CAMMINO DI SAN JACOPO

Trova tutte le informazioni utili per percorrere il Cammino di San Jacopo sulla Via Cassia, da Firenze a Lucca, attraverso la Piccola Santiago, verso Santiago di Compostella o verso Roma 

Cammino di San Jacopo
Lunghezza: 173 km

Tappe: 6/9

Partenza: Firenze

Arrivo: Livorno

Dislivello: dislivello 2020/2035

Altitudine Max: 351 slm,

Difficoltà: medio-facile a tratti facile

Periodo migliore: Tutti

Bidirezionale:

Firenze – Prato

Km 27,1 Altezza massima 190 ml s.l.m – Facile

Il percoro snoda prevalentemente su asfalto, in leggero saliscendi, su tranquille strade murate periurbane, parallele all’antico tracciato della Via Cassia, per evitare l’ attraversamento dei numerosi centri urbani e le aree industriali che si susseguono nella piana senza soluzione di continuità fra le due città più popolose della Toscana. La storicità delle strade percorse è testimoniata dai numerosi tabernacoli, alcuni dei quali di notevole valore artistico, che che si incontrano frequentemente lungo le vie in corrispondenza dei bivi. L’uscita dalla città di Firenze è diretta e l’attraversamento della periferia è ridotto al minimo ed è valorizzato dal passaggio attraverso interessanti giardini storici. Anche l’ingresso a Prato avviene su sicuri percorsi ciclopedonali alberati. Il percorso lambisce le bellissime ville Medicee nell’area di Careggi-Castello e l’area archeologica etrusca di Quinto, permette la visita di numerose chiese e borghi, superando i torrenti su antichi ponticelli pedonali. Una bellissima strada di campagne fra gli olivi permette di salire alle Cappelle di Settimello, punto più elevato della tappa con i suoi 190 metri s.l.m, per una visione panoramica della piana evitando ancora l’intenso transito veicolare delle sottostanti strade. Si visitano poi la Pieve e il Castello di Calenzano, si attraversa la bella area agricola di Travalle e, sulla pedecollinare pratese, si resta in quota per una suggestiva passaggio allo storico Cementificio Marchino, monumento di archeologia industriale, da cui vedere un ampio panorama della città di Prato e del suo territorio prima di entrare nel suo bellissimo quanto poco conosciuto centro storico e poter visitare la città e rendere omaggio alla Sacra Cintola della Madonna.

Prato – Pistoia

Km 27,1 Altezza massima 350 ml s.l.m – Difficoltà Media

La tappa ha caratteristiche naturalistiche interessanti e si svolge per lunghi tratti su strade,argini e sentieri non asfaltati. Appena fuori dalle mura di Prato ci immettiamo sull’argine del fiume Bisenzio, recentemente rinaturalizzato e popolato da diverse specie avicole e dalle nutrie. Si sale poi alla collina delle Sacca, dove rimangono i ruderi dell’Ex-Convitto Cicognini e la Villa Carlesi-Fossombroni, per poi discendere a Figline dove si incontra la bella chiesa romanica di San Pietro e l’edicola monumentale di Sant’Anna. Si attraversa poi la particolarissima Area Protetta del Monteferrato, salendo al punto più elevato della tappa a circa 350 ml s.l.m, da cui si scorge già la cupola di Pistoia. Si prosegue poi in mezzo alla campagna sulla via Baronese, praticamente priva di traffico, fino alla Rocca di Montemurlo. Si attraversa poi il torrente Agna sullo storico ponte in prossimità della villa fortificata di Smilea e dell’Abbazia Longobarda di San Salvatore in Agna e, attraversato il centro di Montale ci immettiamo su di un argine e poi in mezzo ai vivai che ci accompagneranno fino a Pistoia, costeggiando le belle ville pedecollinari fra cui spicca la Villa di Celle che ospita una famosissima collezione di arte contemporanea immersa nel verde. Superati i resti del ponte romano della Cassia detto delle Sei Arcole, attraverso strade secondarie raggiungiamo direttamente il suggestivo Bastione San Marco delle mura urbane di Pistoia e ci immettiamo nel centro storico toccando l’Abbazia longobarda di San Bartolomeo e, percorrendo la longobarda “Via Domini Regis”, si raggiunge la Cattedrale dov’è conservata fra i suoi tesori, la Reliquia di San Jacopo (Giacomo) pervenuta a Pistoia nel 1145 direttamente da Compostella, il cui culto rese famosa la città in tutta Europa tanto da essere denominata Minor Santiago, “La Piccola Santiago”.

