiunge la sua foce, dove si apre un panorama spettacolare sulla laguna di Grado. Qui si può osservare un tradizionale casone lagunare, mentre a seconda della marea non è raro avvistare numerose specie di uccelli che popolano le velme, l’acqua e le briccole.
Una possibile deviazione consente di raggiungere il Bosco di San Marco, ideale per una pausa immersi nella natura, prima di rientrare ad Aquileia.
Lungo il percorso, merita una sosta la Chiesa di San Marco, dedicata al Santo che, secondo la tradizione, sarebbe sbarcato proprio ad Aquileia per avviare la sua predicazione in Italia, ben prima di giungere a Venezia.
Un aspetto curioso e affascinante dell’escursione è la perfetta squadratura delle strade bianche che si percorrono, retaggio del razionale impianto viario romano, con assi viari paralleli e perpendicolari, in pieno stile della centuriazione agraria di Aquileia e della storica Via Flavia.
Fondata nel 181 a.C. come colonia romana, Aquileia è stata per secoli una delle città più importanti dell’Impero, un vero e proprio crocevia tra il mondo mediterraneo e l’Europa continentale. La sua posizione strategica, affacciata sull’Adriatico e collegata alle principali vie di comunicazione dell’epoca, l’ha resa un centro nevralgico per i traffici commerciali, le rotte militari e gli scambi culturali.
Aquileia è stata definita da storici e archeologi “la seconda Roma”, non solo per la sua imponenza architettonica, ma anche per il suo ruolo di ponte tra civiltà. La città custodisce ancora oggi straordinarie testimonianze del passato: il Foro, il Porto fluviale, i mosaici paleocristiani della Basilica di Santa Maria Assunta, dichiarata patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1998.
Ma Aquileia non è solo storia. È un luogo in cui il passato si intreccia con il presente, lungo le antiche vie percorse un tempo da mercanti, soldati e pellegrini. Le strade romane, la centuriazione agraria, le vestigia dei cammini spirituali e delle vie di pellegrinaggio sono oggi itinerari da percorrere a passo lento, immersi in una natura che conserva intatta la memoria del tempo.
Aquileia è oggi un crocevia di cammini: la Via Flavia, che collegava Trieste ad Aquileia e poi proseguiva verso la Dalmazia; il Cammino Celeste, pellegrinaggio spirituale che parte da Aquileia e raggiunge il Monte Lussari.
Camminare ad Aquileia significa ripercorrere la storia di un territorio che ha unito popoli, culture e fedi, riscoprendo il valore dell’incontro e della condivisione lungo strade antiche e sentieri di fede.
VIA FLAVIA
La Via Flavia ricalca l’antica strada romana costruita nel 78 d.C. per collegare Aquileia con la Dalmazia. Oggi è un cammino di circa 116 km che parte da Muggia (TS) e arriva ad Aquileia, attraversando il Carso, la laguna di Grado e la pianura friulana. È un percorso ricco di natura, storia e archeologia, ideale per chi cerca un cammino tra mare e terra, con paesaggi suggestivi e facili da percorrere in ogni stagione.
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IL CAMMINO CELESTE
Il Cammino Celeste è un pellegrinaggio che unisce Aquileia al Monte Lussari (UD), attraversando Friuli Venezia Giulia, Slovenia e Austria. L’itinerario italiano è lungo 210 km e si completa in circa 10 tappe. Si parte da Aquileia, cuore del patriarcato, e si arriva al Santuario Mariano sul Monte Lussari. È un cammino spirituale e culturale che permette di attraversare territori ricchi di fede, natura e storia.
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