
Cammino di San Nilo
Il Cammino di San Nilo nel Cilento bizantino è un itinerario di poco più di 100 km suddiviso in 8 tappe.
Il percorso dedicato a Nilo trae origine da una motivazione spirituale e segue le tracce della storia bizantina nel basso Cilento per condurre il camminatore alla scoperta di un territorio di particolare suggestione. Parte dal comune di Sapri e si snoda quasi interamente nel verde fino ad arrivare a Palinuro, nel comune di Centola, attraversando 13 borghi immersi nella natura del Parco nazionale del Cilento, Vallo di Diano e Alburni. Fiumi, ruscelli e cascate arricchiscono il Cammino, permettendo un incontro ravvicinato con la natura ancora incontaminata del parco, l’unico che possa vantare quattro riconoscimenti Unesco: patrimonio dell’umanità, biosfera Mab, geosito e patrimonio immateriale per la Dieta mediterranea.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
104 km -
Tappe:
8 -
Partenza:
Sapri -
Arrivo:
Palinuro -
Tipologia:
lineare -
Tema:
spirituale | naturalistico
STORIA
A rendere il Cammino di San Nilo unico nel suo genere è l’incontro di storia, spiritualità, natura e tradizioni. Il Cammino ricalca il percorso che portò il giovane Nicola, nativo di Rossano Calabro, a vestire l’abito monastico e ricevere il nome di “Nilo” a San Nazario – attualmente frazione del comune di San Mauro la Bruca – dove realizzò la sua vocazione monastica. Nel 1004 d.C., al limitare della sua avventura terrena, nei pressi di Tuscolo (Frascati), avvia l’edificazione di quella che sarà l’istituzione italogreca più importante dell’Occidente cristiano, tuttora potente faro di spiritualità e di cultura orientale alle porte di Roma, Santa Maria di Grottaferrata.
Il cammini di San Nilo fa parte della più ampia rete dei cammini bizantini ( www.camminibizantini.com) , progetto che vuole recuperare le peregrinazioni dei santi italogreci contemporanei di San Nilo. Il clima di scambio e rispetto fra le tradizioni monastiche occidentali e orientali è testimoniato dalla presenza di San Nilo presso il monastero benedettino di Montecassino, dove compone un inno greco in onore di San Benedetto.
FONTI D’ACQUA
Lungo il cammino non manca l’acqua e le fontane sono presenti in tutti i paesi, tranne che nella prima e nell’ultima tappa, prive di fonti dove ricaricare le borracce. Anche la quarta tappa dopo la frazione di Sicilì è senza fonti. In ogni caso si consiglia di portare sempre con sé alla partenza almeno 2 litri d’acqua.
SERVIZI
Supermercati: sì
Farmacie: sì
FONDO STRADALE
TAPPA 1: 3 km asfalto
TAPPA 2: 2,5 km asfalto
TAPPA 3: 4 km asfalto
TAPPA 4: 3,5 km asfalto
TAPPA 5: 5,5 km asfalto
TAPPA 6: 3 km asfalto
TAPPA 7: 6 km asfalto
TAPPA 8: 4,5 km asfalto
TOTALE KM ASFALTO 32 su 104km totali
CREDENZIALI
La credenziale si ottiene compilando il modulo al link https://camminibizantini.com/credenziale/ e facendo contestualmente una donazione all’Associazione Gazania, soggetto gestore del cammino
IN TENDA
All’interno della guida è possibile trovare tutti i riferimenti. Non servono autorizzazioni, ma basta avvisare prima contattando.
CONTATTI
Associazione Gazania Aps C.F. 92018720653
cell. 328.1366012
info@camminibizantini.com – ass.gazania@gmail.com
PEC: gazania@pec.it
TAPPA 01
TAPPA 01: da Sapri a Torraca
Partenza: Sapri
Arrivo: Torraca
Distanza: 10,1 km
Dislivello: +678 m / -303 m
Il cammino inizia nel centro di Sapri, tra vicoli storici e il quartiere dei pescatori, per poi salire lungo sentieri che offrono splendide viste sul mare. Si attraversano uliveti secolari e paesaggi mediterranei, seguendo in parte il tragitto compiuto da Pisacane e i suoi Trecento. Dopo circa 5 km si arriva a Mangosa, dove un rifugio offre ristoro. Si prosegue tra boschi, ruscelli e pascoli, incontrando tracce del passato come cappelle, stalle e muretti in pietra. Prima di raggiungere Torraca, una deviazione porta ai resti della chiesa di San Fantino, maestro spirituale di San Nilo. Il borgo di Torraca accoglie il viandante con vicoli in pietra, una chiesa antica e il Castello Palamolla. È un luogo dove la storia incontra la modernità, essendo stato il primo comune italiano a usare l’illuminazione pubblica a LED.