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Pistoia – Pescia

Km 29,6 Altezza massima circa 300 ml s.l.m – Difficoltà Media

La tappa è molto varia e alterna tratti pianeggianti ad antichi percorsi collinari, spesso selciati, che raggiungono interessanti Borghi e Castelli. Usciti dalla città lungo l’antico percorso della Via Cassia, oggi strada provinciale, la si abbandona appena possibile per salire sul Colle Lucense (ora di Giaccherino) dal quale i pellegrini francigeni (jacquaires) vedevano per la prima volta i campanili e le torri della Piccola Santiago. Si prosegue poi in saliscendi nella bella campagna oltre la Pieve di Groppoli fino al borgo fortificato di Serravalle dalle cui torri si può apprezzare il percorso che abbiamo fatto da Firenze e buona parte di quello ancora da fare verso Lucca. Scesi a la Gabella si risale la Via di Perticaia per poi costeggiare l’autostrada A11 fino all’argine del torrente Nievole che percorriamo fino quasi alla storica Pieve altomedioevale di San Pietro “in Neure”. Continuiamo poi per attraversare la bellissima zona delle Terme storiche di Montecatini e attraversando il centro cittadino. Si evita poi il traffico della provinciale Lucchese attraversando il Parco di Villa Ankuri e salendo al Castello di Buggiano, il borgo dei giardini e degli agrumi. Si scende poi nuovamente lungo antichi selciati fino al torrente Cessana che attraversiamo su un ponticello medievale per risalire poi in collina verso i borghi fortificati di Stignano, La Costa e Uzzano e le loro belle chiese romaniche. Uzzano, con i suoi 300 ml s.l.m, è il punto più alto della tappa e ci offre un bel panorama su Pescia e l’intera Valdinievole fino a San Miniato. Si scende poi rapidamente su antichi percorsi selciati per raggiungere Pescia con il suo bel centro storico e la sua Cattedrale dove si venera il corpo di Sant’Allucio, ospitaliere dei pellegrini medievali.

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Pescia – Lucca

Km 26,3 Altezza massima 190 ml s.l.m – Facile

Il percorso nella prima metà è collinare e si snoda prevalentemente su antiche strade selciate, mentre nella seconda è pianeggiante ed attraversa la piana lucchese toccando numerose antiche chiese e manufatti di archeologia industriale. Nel centro di Pescia si imbocca la Via della Fiaba, un bellissimo antico percorso selciato che ci conduce a Collodi e al parco della Villa Garzoni, attraversando una natura ricca di piante esotiche. Visitato il paese di Pinocchio si percorre il crinale di confine con Lucca e si attraversano le colline di Veneri percorrendo un antico selciato fortemente inciso dalle ruote dei carri (probabilmente sulla direttrice della Via Cassia romana che continuava fino a Lucca seguendo l’attuale via Vecchia Pesciatina). Si abbandona la Via Vecchia Pesciatina nei pressi della Colonna Votiva di Santa Gemma, dove cominciano le frequenti intersezioni con la viabilità di scorrimento veloce, per deviare su un percorso parallelo, meno trafficato, che tocca le bellissime chiese di Segromigno in Piano, Lammari, Vico e si immette in Via dell’Acqua Calda, una via che costeggia il canale derivato dal Serchio che le dà il nome, sul quale si affacciano numerosissimi edifici protoindustriali che dall’acqua traevano la forza motrice per le loro attività (mulini, frantoi, cartiere ecc), si raggiunge il fiume Serchio che ci accompagna in prossimità delle mura di Lucca che si attraversano alla Porta San Jacopo, presso la quale sorgeva l’antica chiesa di San Jacopo alla Tomba. Qui l’impetuoso corso dell’Acquacalda, trovata ancora, dà nome a Via del Fosso ed attraversa tutta la città dopo aver alimentato i fossati esterni alle mura. Lasciamo la Via del Fosso per entrare nella romana Porta San Gervasio e raggiungere la Cattedrale di San Martino per incontrare il “Volto Santo” l’antichissimo crocifisso venerato a Lucca e mèta di pellegrinaggio fino dal periodo longobardo.

