Cammino Celeste
Il ” Cammino Celeste ” è un pellegrinaggio che collega diversi luoghi di culto come Aquileia, Maria Saal (in Austria) e Brezje (in Slovenia).
I tre percorsi si suddividono in percorso italiano, austriaco e sloveno.
Questi hanno un totale di 365 km, ma il ramo italiano è il percorso più lungo con 210 km, mentre gli altri due sono lunghi circa 80 km l’uno.
Il Cammino Celeste unisce Aquileia, sede titolare di un glorioso patriarcato dalla storia millenaria, al Monte Lussari, nel cuore delle Alpi Giulie, sulla cui
cima è stato edificato un Santuario Mariano; lungo circa 200 chilometri, si percorre orientativamente in dieci giorni, soprattutto su strade sterrate, viottoli di
campagna e sentieri di montagna.
Il Cammino permette all’escursionista di ammirare l’incantevole paesaggio del Friuli Venezia Giulia in tutte le sue trasformazioni, dal mare fino ai monti.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
200 km -
Tappe:
10 -
Partenza:
Aquileia (Il prologo parte dall’Isola di Barbana) -
Arrivo:
Monte Lussari
STORIA
Il Cammino Celeste è un pellegrinaggio nato per iniziativa di un
gruppo di persone appartenenti a
diverse associazioni e accomunate
dall’essere dei pellegrini, donne e
uomini che si mettono fisicamente
in cammino per raggiungere una
meta spirituale.
È un Cammino che unisce tre
paesi diversi ed è composto da altrettanti percorsi aventi origine in
località particolarmente significative per la storia e la tradizione di
fede delle nostre terre:
– Una in Italia: Aquileia dove
per la prima volta è stato annunciato il Vangelo e da dove
i missionari hanno portato l’annuncio cristiano nel cuore
dell’Europa.
– Una in Slovenia: Brezje, presso
Kranj, il più importante luogo di
invocazione della Madre di Dio
in Slovenia.
– Una in Austria: Maria Saal, sopra Klagenfurt, splendida chiesa
con origini intorno all’VIII sec.,
centro di grande importanza per
la storia della Carinzia e per l’identità culturale e religiosa della
cosiddetta Mitteleuropa.
I tre percorsi, partendo dalle rispettive località d’origine, si riuniscono
a Camporosso, per risalire poi il
Monte Lussari guadagnandone la
sommità a 1760 metri s.l.m.
TAPPE
Tappa 1: Aquileia – Aiello
Lunga 16 chilometri e mezzo, si percorre in un territorio di campagna senza incontrare alcun dislivello.
Dalla Basilica d’Aquileia si supera la Via Sacra per giungere alla vicina frazione di Monastero; per strade di campagna costeggiando l’argine del fiume Natissa si supera le località di Borgo Sandrigo e Capo di Sopra.
Attraversata la statale per Gorizia, si raggiunge il paese di Perteole per arrivare dopo due chilometri ad Aiello.
Tappa 2: Aiello – Cormons
Lunga 17 chilometri, ed anche in questa tappa non s’ incontrano particolari dislivelli.
Superato il cavalcavia dell’autostrada si giunge dopo un chilometro a Crauglio. Si passa poi il lungo ponte sul torrente Torre, ed il paese di Versa, per percorrere poi l’argine sinistro dell’omonimo torrente.
Lungo l’argine si lambiscono i paesi di Medea e Borgnano e si arriva fino al tracciato dell’ex variante ferroviaria, che porterà fino a Cormons.
Località attraversate:
- Aiello del Friuli
- Crauglio
- Versa
- Cormons
Tappa 3: Cormons – Castelmonte
Ha uno sviluppo di 26 chilometri e mezzo.
Dopo il paese di Vencò si procede lungo le strade sterrate delle dolci colline del Collio, superando i paesi di Lonzano, Scriò e Mernicco fino a giungere ad Albana da dove si prosegue lungo il sentiero 748.
Dopo un lungo tratto percorso in salita nei verdeggianti boschi di San Pietro di Chiazzacco si giunge al santuario di Castelmonte a quota 618 metri.
