Via Valeriana
Il Cammino della Via Valeriana si sviluppa dalla Città di Brescia, passando per la Franciacorta, il Lago d’Iseo, la Valle Camonica e termina a Tirano (Valtellina).
L'itinerario parte da Brescia e giunge a Edolo dove si divide in due tronconi, uno verso il Passo dell'Aprica e Tirano e uno verso il Passo del Tonale. Si sviluppa per circa 200 km ed è diviso in 12 tappe. Il percorso si snoda per la maggior parte lungo la mezza costa dei rilievi montani.. Nonostante sia un itinerario di media difficoltà presenta comunque diversi sali e scendi con alcune salite e discese abbastanza impegnative. Il senso del Cammino è unidirezionale: partendo dalla Città si seguono i sentieri dei colli bresciani e della Fraciacorta, si raggiunge la sponda sinistra del Lago d'Iseo, poi la sinistra orografica della Valle Camonica fino al centro di Boario Terme, dove attraversando il paese, si passa sulla destra orografica, per poi tornare sul versante sinistro da Edolo fino al Passo del Tonale o il Passo dell’Aprica.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
200 km -
Tappe:
12 -
Dislivello:
4500 circa m -
Durata:
12 giorni -
Partenza:
Brescia -
Arrivo:
Passo del Tonale / Tirano
STORIA
Fin dall’antichità il Lago d’Iseo e la Valle Camonica sono stati percorsi da numerosi sentieri che li univano e permettevano il passaggio di uomini e merci verso la pianura, la città di Brescia e i passi alpini per raggiungere le valli limitrofe.
Alcuni tracciati utilizzati già nella preistoria sono stati poi allargati e sistemati nelle epoche successive, sia in epoca romana con la costruzione della città di Cividate Camuno, sia nel Medioevo con l’edificazione di numerosi centri abitati. Questi percorsi caddero in disuso solo nel XIX secolo con la realizzazione di una strada più comoda sul fondovalle.
Sull’origine del termine “Valeriana” esistono due ipotesi. La prima farebbe risalire il tracciato all’epoca romana, realizzata nel III secolo per volere del Console Gaio Publio Licinio Valeriano. La seconda ipotesi fa derivare il nome da “Vallesiana o Valleriana”, termine che indica un percorso che si snoda all’interno di una valle. Lo stesso termine si riscontra anche in Valtellina e in altre zone di montagna.
FONTI D'ACQUA
In Valle Camonica, c’è grande presenza di acqua infatti in ogni borgo attraversato ci sono varie fontane dove poter rifornirsi. In genere, lungo il percorso ci sono fonti d’acqua in media ogni 4 km;
TAPPE
Tappa 1. Brescia – Rodengo Saiano 17.7km
Il cammino parte dal sito archeologico del Capitolium della città di Brescia, attraversa il centro, raggiungendo il Parco delle Colline ad Urago Mella dove inizia la salita sui colli. Si prosegue con vista sulla Franciacorta e i suoi vigneti fino ad arrivare al Santuario della Madonna della Stella di Cellatica. Il percorso scende a Gussago seguendo strade secondarie, con vista sul colle della Santissima, procedendo tra i vigneti e i campi fino a raggiungere l’Abbazia Olivetana dei Santi Nicola e Paolo VI di Rodengo Saiano. Il complesso merita una visita per le sue bellezze artistiche e come luogo di raccoglimento.
Tappa 2. Rodengo Saiano – Pilzone d’Iseo 16 km
Lasciando l’abbazia, attraversando il paese di Rodengo Saiano, ci dirigiamo verso il Maglio Averoldi di Ome. Il percorso attraversa il Parco del Bosco delle Querce di Ome e proseguendo in leggera salita si raggiunge il paese di Monticelli Brusati e la località di Gaina. Si continua per sentieri nel bosco salendo di quota per superare il monte tra la Franciacorta e il Lago d’Iseo. Raggiunta la cima inizia la discesa, sempre nel bosco, verso Pilzone d’Iseo. Si consiglia una sosta alla panchina gigante presso la chiesa di San Fermo poco prima del termine della tappa con vista sul lago e su Monte Isola.