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Il cammino è completamente segnalato con adesivi leggeri riportanti le direzioni Santiago oppure Roma, con frecce in vernice gialla verso Santiago e arancione verso Roma e con segni giallo-arancio su pietre, alberi, pali.

OSTELLO 7 SANTI (2,7 km dal Duomo)

Viale dei Mille, 11 – Firenze

tel. 055 5048452 – info@7santi.com

OSTELLO SANTA MONACA (1,2 km dal Duomo)

Via Santa Monaca, 6 – Firenze

tel. 055 268338 – info@ostellosantamonaca.com

OSTELLO PLUS HOSTEL (1,1 km dal Duomo)

Via Santa Caterina d’Alessandria, 15/17 – Firenze

tel. 055 4628934 – plusflorence@humancompany.com.it

FORESTERIA SUORE DOMENICANE (1,5 km dal Duomo)

Via Cittadella, 28 – Firenze – tel. 055 321172

CASA JACK (1,9 km dal cammino dalle Cappelle o 2,4 km da via Dante Alighieri)

Via di Baroncoli – Calenzano – tel. 339 2007954

CASA SIMBA (0,7 km dal cammino)

Via Nuova, 14/A – Calenzano – tel. 339 2007954

AZIENDA AGRICOLA CASA MATTA

Via di Torri e Ciarlico, 40 – Calenzano – tel. 340 100 5167

CASA D’ACCOGLIENZA IL BORGO (1 km dal cammino)

Via di Gonfienti – Prato

OSTELLO MAGNOLFI NUOVO (0,8 km dal Duomo)

Via Piero Gobetti, 69 – Prato

MONASTERO DI SAN LEONARDO 23 (2,3 km dal Duomo)

Via del Palco, 228 – Prato – tel. 370 3620897

B&B BORGO DELLA ROCCA

Via della Rocca, 24 – Montemurlo – tel. 327 994 4507

AFFITTACAMERE CIPRì

Via Martiri della Libertà, 37 – Montale – tel. 339 358 8281

ALBERGO IL COCHINO

Via Fratelli Masini, 15 – Montale – tel. 0573 959280

A CASA DI VALE (1 km dal cammino, recuperabile dopo)

Via di Forramoro, 30/A – Pistoia – tel. 340 274 2019

AL VECCHIO LECCIO (1 km dal cammino, recuperabile dopo)

Via di Forramoro, 26 – Pistoia – tel. 333 467 2496

RELAIS BUONFANTI (0,2 km dal Duomo)

Via Buonfanti, 28 – Pistoia – tel. 333 3837871

AFFITTACAMERE LA FORTEZZA (1 km dal Duomo)

Via del Bastione Mediceo, 3 – Pistoia – tel. 333 2774332

FORESTERIA SAN DOMENICO (0,5 km dal Duomo)

Via delle Logge, 4 – Pistoia – tel. 331 6857773

LOCANDA DEI FIORI (0,2 km dal Duomo)

Via Porta San Marco 16/18 – Pistoia – tel. 0573 358211

SMART ROOMS PISTOIA (0,8 km dal Duomo)

Via XX Settembre, 45 (vicinissimo alla stazione) – Pistoia

tel. 0573 1971817 – 347 8487155

APPARTAMENTI IRENE (1,6 km dal Duomo)

Via Boldini, 6 – Pistoia – tel. 335 6659356

CASA ROWE (0,6 km dal Duomo)

Corso Gramsci, 59 – Pistoia – tel. 329 9633341

APPARTAMENTI IL GIGLIO (0,2 km dal Duomo)

Via del Giglio, 25 – Pistoia – tel. 328 034 9615

VILLA AGNOLACCIO

Via Acciaio e Agnolaccio, 13 – Pistoia – tel. 348 724 5649

LA MAGIONE – Albergo – Ristorante

Via Perticaia, 35 – Serravalle P.se – tel. 0573 518066

HOTEL PALLADIO (0,1 km dal cammino)