REFERENTI DI TAPPA:
TAPPA 02
TAPPA 02: da Torraca a Casaletto Spartano
Partenza: Torraca
Arrivo: Casaletto Spartano
Distanza: 14,9 km
Dislivello: +537 m / -563 m
La tappa parte da Torraca e sale verso il monte Grottillone, offrendo ampie vedute sul Golfo di Policastro. Il percorso, inizialmente misto tra asfalto e sentiero, attraversa un paesaggio selvaggio fatto di rocce, uliveti e natura mediterranea. Si passa per Le Caselle, antico borgo di pastori, e si prosegue tra boschi, muretti a secco e ruscelli, seguendo antiche mulattiere. Dopo una nuova salita si arriva alla frazione di Battaglia, ideale per una sosta, tra natura e silenzio. Da qui si scende lungo la Valle della Lontra, un tratto suggestivo tra fiume, muschio e cascate, fino a raggiungere l’Oasi Capelli di Venere, perfetta per una pausa. Poco dopo si giunge a Casaletto Spartano, dove si conclude la tappa.
REFERENTI DI TAPPA:
TAPPA 03
TAPPA 03: da Casaletto Spartano a Morigerati
Partenza: Casaletto Spartano
Arrivo: Morigerati
Distanza: 10,2 km
Dislivello: +459 m / -565 m
Il cammino attraversa il torrente Gerdenaso e si addentra nella foresta del Farneto, tra querce, lecci e ciclamini, lungo sentieri ombrosi arricchiti da pannelli didattici. Un belvedere apre la vista sul fondovalle. Lì si trova un ponte medievale perfettamente conservato, ideale anche per una breve deviazione verso una radura tranquilla lungo il fiume. La tappa si conclude a Morigerati, borgo silenzioso e accogliente, con la chiesa di San Demetrio, il Museo Etnografico e l’ingresso all’Oasi WWF delle Grotte del Bussento, un luogo straordinario dove il fiume si inabissa tra grotte e vegetazione rigogliosa.
REFERENTI DI TAPPA:
TAPPA 04
TAPPA 04: da Morigerati a Caselle in Pittari
Partenza: Morigerati
Arrivo: Caselle in Pittari
Distanza: 9,8 km
Dislivello: +571 m / -346 m
Si parte da Morigerati, tra vicoli in pietra e natura rigogliosa. Chi non l’ha ancora fatto può visitare l’Oasi WWF delle Grotte del Bussento, prima di scendere lungo un sentiero che attraversa il fiume su un ponte sospeso e passa accanto a un vecchio mulino. Da lì comincia la salita verso Sicilì, tra uliveti e paesaggi aperti. Il borgo accoglie con la chiesa della Madonna dei Martiri, punto di sosta e spiritualità. Proseguendo tra sentieri in pietra e boschi, una deviazione conduce all’Eremo di San Michele, scavato nella roccia: un luogo suggestivo, ricco di storia e fede. Dall’eremo si scende lungo vecchie scalinate fino a Caselle in Pittari, tra campi coltivati e tracce di ruralità viva. Il borgo si raccoglie intorno a una torre medievale e alla chiesa madre, ma è anche un luogo di innovazione e cultura, con la Bottega di Jepis e il Palio del Grano, festa contadina tra le più sentite del Cilento.
REFERENTI DI TAPPA:
TAPPA 05
TAPPA 05: da Caselle in Pittari a Rofrano
Partenza: Caselle in Pittari
Arrivo: Rofrano
Distanza: 16,7 km
Dislivello: +540 m / -532 m
Questa è la tappa più montana del cammino, che conduce nel cuore del massiccio del Cervati, raggiungendo la quota più alta dell’intero percorso. Si parte da Caselle in Pittari e si cammina tra uliveti e campi coltivati, poi si entra nella natura con una sosta possibile all’area attrezzata di Valle Strazza. Da qui si prosegue su sentiero tra boschi di querce e castagni, salendo gradualmente fino a quota 755 m sul monte Centaurino, con viste spettacolari fino allo Stromboli. Il cammino ridiscende poi verso la frazione rurale di Sandu Leo, tra campi e silenzi. L’arrivo a Rofrano avviene dal basso, lungo il tracciato usato dai pellegrini diretti al Monte Gelbison. Il borgo accoglie con piazza Cammarano e una forte eredità spirituale, legata alla figura di San Nilo.
REFERENTI DI TAPPA:
TAPPA 06
TAPPA 06: da Rofrano a Montano Antilia
Partenza: Rofrano
Arrivo: Montano Antilia
Distanza: 11,9 km
Dislivello: +579 m / -311 m
Si lascia Rofrano attraversando il centro storico, tra la chiesa di Santa Maria di Grottaferrata e la Porta del Leccio. Il cammino scende verso il fiume Faraone, che si può osservare da vicino tramite un breve sentiero. Si sale poi tra orti e coltivi fino a Treppaoli, e da lì una deviazione porta al suggestivo borgo di Laurito, con la chiesa medievale di San Filippo d’Agira e affreschi rari. Una fontana e un’area picnic offrono ristoro. La salita verso Montano Antilia è dolce, tra boschi di castagni e sentieri immersi nel verde. L’ingresso al borgo, il più alto del cammino, è segnato da una piccola cascata. Antico feudo normanno, Montano domina su vallate silenziose e aperte.
