Tutto ciò che c’è da sapere su uno dei nemici dei trekkers
Se siete appassionati di cammini e di escursioni, ahimè avrete già fatto i conti con uno dei problemi più comuni fra i trekkers… le terrificanti vesciche ai piedi!
Sicuramente almeno una volta nella vita siete stati vittime delle vesciche, specialmente nei mesi estivi, quando i piedi si surriscaldano maggiormente ed il rischio che le fastidiose “bolle d’acqua” compaiano aumenta.
Non disperate amici trekkers, in questo articolo vi suggeriremo alcuni “trucchi” per evitare e curare le vesciche.
Perché si formano le vesciche?
Cominciamo con l’analizzare i motivi per cui il nostro corpo reagisce in questo modo: le vesciche sono una reazione di autodifesa del nostro organismo, che successivamente al ripetuto attrito della pelle con la suola della scarpa, produce un accumulo di siero, contenuto all’ interno di una “morbida sacca”.
La vescica si forma per cercare di attutire tale sfregamento e per tenere protetti gli strati più profondi dell’epidermide da eventuali infezioni e batteri.
La pressione che tale sacca esercita provoca generalmente un fastidio, che nel più delle volte si trasforma in dolore quando esse vengono trascurate.
Come si possono prevenire le vesciche?
1. Scegliete la scarpa più adatta al vostro piede
In primis dovete scegliere la scarpa giusta, ma non prendendo come riferimento soltanto il prezzo. Sicuramente una scarpa di buona fattura, e quindi generalmente più costosa, vi aiuterà molto ad evitare le vesciche, ma ognuno di noi ha dei piedi diversi e quindi diventa un discorso molto soggettivo.
Essenziale è che il vostro piede stia “a pennello” dentro la scarpa, quindi non deve né muoversi molto, né essere troppo stretto. Vi consigliamo di acquistare una calzatura che abbia mezzo, o al massimo un numero in più rispetto a quello che portate quotidianamente.
Un altro aspetto da tenere in considerazione è la suola della scarpa. Vi sembrerà strano ma in realtà fa la differenza, quindi se avete delle suole piuttosto usurate non esitate a cambiarle. Generalmente le suole tendono a consumarsi maggiormente in prossimità della pianta del piede, in corrispondenza del tallone e dell’alluce.
Un ultimo consiglio relativo all’ acquisto di una scarpa giusta per il vostro piede è quello di NON acquistare le scarpe online. Esse devono necessariamente essere misurate prima dell’acquisto, quindi se vi trovate in un negozio specializzato provate più di un modello, in modo da poterle confrontare e scegliere quella che più si adatta alla conformazione del vostro piede.
2. L’importanza di una calza tecnica
Bene, dopo aver parlato della scelta delle scarpe passiamo ora all’ importanza delle calze!
Anche in questo caso cari amici, vi consigliamo vivamente di acquistare delle calze tecniche, morbide e non troppo spesse, progettate per le lunghe distanze.
L’umidità che si genera all’ interno della scarpa è il fattore principale nella comparsa delle fastidiosissime vesciche, quindi è bene asciugare spesso i piedi durante il vostro percorso. Portate nel vostro zaino un asciugamano e ad ogni pausa asciugatevi i piedi e fateli arieggiare ben bene.
Inoltre, se vi portate più di un paio di calze cambiatele spesso, in modo tale da mantenere sempre il piede bello asciutto alternandole frequentemente.
3. Creme e cerotti antivescica
Due prodotti acquistabili in farmacia che non devono mai mancare nel vostro kit medico: creme e cerotti antivescica. Camminando imparerete ad amarli ed in alcuni casi rendono il vostro trekking una piacevole avventura piuttosto che un inferno. Ci riferiamo alle creme antisfregamento e ai cerotti appositi per le vesciche. Le prime sono di carattere preventivo, si applicano prima di mettersi in cammino e aiutano il piede in un dolce scivolamento che quindi riduce l’attrito per evitare di incappare nelle temute vesciche. Le creme antisfregamento possono essere relativamente costose, ma se volete potete utilizzare un tubetto di vasellina come sostituto, sicuramente più economico. Non è un prodotto specifico come la crema apposita, ma svolge egregiamente il suo lavoro.
I cerotti invece si applicano una volta formatasi la vescica e la proteggono, comportandosi come una “seconda pelle” che aderisce perfettamente al piede non permettendo l’ingresso dei batteri.
Inoltre, sono costituiti da idrocolloide, una sostanza che ha la capacità di assorbire il siero contenuto nella vescica, favorendone la guarigione e alleviando il dolore.
Come comportarsi dopo la comparsa di una vescica?
Beh… purtroppo non esistono cure dirette per la cura delle vesciche, la migliore soluzione è sicuramente il riposo. Le vesciche scompaiono da sole quando l’organismo avrà riassorbito il liquido formatosi con lo sfregamento. Noi trekkers sappiamo benissimo che nella maggior parte dei casi dovremo conviverci mentre stiamo portando a termine il nostro cammino.
Per quanto riguarda le vesciche più grandi e fastidiose, potrete procedere con l’incisione della pelle utilizzando strumenti idonei e sterili, sempre dopo un’attenta disinfezione e medicazione. La pelle, una volta bucata espone gli strati più interni dell’epidermide al rischio di infezioni e all’ ingresso di batteri che possono portare anche a delle complicazioni piuttosto spiacevoli. Nel caso in cui la vescica si rompa da sola è necessario applicare prontamente il disinfettante e procedere al bendaggio utilizzando apposite garze. Nei casi più gravi comunque è bene non sottovalutarle.
Quindi mi raccomando, prendetevi molta cura dei vostri piedi, sono loro che vi condurranno dritti alla vostra meta!
Francesco Boggi
Cammini d’Italia






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