Via Mater Dei
La Via Mater Dei è un cammino di media difficoltà che collega, partendo da Bologna, alcuni fra i principali santuari mariani di grande bellezza e suggestione presenti nell’appennino bolognese.
Attraversando luoghi di enorme ricchezza sotto molteplici aspetti, paesaggistica e naturalistica, ma anche fortemente caratterizzati dalla storia, cultura, tradizione, archeologia e geologia di queste zone, è possibile entrare a contatto con grande intensità con le genti e i luoghi, i borghi, la cultura e la tradizione enogastronomica e non solo di questi territori. È un viaggio che, quindi, può essere vissuto sia in forma spirituale che come pura esperienza escursionistica, certi che regalerà comunque grandi emozioni. Un percorso che non smette mai di stupire, dove le cose da ammirare si susseguono ad un ritmo incessante, accompagnando il camminatore in ogni suo passo.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
160 km -
Tappe:
7 -
Dislivello:
6764 m+ / 6642 m- m -
Durata:
7 - 8 giorni -
Tempo di percorrenza:
da 7 a 9 -
Partenza:
Bologna -
Arrivo:
Riola di Vergato
STORIA
Il cammino non ha radici storiche: nasce da un’idea di un gruppo di persone che volevano dare il giusto risalto alla grande ricchezza di santuari mariani presenti sul territorio dell’appennino bolognese, cercando di favorire la rinascita di quelli che maggiormente soffrono l’abbandono di queste terre. Il percorso, però, nasce non solo per unire i luoghi sacri, ma vuole altresì mettere in evidenza siti di grande interesse storico, naturalistico, archeologico e geologico, che contraddistinguono l’appennino, permettendo al camminatore di entrare a contatto diretto con le genti che lo popolano e le loro tradizioni di grande ospitalità. E’ stato fatto, ed è tuttora in corso, un lavoro di grande coinvolgimento delle realtà locali proprio perché la Via Mater Dei non nasce per essere un collegamento fra due punti, ma deve essere vissuta metro per metro. Si è anche cercato, per quanto possibile, di rendere il percorso funzionale ad essere percorso anche a tratti, in modo da essere a tutti gli effetti un itinerario multi-tematico e non solo un cammino. Nel 2021 si è arrivati al tracciato definitivo, anche se qualche piccolo aggiustamento potrà sempre essere fatto, mentre nel 2022 è stato definito il tracciato per MTB, che si discosta solo per brevi tratti da quello per camminatori.
TAPPE
Tappa 1: Bologna – Rastignano
20,4 km – 734m + / 705 m-
Percorrenza: circa 7 ore
Tappa che si divide fra città e collina. Partenza nel centro di Bologna, nella pittoresca zona del Quadrilatero, sede di banchi alimentari, negozi tipici e movimentati bar e osterie, di fronte al Santuario di Santa Maria della Vita. Attraversando il centro della città, passando per Piazza Maggiore, Via d’Azeglio e Via Saragozza, si arriva al Portico di San Luca, il più lungo al mondo, che protegge i pellegrini che salgono all’omonima Basilica, secondo santuario del cammino. Comincia qui l’attraversamento dei Colli Bolognesi, dolci paesaggi e ricca vegetazione che accompagnano i camminatori attraverso diversi parchi, Cavaioni, Monte Paderno, Forte Bandiera e Paleotto, fino all’arrivo della prima tappa a Rastignano
Tappa 2: Rastignano – Zena (Pianoro)
20,4 km – 772m + / 675 m-
Percorrenza: circa 7 ore e 30 minuti
Tappa che conduce definitivamente fuori dalla città, per immergersi in una realtà davvero poco abitata, la Val di Zena, con bellissimi panorami. Dalla chiesa di Rastignano si sale verso Monte Calvo, passando a fianco all’antica Fornace e al Cimitero. Sulla cima del colle, in presenza dell’altare dedicato alla Mater Pacis, un bellissimo panorama a 360°, che permette di ammirare gran parte del cammino, il Contrafforte Pliocenico e molte zone teatro di scontri durante la Seconda Guerra Mondiale. Da lì ci si dirige verso la valle, sulle tracce del Fantini, personaggio fondamentale nella storia dell’appennino bolognese. Verso il finale di tappa, passaggio per il suggestivo borgo abbandonato di Gorgognano e successiva vista sul luogo dove fu ritrovata una Balena di epoca Pliocenica, luogo celebrato oggi da una scultura che la raffigura.