Tappa 3. Pilzone – Pisogne, 23 km
La tappa parte dalla Chiesa di Pilzone, dove si attraversa la strada e inizia la salita sul tracciato storico della Via Valeriana del Lago d’Iseo. Il percorso rimane per tutto il tempo in posizione dominante sul lago e sale in quota per arrivare a Zone e superare il Passo di croce di Zone, da dove inizia la discesa verso Pisogne e quindi quasi la riva del lago. Il tracciato regala bellissimi scorci paesaggistici sul territorio lacustre e su Montisola. La prima tappa della Via Valeriana è per la maggior parte immersa nella natura, tra ulivi e boschi. Scesi a Pisogne la tappa termina presso la Chiesa di Santa Maria della Neve, famosa per gli affreschi del Romanino. Da qui parte la seconda tappa della Via Valeriana, entrando in Valle Camonica.
Tappa 4. Pisogne – Boario Terme, 15,4
Partendo da Pisogne, piccolo borgo medioevale sulle sponde del Lago d’Iseo dove si può ammirare la chiesa di Santa Maria della Neve con affreschi del pittore Girolamo Romanino, attraversando alcuni tratti di campagna si giunge ai paesi di Gratacasolo, Beata, Pian Camuno e Artogne. Proseguendo in salita il percorso attraversa pianori e zone boschive dai quali si scorge il paesaggio sottostante. Giunti all’abitato di Gianico si può fare una piccola deviazione fino al Santuario della Madonna del Monte, edificato nel 1500. Lasciando Gianico si prosegue fino alle frazioni di Darfo (Pellalepre e Fucine) dove si attraversa il fiume Oglio sull’antico ponte di Montecchio. La tappa si conclude a Boario dove si possono ammirare le Terme. Tappa facile che non presenta grandi dislivelli e che risulta essere quella più urbanizzata dell’intero Cammino, essendo la Bassa Valle ricca di centri abitati.
Tappa 5. Boario Terme – Malegno, 15,6 km
La tappa inizia presso le Terme di Boario e sale fino al borgo medievale di Erbanno dove si può visitare la chiesa di Santa Maria del Restello con affreschi del pittore Callisto Piazza. Usciti dal paese si percorre un sentiero di mezza costa con terrazzamenti di vite. Dopo qualche chilometro inizia la salita, tra boschi e torrenti, che porta al Santuario dell’Annunciata di Piancogno, complesso monastico del XV secolo, ricco di testimonianze artistiche e famoso in tutto il mondo per aver ospitato il Beato Innocenzo da Berzo. Proseguendo per l’abitato di Ossimo inizia la discesa attraverso il Bosco del Cerreto per arrivare al paese di Malegno. Volendo al termine della tappa si può fare una piccola deviazione, meno di 2 km, per visitare il paese di Cividate Camuno, famoso per le testimonianze di epoca romana.
Tappa 6. Malegno – Ono San Pietro, 10.55 km
Il percorso si snoda su leggeri pendii tra terrazzamenti coltivati, edicole votive e casolari. Ampi spazi aperti permettono di ammirare suggestivi scorci sul fondo valle e sul castello di Breno. La strada rimanendo in quota raggiunge il centro storico di Losine, proseguendo verso Nord il tracciato attraversa coltivazioni vinicole e boschi fino all’abitato di Cerveno, dove si può visitare il Santuario della Via Crucis. Mantenendo la quota con visuale sui monti Concarena e Pizzo Badile, definiti i “Monti Sacri della Valle Camonica”, si attraversano zone naturalistiche peculiari di questa zona. Un’agevole passeggiata ci porta all’ultimo tratto fino al raggiungimento della meta. Da Ono San Pietro con una deviazione di 2 Km si può arrivare a Cemmo e Capo di Ponte.
Tappa 7 Ono San Pietro – Malonno, 17 km
Partendo da Ono San Pietro si inizia il percorso tra un sali e scendi nei boschi fino ad arrivare al caratteristico paese di Pescarzo, lasciato il quale si continua lungo comodi sentieri all’ombra di castagni. Mantenendo la quota e attraversando aree istoriate si passa per Sellero. Il percorso continua su una comoda pista ciclabile/pedonale immersa tra alberi e prati fino a Forno Allione. Superata questa zona, attraversando il fiume Oglio, si continua lungo la pista ciclabile/pedonale, inoltrandosi nuovamente nei boschi e poi nei prati fino alla conclusione della tappa a Malonno.
Tappa 8 Malonno – Edolo, 10 km
Lasciandosi alle spalle Malonno e mantenendo la quota il percorso attraversa lussureggianti boschi di castagni. La tappa ha un contesto più naturalistico che culturale in quanto si attraversano folti boschi. La via presenta qualche ripida salita e discesa fino all’arrivo presso il centro di Edolo.