Da Brazzano è possibile variare il Cammino: percorrendo otto chilometri in più si può visitare la medioevale Abbazia di Rosazzo.
Località attraversate:
- Cormons
- Ruttars
- Vencò
- Lonzano
- Scriò
- Mernicco
- Albana
- San Pietro Chiazzacco
- Castelmonte
Tappa 4: Castelmonte – Masarolis
Lunga 26 chilometri e mezzo, dal Santuario di Castelmonte si scende lungo una bella strada panoramica fino al paese di Purgessimo per raggiungere dopo due chilometri circa la cittadina di Cividale, l’antica Forum Julii fondata nel 1° secolo a.C. dai Romani.
Si consiglia una fugace visita ai monumenti storici più espressivi di Cividale. Per riprendere il Cammino si sale sul costone della collina, e lungo una bella strada panoramica, passando presso ai piccoli borghi di Puller e Spignon, si raggiunge infine il paesino di Masarolis a quota 661 metri.
Località attraversate:
- Castelmonte
- Purgessimo
- Cividale
- Puller
- Spignon
- Masarolis
Tappa 5: Masarolis – Montemaggiore
Percorre una strada a dislivelli variabili lungo i Colli del Friuli Orientale lunga 24 chilometri e mezzo.
Giunti al valico con la Slovenia di Robedischis, sì svolta a sinistra per Prossenicco, superato il paese, si scende il monte fino a raggiungere l’altro valico di Ponte Vittorio.
Superato poi il guado del fiume Natisone, il cammino procede con un continuo saliscendi per arrivare infine a Montemaggiore, paesino posto a quota 795 metri sul livello del mare.
Località attraversate:
- Masarolis
- Tamoris
- Piano di Fraccadice
- Prossenicco
- Montemaggiore
Tappa 6: Montemaggiore – Rifugio A.N.A.
Sale sulla montagna del Gran Monte per il sentiero 711, passando per i paesi di Cornappo e Monteaperta.
Arrivati sulla cresta, il tratto è breve per arrivare al rifugio degli alpini a quota 1468 metri. La lunghezza di questa giornata di cammino è di 18 chilometri e settecento metri.
Un percorso alternativo è il sentiero 742, più diretto ma consigliabile solo in giornate di tempo sereno e solo per persone abituate alla montagna.
Località attraversate:
-
- Montemaggiore
- Cornappo
- Monteaperta
- Rifugio A.N.A.
Tappa 6 Bis: Montemaggiore – Loc. Ponte Musi dopo Pradielis
Dislivello in risalita / discesa: 290 m / 310 m
Lunghezza: 24 Km
Inizia con la discesa verso il Passo Tanamea; quindi procedendo lungo il sentiero 739 si giunge alla Casera Nischiuarch a quota 1182 metri, recentemente ristrutturata ed utilizzata come osservatorio faunistico.
Si scende poi leggermente il monte per giungere prima alla bella chiesetta di Sant’Anna, e poi al pianoro degli stavoli Gnivizza, e di lì a poco alla Sella Carnizza.
Il Cammino poi scende lungo la strada che porta nella verdeggiante Val Resia dopo aver superato i paesi di Lischiazze e Gniva. Dopo aver percorso 21 chilometri e mezzo si giunge a Prato di Resia, collocato a quota 492 metri.
Località attraversate:
- Rifugio ANA/Passo Tanamea
- Casera Nischiuarch
- Stavoli Gnivizza
- Sella Carnizza
- Lischiazze
- Prato di Resia
Tappa 8: Prato di Resia – Dogna
Un percorso di poco più di tredici chilometri e si percorre lungo il sentiero 638 fino alla chiesetta della Sella Sagata collocata a quota 850 metri, per poi scendere a Raccolana lungo uno stretto sentiero nel bosco.
Attraversato il ponte sul Fella si entra a Chiusaforte per proseguire per qualche chilometro fino a Dogna lungo la statale tredici.
