Tappa 12: Torre Maina – San Dalmazio (molino Vivi), km 13,5
Dietro l’antica torre ecco l’Appennino.
Poche centinaia di metri dopo il borgo si svolta a sinistra, trovando l’antico percorso della Via Vandelli che si inerpica su quello che oggi è diventato un tipico sentiero di trekking, mentre 270 anni poteva definirsi una superstrada.
Saliamo pochi chilometri, espelliamo diverse gocce di sudore, ed arriviamo ad una terrazza naturale e suggestiva. Dal piazzale del Santuario di Puianello (occorre una deviazione di poche decine di metri dall’itinerario) possiamo vedere tutta la pianura padana e, se il cielo è terso, le alpi a nord e gli appennini a sud: una vista davvero spettacolare consentita dai 475 m. sul livello del mare. Il Santuario, dedicato alla Madonna della salute, fu edificato nel XVII secolo, quando la Beata Vergine preservò la zona dalla peste, è gestito dai frati minori francescani.
Lasciato il santuario la tappa presenta salite, borghi e panorami: i bene allenati potrebbero tentare di arrivare a Pavullo (che dista da Torre Maina oltre 27 km); meglio per noi è fare tappa poco dopo San Dalmazio, ove è presente una struttura ricettiva, anche per non sparare tutte le cartucce che saranno utili nelle tappe successive.