Tappa 9 Edolo – Passo dell’Aprica, 16,7 km
Da Edolo, crocevia tra i due passi principali della Valle Camonica, si raggiunge il percorso dell’Ogliolo (fiume che ci accompagnerà per tutto il tragitto). Il percorso, inizialmente in piano, si svolge quasi tutto in salita per raggiungere i 1200 metri del passo. La tappa percorre numerosi paesi immersi nella natura, tra cui Corteno Golgi patria di Camillo Golgi. Il tratto è un alternarsi tra boschi, prati, paesini tipici di montagna e santelle votive, il tutto accompagnati dal rumore dell’acqua che scorre e dai suoni della natura. La tappa si conclude all’Aprica.
Tappa 10. Passo dell’Aprica- Tirano 15.7 km
La tappa parte dal Santuario di Maria Ausiliatrice e attraversando l’Aprica scende in Valtellina in provincia di Sondrio. Dalla chiesa di Santa Maria Assunta si imbocca il sentiero storico dei Zapei D’Abriga tra boschi, edicole votive e panorami sulla valle sottostante. Si raggiunge la frazione di Motta del Comune di Villa di Tirano e si prosegue fino a camminare lungo le sponde Adda. Il tracciato prosegue in piano lungo il sentiero Valtellina, tra meleti e campi, terminando il cammino davanti al Santuario della Beata Vergine di Tirano
Tappa 9bis Edolo – Ponte di Legno, 20,5 km
Partendo da Edolo si inizia una breve salita attraverso la frazione di Mù, dalla quale si scorge la piana sottostante. Da questo punto il percorso procede per tutto il tracciato lungo una comoda pista ciclabile / pedonale con qualche sali e scendi non troppo impegnativi. La tappa prevalentemente naturalistica, attraversa numerose aree boschive tipiche dell’alta Valle, costeggiando il fiume Oglio che in questa zona è più stretto in quanto ci si avvicina alla sua fonte. Le zone abitate sono poche e per lo più collocate sul versante opposto della valle. La via si conclude al paese di Ponte di Legno, importante stazione turistica estiva e invernale per la presenza di numerosi sentieri montani, piste sciistiche e il Passo del Tonale.
Tappa 10bis. Ponte di Legno – Passo del Tonale, 9 km
L’ultima tappa è breve ma abbastanza difficoltosa a causa del forte dislivello, si passa dai 1260 metri ai 1883 metri di altitudine. Il percorso si svolge completamente nella natura, la prima parte nei boschi e la seconda nei prati di alta quota. La tappa si conclude al Tonale.
SERVIZI TAPPA PER TAPPA
I supermercati sono presenti nei centri grandi come Brescia-Rodengo Saiano – Pisogne-Boario-Malonno-Edolo-Ponte di Legno-Aprica- Tirano (fine tappa).Nei paesi di Malegno-Ono san Pietro(fine Tappa) sono presenti piccoli alimentari.
Le Farmacie sono presenti in tutti i fine tappa.
SEGNALETICA
Segnaletica presente lungo il cammino.
PERICOLI
Lungo la tappa n 7 Ono San Pietro-Malonno sono 20 metri di percorso esposto sul fondo valle, il passaggio è sicuro sono presenti anche catene per permettere il passaggio in sicurezza.
CAMMINO IN TENDA
Lungo il percorso è vietato accamparsi con tende, a testimonianza di questo all’interno delle aree pic-nic ci sono anche molti cartelli di divieto. Inoltre, tutti i terreni lungo il cammino sono privati.
FONDO STRADALE
1 Tappa: asfalto 50% – Sterrato 50%
2 tappa:asfalto 50%- Sterrato 50%
3Tappa: 50% asfalto – 50% sterrato
4tappa: 95% asfalto – 5 % sterrato
5 tappa: 25% asfalto -75 % sterrato
6 tappa: 30% asfalto -70 sterrato
7 tappa: 25% asfalto- 75% sterrato
8 tappa: 15%asfalto-85% sterrato
9 tappa : 35%asfalto -65% sterrato
10tappa : 50asfalto- 50 sterrato
9bis tappa: 45%asfalto-55% sterrato
10bis tappa: 5% asfalto- 95% sterrato
CREDENZIALE
Il Cammino ha una credenziale, gratuita
Per richiedere la credenziale compilare il format presente sul sito:
https://www.viavaleriana.it/credenziale/
CONTATTI
email: amiciviavaleriana@libero.it
www.viavaleriana.it
Via Valeriana
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