Via Puglie, 42 – Montecatini Terme – tel. 0572 72509

HOTEL MONTEBELLO

Via Montebello, 54 – Montecatini Terme – tel. 0572 70076

HOTEL SALUS

Viale Marconi, 5 – Montecatini T. – tel. 0572 78581

GRAND HOTEL TETTUCCIO

Viale G. Verdi, 74 – Montecatini T. – tel. 0572 78051/2

CASA VELIA

Via Bardelli, 24 – Uzzano Castello – tel. 329 5350026

ARCOBALENO TOSCANO (0,1 km dal Duomo)

Piazza Don Giovanni Minzoni, 6 – Pescia – tel. 335 6274181

AGRI-OSTELLO VIPIANA (2,6 km dal Duomo)

Via del Monte est – Monte a Pescia – tel. 334 7860945

VILLA COLLE OLIVI (1,8 km dal Duomo)

Via di Collecchio, 9 – Pescia – tel. 331 4007173

HOTEL COUNTRY CLUB / RISTORANTE PALO ALTO (0,3 km dal cammino)

Via Pesciatina, 874 – Gragnano – tel. 0583 434404

LA FORNACE DEL SOLE (0,9 km dal cammino, recuperabili)

Via Stradone di Camigliano, 35 – Camigliano – tel. 329 231 0251

OSTELLO “LA SALANA” (3,8 km dal cammino, recuperabili)

Via del Popolo 182 – Capannori – tel. 339 723 7912

PARROCCHIA DI SAN JACOPO APOSTOLO

Via Lombarda – Lammari – tel. 0583 961845

AGRITURISMO CASOLARE LUCCHESE

Via dell’Acquacalda, 1201 – Lucca – tel. 0583 997987

OSTELLO SAN FREDIANO (0,7 km dal Duomo)

Via della Cavallerizza, 12 – Lucca – tel. 0583 442817

CASA DEL PELLEGRINO SAN NICOLAO (0,4 km dal Duomo)

Via San Nicolao, 76 – Lucca – tel. 3311311522

FORESTERIA DELLA MISERICORDIA (0,6 km dal Duomo)

Via C. Battisti, 2 – Lucca – tel. 0583 409546

PELLEGRINARIO “SAN DAVINO” (1 km dal Duomo)

via San Leonardo, 12 – Lucca – tel. 0583 53576

Non essendoci un divieto di bivacco secondo la normativa Toscana, ci sono diverse aree in cui questa può essere una soluzione per il solo pernotto.

Il Cammino di San Jacopo si snoda nella Toscana settentrionale, lungo la direttrice dell’antica via romana Cassia e si estende da Firenze a Livorno passando attraverso Prato, Pistoia, Pescia, Lucca e Pisa; esso costituisce un tratto del Camino verso Santiago di Compostela infatti il termine ultimo del Cammino di San Jacopo è la chiesa di San Jacopo in Acquaviva, dalla quale partivano i pellegrini diretti in Spagna via mare.

Attraversa un territorio reso unico dalla presenza di eccezionali testimonianze storiche, artistiche, naturalistiche e religiose. Infatti, per la lunghezza di 173 km suddivisi in sei tappe, luoghi di fede e antiche abbazie, ville e castelli, boschi e campagne, borghi medievali e città d’arte testimoniano che questo cammino può essere intrapreso come meta autonoma per raggiungere Pistoia – città chiamata Minor Santiago per la presenza di un’importantissima reliquia di San Giacomo il Maggiore, l’unica proveniente dal corpo dell’Apostolo conservato a  Santiago di Compostela – oppure come “preparazione” o inizio del grande pellegrinaggio spagnolo, del cui percorso fa parte. In questo il Cammino viene incontro al desiderio, sempre più diffuso tra coloro che si avvicinano per la prima volta a questo tipo di esperienza, per motivazioni di ricerca personale, scoperta artistica o di esercizio spirituale.

