Cammino dei Protomartiri Francescani
Sei tappe tra borghi e cittadine di grande fascino per conoscere il lembo di terra umbra che lega i territori di Terni, Narni, Stroncone
Il Cammino dei Protomartiri Francescani si snoda all’interno e ai margini della conca di Terni, toccando con le sue sei tappe una serie di borghi e cittadine di grande fascino. Questo itinerario, congiungendo fra loro le cittadine che diedero i natali ai Santi Martiri, offre la possibilità di conoscere il lembo di terra umbra che lega i territori di Terni, Narni, Stroncone, Calvi dell’Umbria, San Gemini e ripercorrere i sentieri che collegano i centri urbani, gli spechi, gli eremi, i conventi e i siti naturalistici cari a San Francesco e ai suoi frati. La peculiarità del percorso è la sua forma ad anello con partenza e arrivo da Terni.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
110 km -
Tappe:
6 -
Tempo di percorrenza:
da 30 ore a 40 ore -
Partenza:
Terni -
Arrivo:
Terni -
Periodo ideale:
Percorribile tutto l'anno
STORIA
Il Cammino è nato nel 2010 quando la Compagnia dei Romei di San Michele Arcangelo di Terni decise di creare un cammino di pellegrinaggio nel territorio dell’Umbria meridionale in onore dei suoi conterranei Santi Martiri (Ottone da Stroncone, Accursio da Aguzzo, Berardo da Calvi, Adiuto da Narni e Pietro da San Gemini) allorché nella chiesa di Sant’Antonio da Padova a Terni arrivarono una parte delle reliquie dei frati provenienti da Coimbra e tale chiesa divenne il Santuario dei Protomartiri Francescani. È stato inaugurato nel 2105.
Il cammino è stato progettato e realizzato dalla Compagnia dei Romei con l’appoggio della provincia di Terni, dei Comuni interessati e della Regione Umbria tramite Sviluppumbria. I santi Berardo, Ottone, Pietro, Accursio e Adiuto, venerati come santi dalla Chiesa cattolica, sono denominati anche Protomartiri Francescani essendo i primi martiri dell’Ordine francescano, uccisi in Marocco a Marrakech il 16 gennaio 1220.
Le loro spoglie sono conservate nel Santuario della Chiesa di Sant’Antonio da Padova a Terni. Berardo suddiacono, Pietro, Ottone sacerdoti e Adiuto e Accursio frati laici, provenienti da località adiacenti alla città di Terni, tra i primi ad abbracciare la vita minoritica, furono i primi missionari inviati da Francesco d’Assisi nelle terre dei Saraceni. Da prima si portarono a Siviglia, in Spagna, dove iniziarono a predicare la fede di Cristo nelle moschee. Vennero malmenati, fatti prigionieri e condotti davanti al sultano Miramolino, in seguito trasferiti in Marocco con l’ordine di non predicare più in nome di Cristo. Nonostante questo divieto continuarono a predicare il Vangelo, per questo furono di nuovo imprigionati e dopo essere stati sottoposti più volte alla fustigazione, decapitati il 16 gennaio 1220. Francesco, all’annuncio dell’uccisione dei suoi frati esclamò: «Ora posso dire con sicurezza di avere cinque Frati minori».
Le salme vennero trasferite a Coimbra, in Portogallo e Sant’Antonio da Padova riferì che il loro martirio costituì per lui la spinta decisiva all’ingresso nell’Ordine dei Frati Minori, nel settembre del 1220.Vennero canonizzati da papa Sisto IV, anch’egli francescano, il 7 agosto 1481, con la bolla Cum alias. La loro testimonianza fu il seme della vocazione francescana dell’agostiniano Fernando da Lisbona che vedendo i corpi straziati portati dal Marocco a Coimbra divenne frate minore assumendo il nome di Antonio, nome con cui è venerato in tutto il mondo quale Santo di Padova.
FONTI D'ACQUA
FONTI D’ACQUA LUNGO IL CAMMINO
Presenti in tutti i paesi. Nei Conventi e nelle chiese disseminate lungo il percorso. Alcune fonti si trovano sulla seconda e terza tappa.
