Cammino di San Bartolomeo
Il Cammino di San Bartolomeo è un cammino devozionale che unisce le località a cavallo tra l’Appennino modenese e pistoiese (tra Fiumalbo e Pistoia) dove si tramanda il culto del Santo.
È stata successivamente proposta anche una “variante lucchese” in direzione di Bagni di Lucca. Il cammino si sviluppa prevalentemente in media e alta montagna, attraversando boschi e località di grande interesse paesaggistico oltre che storico e artistico; i tratti su asfalto sono molto contenuti. A Pistoia il cammino si intreccia con altri cammini, che permettono di connettersi alla via Francigena.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
100 km -
Tappe:
5 -
Tempo di percorrenza:
da 4 a 5 -
Partenza:
Fiumalbo -
Arrivo:
Pistoia -
Periodo ideale:
Primavera-autunno. In piena estate alcuni tratti possono essere sgradevoli per le alte temperature; in inverno ci sono buone probabilità di incontrare neve sul percorso, specialmente nella prima tappa.
STORIA
Il Cammino in quanto tale è di istituzione recente (2016); tuttavia esso riprende antichi tracciati sicuramente percorsi in passato. Il culto di San Bartolomeo nella zona ha origini longobarde, in particolare lo attesta la chiesa di San Bartolomeo in Pantano a Pistoia, punto di arrivo del Cammino. Anche a Fiumalbo, Cutigliano e Spedaletto il culto ha tradizioni plurisecolari, ed è tutt’ora molto presente.
FONTI D'ACQUA
In generale nelle prime tappe non ci sono problemi di approvvigionamento d’acqua, per la presenza di alcune fonti lungo il percorso e negli abitati attraversati. Nel tratto Spedaletto-Baggio (ultima tappa) c’è invece scarsità d’acqua, si raccomanda un’adeguata scorta.
TAPPE
Tradizionalmente il percorso è stato proposto in cinque tappe (la seconda e la terza con varianti), più la “variante lucchese” che viene considerata come unica tappa a sé stante (può essere integrata con la seconda tappa del Cammino principale). Peraltro, diversi pellegrini hanno optato per una soluzione in quattro tappe, solitamente allungando la seconda tappa fino a Prataccio o Prunetta e la terza fino a Spedaletto. La descrizione che segue si riferisce alla divisione tradizionale.
SERVIZI TAPPA PER TAPPA
1a tappa: vari negozi (compresa farmacia) a Fiumalbo, Abetone e Cutigliano
2a tappa: negozi e farmacia a Popiglio
3a tappa: ampia scelta di negozi (compresa farmacia e supermercato) e presidio ospedaliero a San Marcello; altri negozi a Gavinana, Maresca (piccolo supermercato), Prataccio, Prunetta, Campo Tizzoro, Pontepetri; farmacie a Gavinana, Maresca, Prunetta, Campo Tizzoro.
4a tappa: servizi solo nella località di partenza
5a tappa: servizi solo a Pistoia
Variante lucchese: servizi a Popiglio e a Bagni di Lucca
SEGNALETICA
Segnaletica presente lungo il cammino: frecce e segni gialli. Il percorso è segnalato nel senso Fiumalbo-Cutigliano.
SEGNALETICA
Il percorso non presenta pericoli per chi abbia un minimo di pratica di camminata in montagna. Lungo il percorso è documentata la presenza di fauna selvatica, compresi cinghiali e lupi; tuttavia non si hanno notizie di situazioni di reale pericolo.