Località attraversate:
- Prato di Resia
- Raccolana
- Chiusaforte
- Dogna
Tappa 9: Dogna – Valbruna
Si percorre sostanzialmente lungo tutta la Val Dogna. La valle è lunga 18 chilometri e sale da quota 419 metri fino al rifugio Grego a quota 1392 metri, percorrendo una tortuosa strada costruita durante la prima guerra mondiale dai soldati italiani.
Si passano i paesi di Chiout di Puppe, Chiout Zuquin e Chiout, e procedendo in salita si giunge all’agriturismo di Pian de Spadovai ed infine alla malga di Sella Somdogna.
Da lì in dieci minuti di cammino si arriva al rifugio Grego per poi scendere per tre chilometri circa fino in Val Saisera dove troviamo il rifugio Montasio.
Località attraversate:
- Dogna
- Chiout
- Pleziche
- Sella di Somdogna
- Rifugio Grego
- Valbruna
Tappa 10: Valbruna – Santuario sul Monte Lussari
Lunga una dozzina di chilometri.
Da Valbruna si prosegue per qualche chilometro fino a Camporosso, da dove parte la vecchia strada dei pellegrini che porta sul Monte Lussari a quota 1766 metri, dov’è collocato il Santuario Mariano, meta del nostro Cammino Celeste.
La meta al Santuario è raggiunta!
Località attraversate:
- Valbruna
- Camporosso
- Santuario del Monte Lussari
SEGNALETICA
La segnaletica, croce e delizia di ogni percorso che si dipana in luoghi di grande impatto naturalistico, ad alto tasso di “wilderness” e nei freddi e piovosi ambienti montani, viene “rinfrescata” ogni primavera. Recentemente, grazie ad un contributo europeo, nei principali incroci o in prossimità dei centri abitati, sono stati utilizzati pannelli stampati ed indicatori meno deteriorabili della classica freccia azzurra dipinta su muri, stradine o alberi che contraddistingue il Cammino Celeste.
PERICOLI
Da Cividale del Friuli alla meta, si attraversano aree incontaminate: foreste selvagge e boschi, con molti corsi d’acqua e piccoli borghi distanziati tra loro, ricche di fauna selvatica. In alcune aree transitano volpi, cervi, cinghiali, alcune linci. Il percorso, peraltro, sfiora aree in cui vivono anche rari orsi, che comunque, non sono mai stati segnalati da pellegrini dal 2006, anno in cui il Cammino nacque, ad oggi.
ACCESSIBILITÀ
Diversi tratti del Cammino Celeste sono stati percorsi da persone disabili, in molti casi accompagnate, traendone un significativo beneficio. Sicuramente le prime tappe, fino a Cormons, sono percorribili a chi usa la carrozzine, mentre altri tratti, anche in salita, sono stati percorsi da persone con altri tipi di disabilità, adeguatamente accompagnate.
CAMMINO IN TENDA
Molti giovani, gruppi scout, ma anche tosti pensionati hanno effettuato il percorso in tenda, ricevendo ovunque buona accoglienza. Salvo i campeggi, non sono stati censiti i luoghi dove poter attendare, visto che attualmente i campeggiatori non hanno segnalato problema alcuno.
ACCOGLIENZA E SERVIZI
La lista completa delle accoglienze tappa per tappa. Su ogni link potrai trovare alloggi, ristoranti, agriturismi, farmacie, numeri utili e tanto altro ancora
Prologo | Isola di Barbana – Aquileia |
CONTATTI
E’ possibile contattare l’associazione Iter Aquieleiense tramite il seguente form di contatto o tramite l’indirizzo e-mail: camminoceleste@libero.it
Vi preghiamo inoltre di inviarci le vostre opinioni e i vostri suggerimenti al sito del Cammino: saranno sempre ascoltati e contribuiscono al miglioramento dell’organizzazione del Cammino Celeste.
Associazione Iter Aquileiense
via D’Olea 10 – 34070 Mariano del Friuli (GO)
e-mail: camminoceleste@libero.it
Presidente: Giuseppe Poiana
cell: +39 340 842 6869 (solo per serie necessità)
Cammino Celeste
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