Sarebbe perfetto avere anche le coordinate, così da poter inserire le icone con la fonte d’acqua sulla nostra app: ci lavoreremo
SERVIZI PRESENTI TAPPA PER TAPPA
SERVIZI PRESENTI TAPPA PER TAPPA
Supermercati: presenti in ogni paese, molti a Terni. Presenti anche negozi di generi alimentari, soprattutto nella terza tappa.
Farmacie: ogni paese ha la sua farmacia (Stroncone, Calvi dell’Umbria, Narni e San Gemini) a Terni ci sono numerose farmacie.
Trasporto bagagli: abbiamo una cooperativa e un NCC che effettuano su prenotazione il servizio.
SEGNALETICA
Segnaletica presente: frecce conformi alla normativa CAI con il logo e il nome del cammino per la segnaletica verticale mentre per la orizzontale bandierina rosso-bianco-rosso con in mezzo il logo del cammino, nei centri storici mattonelle con simbolo del cammino in azzurro su fondo bianco.
PERICOLI
PERICOLI
Non ci sono particolari pericoli, prestare attenzione alla fauna selvatica e in alcuni tratti ai cani da pastore.
FONDO STRADALE
FONDO STRADALE
Il Cammino dei Protomartiri Francescani ha solo il 20% di asfalto.
CREDENZIALI
Il Cammino dei Protomartiri Francescani possiede la credenziale. Viene rilasciata gratuitamente (gradita offerta).
Attestato di fine pellegrinaggio rilasciato dai Frati Minori del Santuario a Terni
CAMMINO IN TENDA
Il cammino dei Protomartiri Francescani non è percorribile in tenda.
APP
In fase d’inserimento all’interno dell’App di Cammini d’Italia.
GUIDA CARTACEA
GUIDA CARTACEA
Esistono due guide
- IL CAMMINO DEI PRIMI FRANCESCANI edita da Edizioni Terra Santa di Milano autore Alessandro Corsi
- IL CAMMINO DEI PROTOMARTIRI FRANCESCANI edita da Edicicloeditore di Portogruaro (VE) autore Fabrizio Ardito
CONTATTI
Associazione: Compagnia dei Romei di San Michele Arcangelo che distribuisce la credenziale e da assistenza ai pellegrini.
Mail: info@compagniadeiromei.it
Cellulare: 3475823405
TAPPA 01
Tappa 01: Terni – Stroncone
Partenza: dalla Chiesa di Santa Maria della Pace a Terni
Arrivo: Convento di San Francesco a Stroncone
Lunghezza: 11 km
Aumento di quota: +757
In cammino sulle colline ternane. Tappa impegnativa per via dei continui saliscendi sulle colline ternane. Il cammino di sviluppa in mezzo alla natura. Nella Chiesa di Santa Maria della Pace si ammira l’imponente ciclo pittorico sui Protomartiri Francescani dell’Artista Stefano di Stasio. Lungo il cammino si possono visitare i resti dell’antica Abbazia Benedettina di San Benedetto in Fundis e il Monastero di San Simeone, ove oggi è presente la comunità religiosa dei Ricostruttori nella Preghiera. Si raggiunge Stroncone, città natale di Sant’Ottone, uno dei borghi medioevali più belli dell’Umbria. La tappa si conclude al Convento di San Francesco del XIII secolo.
TAPPA 02
Tappa 02: Stroncone – Calvi dell’Umbria
Partenza: Convento di San Francesco a Stroncone
Arrivo: Chiesa di Santa Maria Assunta a Calvi dell’Umbria
Lunghezza: 21 km
Aumento di quota: +1054
Tappa che si svolge in mezzo alla natura. Percorso impegnativo, nella prima parte, per la presenza dei continui saliscendi tra le colline e per la forte ascesa al passo che conduce a Calvi. Visita di Aguzzo, città di Sant’Accursio, protomartire francescano. Lungo il cammino si visita l’Eremo di Sant’Urbano (Sacro Speco) dove San Francesco ha soggiornato. Il luogo fu ribattezzato la “Cana dell’Umbria” dal miracolo che vide l’acqua essere tramutata in vino ad opera del Santo. Il cammino termina a Calvi dell’Umbria, città di San Berardo. In questo luogo si conserva un presepe monumentale in terracotta del Cinquecento, unico in Umbria. La tappa si conclude presso la Chiesa di Santa Maria Assunta.
