Via Francigena
3.200 km da Canterbury a Santa Maria di Leuca, attraversando Inghilterra, Francia, Svizzera, Italia e Vaticano: dal 1994 Itinerario culturale del Consiglio d’Europa.
La Via Francigena è molto più di un cammino da compiere a piedi o in bicicletta: attraversando 5 stati, 16 regioni e più di 600 comuni, l'itinerario unisce storia, cultura, arte ma anche popoli e idee. Seguendo le orme dei pellegrini che già prima dell’anno Mille si mettevano in cammino dal nord dell’Europa verso la Città Eterna, la Via Francigena è un percorso sicuro, facile, privo di difficoltà tecniche, accuratamente studiato per essere percorso da tutti e a tutte le età.
La Via parte da Canterbury nel Regno Unito e attraversa il Kent, le regioni Haute-de-France, Grand Est e Bourgogne-Franche-Comté in Francia, i Cantoni Vaud e Vallese in Svizzera e le Regioni italiane della Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Basilicata e Puglia, oltre allo Stato del Vaticano.
Scheda Tecnica
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Lunghezza:
3200 km -
Tappe:
105 -
Durata:
dai 3 ai 4 mesi -
Partenza:
Canterbury -
Arrivo:
Roma - Santa Maria di Leuca (Via Francigena del Sud) -
Periodo ideale:
percorribile tutto l'anno
STORIA
Nell’Alto Medioevo, attorno al VII secolo, i Longobardi contendevano il territorio italiano ai Bizantini. L’esigenza strategica di collegare il Regno di Pavia e i ducati meridionali tramite una via sufficientemente sicura portò alla scelta di un itinerario sino ad allora considerato minore, che valicava l’Appennino in corrispondenza dell’attuale Passo della Cisa, e dopo la Valle del Magra si allontanava dalla costa in direzione di Lucca.
Da qui, per non avvicinarsi troppo alle zone in mano bizantina, il percorso proseguiva per la Valle dell’Elsa per arrivare a Siena, e quindi attraverso le valli d ‘Arbia e d’Orcia, raggiungere la Val di Paglia e il territorio laziale, dove il tracciato si immetteva nell’antica Via Cassia che conduceva a Roma. Il percorso, che prese il nome di “Via di Monte Bardone”, dall’antico nome del Passo della Cisa, Mons Langobardorum, non era una vera e propria strada nel senso romano né tanto meno nel senso moderno del termine.
È soprattutto grazie ai diari di viaggio, e in particolare agli appunti di Sigerico, che possiamo ricostruire l’antico percorso della Francigena. Nel 990, dopo essere stato ordinato Arcivescovo di Canterbury da Papa Giovanni XV, l’Abate tornò a casa annotando su due pagine manoscritte le 80 mansioni in cui si fermò a pernottare. Il diario di Sigerico viene tuttora considerato la fonte itineraria più autorevole, tanto che spesso si parla di “Via Francigena secondo l’itinerario di Sigerico” per definire la versione più “filologica” del percorso.
CREDENZIALE
La Credenziale, o “passaporto del pellegrino”, è il documento su cui il viandante riceve un timbro presso uffici turistici, parrocchie, strutture ricettive e di ristoro che incontra lungo il cammino. Oltre a costituire un ricordo prezioso dell’esperienza, la credenziale distribuita dall’Associazione Europea delle Vie Francigene offre numerosi vantaggi.
AEVF
L’Associazione Europea delle Vie Francigene (AEVF) è nata nel 2001 con l’obiettivo di promuovere l’itinerario certificato dal Consiglio d’Europa nel 1994. Attualmente aderiscono alla rete di AEVF 235 enti locali, 88 organizzazioni no-profit e oltre 400 enti privati, attivi nei settori dell’ospitalità, del turismo e dei servizi. L’Associazione gestisce inoltre i canali di promozione dell’itinerario, quali: il sito web ufficiale www.viefrancigene.org, i canali social, una newsletter dedicata in 3 lingue, la community Facebook “Via Francigena – Road to Rome”, il portale “Visit Vie Francigene” dedicata agli operatori e la rivista “Via Francigena and the European Cultural Routes”.
La Via Francigena ha ottenuto la certificazione di “Itinerario culturale del Consiglio d’Europa” nel 1994, e l’Associazione Europea Vie Francigene (AEVF) è stata riconosciuta dal Consiglio d’Europa come referente istituzionale per la tutela e valorizzazione della Via Francigena nel 2007. Da quel momento il Consiglio d’Europa e il suo Programma di itinerari culturali sono stati partner istituzionali strategici dell’Associazione. Gli obiettivi principali del Programma Itinerari culturali sono legati alla promozione dell’identità europea basata su un insieme comune di valori; alla valorizzazione del dialogo interculturale e interreligioso; alla salvaguardia del patrimonio culturale e naturale come fonte di sviluppo sociale, economico e culturale; alla promozione del turismo culturale e sostenibile.
SEGNALETICA
La segnaletica “ufficiale” installata fino ad oggi lungo la Via Francigena è rappresentata da:
– Cartello metallico stradale che viene quindi installato lungo i tratti di percorso in cui transitano anche veicoli a motore
– Piccolo cartello metallico che si presta all’installazione lungo strade campestri e sentieri
– Supporto in alluminio giallo su cui viene installato un segnavia, munito di una freccia
– Adesivi bianco-rossi con il simbolo del pellegrino nero
– Segnavia di vernice con il simbolo del pellegrino nero.
CONTATTI
Associazione Europea delle Vie Francigene
Piazza Duomo 16
43036 Fidenza (PR)
Email: segreteria@viefrancigene.org
Website: www.viefrancigene.org
Tel.+39 0524-517380