ACCESSIBILITÀ
Purtroppo i tratti accessibili a persone con disabilità sono pochi
FONDO STRADALE
Prevalentemente sentieri e strade forestali/rurali; asfalto circa
CAMMINO IN TENDA
Campeggi organizzati si incontrano solo nella prima tappa (Abetone località Secchia, Cutigliano località Casotti); sono possibili campeggi liberi previo contatto
CREDENZIALE
La credenziale viene distribuita gratuitamente, e può essere scaricata dal sito. Anche il testimonium finale per chi ha percorso l’intero Cammino viene prodotto gratuitamente a richiesta degli interessati
CONTATTI
Il Cammino è gestito da una rete di associazioni sparse sul territorio; come contatti si indicano Simone Breschi, hotelmiramonte@hotelmiramonte.it, 3401084364; Piero Lattanzi, gds.altavaldilima@gmail.com, 3482930973; Pia Benedetti, 3335206940; Massimo Nesti, 3384571309; Adriano Mori, 3407341911
TAPPA 01
Tappa 1: Fiumalbo – Cutigliano, km 23; dislivello
Da Fiumalbo si sale piuttosto ripidamente fino all’Abetone (località Uccelliera), da qui si prosegue in leggera salita all’interno della riserva forestale dell’Abetone fino al punto più alto del percorso; da qui si inizia una lunga discesa fino al Bicchiere e Rivoreta. Da questa località, per un piacevole sentiero (c.d. “strada degli Albinelli”) con modesti dislivelli si raggiunge Cutigliano. Tappa molto interessante per gli aspetti paesaggistici e naturalistici.
TAPPA 02
Tappa 2: Da Cutigliano a Piteglio, km 16
Si esce da Cutigliano per la tradizionale “passeggiata di San Vito”, che si abbandona in breve scendendo sulla destra verso il torrente Lima. Qui ci sono due possibilità: attraversare l’affluente Volata e risalire verso Pratale, oppure attraversare la Lima (può essere problematico in caso di forti piene). Nel primo caso si prosegue verso il Monte Castello, dove si incontra un sentiero che scende verso Mammiano, di qui un sentiero quasi pianeggiante conduce al Ponte di Castruccio sulla Lima; nel secondo, si risale il versante (attenzione all’attraversamento della SS12!) fino a incontrare la SP 20, che si segue per qualche km fino nei pressi delle Torri di Popiglio, che si raggiungono per strada rurale; segue una ripida discesa sul paese di Popiglio e sul sottostante Ponte di Castruccio. Dal Ponte di Castruccio con ripida salita si raggiunge Piteglio.
TAPPA 03
Tappa 3: Da Piteglio a Pontepetri
Da Piteglio si raggiunge la località Migliorini, da qui sono possibili due varianti. A: si prosegue in leggera salita in direzione di Prataccio e Prunetta, da qui si scende a Le Piastre, e con percorso pianeggiante lungo il Reno si raggiunge Pontepetri. B: si risale verso San Marcello, da qui si segue il tracciato dell’ex-ferrovia FAP toccando Gavinana, Maresca e Campo Tizzoro, da qui in breve a Pontepetri.
TAPPA 04
Tappa 4: Da Pontepetri a Spedaletto
Breve tappa poco impegnativa salvo un tratto iniziale in salita. Begli affacci panoramici sulla piana pistoiese
TAPPA 05
Tappa 5: Da Spedaletto a Pistoia
Tappa piuttosto impegnativa per la lunghezza, anche se prevalentemente in discesa. Da Spedaletto ci si dirige verso Badia a Taona, ma prima di raggiungere i ruderi di questa antico edificio si volge decisamente a sud in direzione di Baggio, e da qui a Pistoia.
Variante lucchese: Da Popiglio a Pieve di Controne. Percorso un po’ tortuoso, a volte difficoltoso per la vegetazione. Molto panoramico, ambiente diverso dal cammino principale. Da segnalare la presenza di diverse belle chiese medievali. Da Popiglio si sale in direzione della località Canali, da qui si scende per valicare un fosso e risalire sul versante opposto, per raggiungere Vico Pancellorum. Da qui si scende fin quasi alla SS12 per poi risalire a Limano. Un bel sentiero quasi pianeggiante con un ultimo tratto in discesa conduce a Cocciglia, si risale quindi a Palleggio e San Cassiano, e si raggiunge infine Pieve di Controne. Da qui si può scendere a Bagni di Lucca.
Cammino di San Bartolomeo
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