TAPPA 03
Tappa 03: Calvi dell’Umbria – Narni
Partenza: Chiesa di Santa Maria Assunta – Calvi dell’Umbria
Arrivo: Chiesa di San Francesco a Narni
Lunghezza: 29 km
Aumento di quota: +940
In cammino sulle splendide colline narnesi. Cammino in collina reso difficile sia per la lunghezza, è la tappa più lunga di tutto il Cammino, che per i numerosi sali e scendi fra le colline. Questa è la tappa più ricca di luoghi da visitare di tutto il cammino. Si inizia con la Chiesa di San Michele Arcangelo antica abbazia benedettina a Schifanoia per poi proseguire con Santa Pudenziana chiesa di origine romana e Castel Sant’Angelo in Massa in origine abbazia benedettina e finire con la imponente Rocca di Albornoz. Narni terra di Sant’Adiuto, è città medioevale dal ricchissimo patrimonio storico, artistico e culturale; nota per la stupenda cattedrale e celebre per la Corsa all’Anello. La tappa si conclude alla Chiesa di San Francesco che risale al secolo XIII.
TAPPA 04
Tappa 04: Narni – San Gemini
Partenza: Chiesa di San Francesco a Narni
Arrivo: Chiesa di San Francesco a San Gemini
Lunghezza: 20 km
Aumento di quota: +731
In cammino nella campagna fra Narni e San Gemini. Lungo il tracciato s’incontrano, in sequenza, la meravigliosa Abbazia di San Cassiano del secolo X (qui il tempo sembra essersi fermato!), l’antico Santuario della Madonna del Ponte, luogo frequentato dai pellegrini sin dall’antichità, e, in località la Cerqua, il Santuario di Santa Maria della Quercia. Il cammino raggiunge, infine, San Gemini, incantevole borgo medioevale ricco di storia che diede i natali a San Pietro, protomartire francescano. La tappa termina presso la Chiesa di San Francesco.
TAPPA 05
Tappa 05: San Gemini – Cesi
Partenza: Chiesa di San Francesco a San Gemini
Arrivo: Chiesa di Santa Maria Assunta a Cesi
Lunghezza: 12,5 km
Aumento di quota: +654
In Cammino nella storia, nella natura e fuori da tempo. Percorso impegnativo per via della forte ascesa all’Eremo di Portaria (800 metri), detto anche la Romita di Cesi, e per la successiva discesa a Cesi. Lungo il percorso si visita lo splendido sito archeologico di Carsulae (antica città romana). Si raggiunge la Romita di Cesi, antico eremo francescano immerso nel silenzio dei boschi. Il convento fu fondato nel 1213 da San Francesco, che qui si ritirava in preghiera. La Tradizione vuole che qui Francesco abbia composto la Exhortatio ad Laudem Dei, considerata un primo abbozzo per il Cantico di frate Sole. Possibilità di accoglienza. Il cammino raggiunge Cesi, borgo ricco di storia che si affaccia sulla conca ternana. La tappa si conclude alla Chiesa di Santa Maria Assunta.
TAPPA 06
Tappa 06: Cesi – Terni
Partenza: Chiesa di Santa Maria Assunta a Cesi
Arrivo: Santuario dei Protomartiri Francescani a Terni
Lunghezza: 12,5 Km
Aumento di quota: +192
In Cammino per la meta “il Santuario”. Lungo il cammino si visita il Santuario di Santa Maria dell’Oro, ove sorgeva l’antico convento francescano costruito per volontà di San Bernardino da Siena. Arrivo alla Chiesa di Sant’Antonio di Padova – Santuario Antoniano dei Protomartiri – meta del pellegrinaggio al cui interno sono riposte le reliquie dei Santi; tele di Piero Casentini ornano l’altare della chiesa.