Tappa non particolarmente impegnativa, ma abbastanza selvaggia, con molti tratti scoperti e poca disponibilità d’acqua lungo il percorso, per cui è fondamentale partire ben equipaggiati per proteggersi dal sole e dal caldo. In località Brinello, con una breve deviazione, è possibile raggiungere Botteghino di Zocca, dove si possono trovare punti di ristoro.
Tappa 3: Zena (Pianoro) – Loiano
22,6 km – 1355m + / 849 m-
Percorrenza: circa 8 ore e 30 minuti
Tappa molto impegnativa, ma caratterizzata da una grandissima ricchezza di punti di interesse e di bellissimi panorami. Da Zena si sale per un bel tratto per dirigersi verso il Santuario del Monte delle Formiche. Lungo il percorso si passerà nei pressi dell’antico Castello di Zena, della Torre dell’Erede e del borgo della Tazzola, che ospita il davvero peculiare Museo dei Botroidi, che vale assolutamente una visita. Dopo il Santuario, un bel tratto di crinale molto scenografico, seguito da una discesa e una risalita che portano al piccolo borgo di Castelnuovo di Bisano, dove si trova una piccola, ma affascinante chiesetta dedicata a San Giovanni Battista. Poco più avanti si attraversa la bellissima Area Archeologica Naturalistica di Monte Bibele, con un centro servizi e la ricostruzione di un abitato etrusco-celtico, prima di arrivare a Quinzano e da lì intraprendere l’ultima salita verso Loiano (possibile accorciare prendendo bus di linea).
Tappa 4: Loiano – Madonna dei Fornelli
25,4 km – 1116m + / 1091 m-
Percorrenza: circa 9 ore
Tappa ricchissima di Santuari e punti di interesse, nella quale si comincia ad apprezzare veramente il paesaggio appenninico, fra crinali, vallate, foreste di quercia, faggio e castagni secolari. Da Loiano ci si dirige verso l’Osservatorio Astronomico, ove vale la pena aggirarsi un po’ fra i vari edifici e cartelli descrittivi. Una discesa conduce verso Gragnano e la sua bella Chiesa di Santa Maria Assunta, per poi arrivare a Campeggio, che ospita una riproduzione fedele della grotta di Lourdes, passando all’andata per il borgo di Sumbilla e risalendo sul percorso della Via Crucis verso Monte Calvario. Tocca poi al Santuario di Madonna dei Boschi, custodito con incredibile passione dai frati, e poco dopo a Monghidoro. Da qui comincia la discesa verso la valle del Savena, passando per Piamaggio, sede del Santuario della Madonna di Pompei e di due piccoli ma interessantissimi musei, fino al lago di Castel dell’Alpi. Un’ultima breve risalita conduce all’arrivo a Madonna dei Fornelli, punto di snodo con la Via degli Dei.
Tappa 5: Madonna dei Fornelli – Bruscoli – Baragazza
24,2 km – 966m + / 1080 m-
Percorrenza: circa 9 ore
Tappa di grande fascino, dove piccoli borghi si alternano a foreste e a punti aperti con bellissimi scorci sulle montagne appenniniche, in particolare Monte Cimone e Corno alle Scale. Stazione intermedia e unico punto tappa in Toscana è il paese di Bruscoli. Da Madonna dei Fornelli ci si dirige verso il caratteristico borgo di Qualto, e di seguito si passa nei pressi di Montefredente e poi verso Ca’ de’ Santoni, vedendo la caratteristica chiesa di Pian del Voglio alla propria destra. Si attraversa una bellissima foresta di faggi e abeti per entrare in Toscana ed arrivare a Bruscoli, che offre numerosi spunti per cui vale la pena soggiornare, come il Museo della Linea Gotica (visitabile su appuntamento). Il cammino prosegue poi scendendo lungo il corso del torrente Biscione, con le sue belle cascate, e poi del Gambellato, da attraversare presso un bellissimo agriturismo, percorrendo un tratto dell’Alta Via dei Parchi per giungere a Roncobilaccio. Una suggestiva salita porta al magico Santuario di Boccadirio, posto in vicinanza dell’arrivo di tappa a Baragazza.