REFERENTI DI TAPPA:
TAPPA 07
TAPPA 07: da Montano Antilia a San Nazario
Partenza: Montano Antilia
Arrivo: San Nazario
Distanza: 22,8 km
Dislivello: +300 m / -624 m
Una tappa breve ma densa di significato, che conduce al cuore spirituale del cammino: San Nazario, dove, secondo la tradizione, San Nilo ricevette la tonsura monastica. Si parte da Montano Antilia in discesa tra ulivi e orti, attraversando i borghi di Futani e Cuccaro Vetere, ricchi di identità e silenzio. Dopo Castinatelli, una deviazione porta alla suggestiva chiesa di Santa Cecilia, legata alla tradizione italo-greca. Da San Sebastiano si sale verso il pianoro di San Nazario, tra aria limpida e paesaggi aperti. Qui si trovano una fontana, tavoli in legno e la chiesa del santo, centro simbolico della tappa. Il piccolo borgo invita al raccoglimento e alla quiete.
Variante per Massicelle (+5 km)
Chi lo desidera può seguire una variante più lunga del percorso, che passa per Massicelle e aggiunge circa 5 km al cammino. Questo tratto è sconsigliato in inverno o con maltempo, perché include l’attraversamento del fiume Lambro sotto il ponte della SS18 Cilentana. Lungo questa variante si arriva al Museo del Gioco e del Giocattolo Povero, dove si può ottenere il timbro del Cammino. Dopo aver attraversato la frazione percorrendo via Madonna della Neve, si prende un sentiero immerso nella natura che porta di nuovo a Futani, rientrando così sul tracciato principale.
REFERENTI DI TAPPA:
TAPPA 08
TAPPA 08: da San Nazario a Palinuro
Partenza: San Nazario
Arrivo: Palinuro
Distanza: 15,1 km
Dislivello: +317 m / -568 m
REFERENTI DI TAPPA:
GUIDA AL CAMMINO DI SAN NILO
Cammino di San Nilo: Nel 940, un giovane aristocratico di nome Nicola fece una scelta radicale, abbandonando tutto per intraprendere una vita monastica sotto il nome di Nilo.
Oggi, ci immergiamo nei suoi passi, in poco più di una settimana, attraversando la bellezza naturale del Parco Nazionale del Cilento, del Vallo di Diano e delle montagne Alburni.
Partiamo da Sapri alla scoperta del monachesimo bizantino, affascinati dalla calorosa accoglienza e dal fiero spirito di questa terra, mentre gustiamo i sapori della dieta mediterranea. Il nostro viaggio ci condurrà infine a Palinuro, con un’arrivo da cartolina in cui il mare abbraccia il nostro sguardo.
Questo è il modo migliore per esplorare un territorio che vanta ben quattro riconoscimenti UNESCO.
Ti forniremo tutte le informazioni necessarie per iniziare il tuo viaggio: dettagliate mappe, altimetrie, dislivelli, descrizioni del percorso, luoghi da visitare e opzioni per il pernottamento, anche per coloro che desiderano dormire in tenda.
Inoltre, per ogni tappa del nostro viaggio, scopriremo una storia affascinante legata ai luoghi che attraversiamo.
Questo percorso è l’ideale per coloro che desiderano connettersi con la natura e cercano di evadere dai percorsi turistici tradizionali.

Cammino di San Nilo
Con l’app gratuita di Cammini d’Italia puoi pianificare e percorrere il Cammino di San Nilo in totale sicurezza, potendo pianificare le tappe nel dettaglio e percorre il percorso grazie alla tecnologia GPS integrata che ti supporta nell’orientamento durante la tua avventura.
⠀All’interno dell’app troverai tanti altri cammini presenti in Italia. Grazie alle tracce georeferenziate di molti percorsi potrai studiare l’itinerario che fa più al caso tuo e scaricare anche offline le tracce GPX delle singole tappe.
L’app include anche una carta digitale completa di tutti i cammini censiti fino ad oggi sul nostro portale, offrendoti un ampio ventaglio di scelta fra i numerosi cammini presenti nel Belpaese.
⠀⠀
Cammini d’Italia è l’app perfetta per chi vuole esplorare la bellezza dell’Italia a piedi, scoprendo luoghi nascosti e immersi nella natura. Scaricala gratuitamente oggi stesso e inizia a pianificare la tua prossima avventura!
⠀
⠀