Tappa 6: Baragazza – Ripoli
25,2 km – 988m + / 1124 m-
Percorrenza: circa 9 ore
Altra tappa estremamente ricca di spunti di interesse, con panorami eccezionali che accompagnano durante tutta la prima parte e suggestioni storiche e culturali durante la seconda. Da Baragazza si parte in direzione di Castiglione dei Pepoli, costeggiando Poggio Castello e scendendo verso un affascinate mulino, dove si attraversa il fiume Setta. La risalita offre il passaggio per Ca’ di Landino, località di grande significato storico, legato alla costruzione della ferrovia Direttissima Bologna-Firenze. Giunti a Castiglione dei Pepoli, si prende il panoramico crinale che conduce a Monte Catarelto, luogo tanto bello da un punto paesaggistico, quanto importante in relazione alla Seconda Guerra Mondiale. Si scende poi verso Lagaro, con la sua antica storia, prima di un’ultima salita per Ripoli, con l’affascinante borgo delle Serrucce, con finale al Santuario di Santa Maria della Serra.
Tappa 7: Ripoli – Riola di Vergato
22,4 km – 833m + / 1118 m-
Percorrenza: circa 8 ore e 30 minuti
Gran finale, con una tappa estremamente piacevole e gratificata dalle bellissime viste verso Montovolo e Monte Vigese che a poco a poco si avvicinano. La prima parte costeggia il torrente Brasimone e i tanti mulini che in passato ne hanno sfruttato le acque, per poi salire verso il Santuario di Montovolo, situato in un luogo unico che ospita anche l’Oratorio di Santa Caterina d’Alessandria e un percorso legato alla tragedia della scuola Salvemini, su cui si schiantò un aereo militare uccidendo 12 ragazzi. La discesa verso Riola di Vergato è ricchissima di attrazioni, dai borghi storici de gli Sterpi e La Scola, perfettamente conservati, alla Rocchetta Mattei, castello davvero unico nel suo genere. All’arrivo, la chiesa disegnata dall’architetto finlandese Alvar Aalto, dedicata a Santa Maria Assunta, ad accogliere i camminatori all’arrivo della Via Mater Dei.
FONTI D'ACQUA
A parte i paesi, i punti di approvvigionamento acqua sono parecchi e sono quasi tutti indicati sulla cartoguida e sulla traccia. L’unica tappa che presenta un minimo di criticità sotto questo punto di vista è la seconda, per la quale è assolutamente necessario partire ben equipaggiati.
SERVIZI TAPPA PER TAPPA
Ci sono supermercati?
In tutti i punti tappa, tranne Zena, sono presenti alimentari e negozi di generi vari. Negozi di alimentari sono presenti in quasi tutti i borghi attraversati.
Ci sono farmacie?
Lungo il cammino ci sono farmacie a Bologna, Rastignano, Loiano, Monghidoro, Baragazza, Castiglione dei Pepoli e Riola di Vergato, mentre a Madonna dei Fornelli è possibile comprare prodotti accessori, come cerotti, creme, ecc.
PERICOLI
Cani pastore in Val di Zena, Guadi della 5° Tappa: va verificato a Bruscoli in che condizioni sono i torrenti ed eventualmente fare la variante indicata in mappa.
CAMMINO IN TENDA
Come in tutta la regione, il campeggio non è consentito al di fuori delle aree attrezzate, mentre è possibile bivaccare. Alcune strutture mettono a disposizione spazi per le tende.
CREDENZIALI
Credenziale del pellegrino disponibile contattando la cooperativa Foiatonda o presso gli uffici informazione turistica di Bologna e Madonna dei Fornelli
FONDO STRADALE
39% asfalto, il resto si divide fra strade bianche e sentieri
CONTATTI
Foiatonda Società cooperativa di comunità di Madonna dei Fornelli
Via della Libertà, 2 – Madonna dei Fornelli
40048 – San Benedetto Val di Sambro BO
Tel: +39 389 6409004
e-mail: info@foiatonda.it
Facebook: Foiatonda
Instagram: @foiatonda
Facebook: Via Mater Dei
Instagram: @viamaterdei