L’arrivo nella “Piccola Santiago”  permette di vivere, nel cuore della Toscana, alcuni dei riti e dei significati che si ritrovano presso la sorella maggiore galiziana. Ne sono esempi la benedizione dei pellegrini e l’accoglienza in Cattedrale, con l’incontro “ad limina beati jacobi” della reliquia di San Giacomo Maggiore davanti all’Altare d’Argento (l’opera di oreficeria sacra più importante d’Europa). La “Jacopea” inoltre, un documento scritto in latino analogo alla Compostela spagnola certificherà l’avvenuto pellegrinaggio presso la méta italiana maggiormente legata a Santiago di Compostella, ne è prova anche il dono del cippo chilometrico ufficiale donato dall’amministrazione galiziana proprio a Pistoia, unico caso nel nostro paese, e posto all’ingresso di Piazza Duomo, proprio in direzione della Spagna.

È possibile percorrerlo in bicicletta (MTB) nella quasi totalità del tracciato, a cavallo (richiesta organizzazione preventiva per le poste ai punti tappa) e anche tramite un’organizzazione che porta persone a cavallo e con attacchi (carrozza)

Molta parte del cammino è percorribile con persone affette da disabilità, inoltre, attraverso un’associazione di zona, si propongono accompagnamenti con joelette (carrozzina da trekking) con volontari abilitati alla conduzione e con le quali è possibile affrontare anche le parti più impegnative del cammino.

Cammino di San Jacopo: tel. 02 87199507

Sito Web: http://www.ilcamminodisanjacopo.it

CAMMINO DI SAN JACOPO

Paesaggio agreste con oliveti, vigne, campi di mais, girasole, grano. I boschi sono costituiti da macchia mediterranea, cerro, pino, leccio, robinia, ma con sorprendenti passaggi tra agrumi, bambù, fichi d’india, palme.

È abbastanza comune incontrare fagiani, caprioli, cinghiali e molti rapaci; sul percorso sono stati avvistati anche tassi, istrici, faine.

Molti e continui gli approvvigionamenti di acque, sia a fonti sul cammino che nei borghi e paesi attraversati.

Non occorrono carichi particolari in quanto le accoglienze danno quasi tutte disponibilità di lenzuola e asciugamano e l’approvvigionamento idrico e l’acquisto di generi alimentari sono agevoli.

Linee ferroviarie presenti con 23 stazioni e collegamenti frequenti. Autostrade con 11 caselli. Molte autolinee e servizio capillare sul cammino o piuttosto vicino.

Sono accettate tutte le credenziali, è possibile richiedere, direttamente dal nostro sito, quelle della Comunità Toscana il Pellegrino che le spedisce in tutta Italia oppure quelle della Confraternita di San Jacopo di Compostella di Perugia che le consegna tramite i confratelli presenti su tutto il territorio nazionale.

Al momento abbiamo evitato di aggiungere una specifica credenziale perché ci pare che questo documento non dovrebbe in nessun modo essere legato solo ad un singolo cammino, ma essere piuttosto un documento legato al pellegrino/camminatore.

È possibile timbrare la credenziale nelle cinque cattedrali, nelle numerosissime chiese, presso punti di accoglienza, diversi bar, ristoranti, uffici informazioni turistiche e uffici comunali che il cammino tocca senza deviazioni.

Gli eventi sono davvero numerosi e presenti in tutto l’anno. Tra i più attinenti al cammino si segnalano le seguenti date.

6 Gennaio, Firenze: Cavalcata dei Magi

26 Gennaio, Firenze: Corteo storico della Repubblica Fiorentina per le celebrazioni di San Zanobi

2 Febbraio, Pistoia: Benedizione dei pellegrini in arrivo o in partenza

Aprile-Maggio, Buggiano: La campagna dentro le mura

24 Giugno, Firenze: Festa Patronale di San Giovanni

19 Luglio, Pistoia: apposizione del mantello a San Jacopo

25 Luglio, Pistoia: Festa Patronale di San Jacopo

6-28 Luglio, Lammari: Sagra Paesana di San Jacopo

19 Agosto, Serravalle: Festa Patronale di San Lodovico

8 Settembre, Prato: Festa Patronale

prima settimana di Settembre, Pescia: Palio medievale

13 Settembre, Lucca: Processione del Volto Santo (Luminara di Santa Croce)

23 Ottobre, Pescia: Festa Patronale di San Allucio

Novembre, Calenzano, Montemurlo: Festa dell’Olio

4 Dicembre, Montecatini: Festa di Santa Barbara

6 Dicembre, Calenzano: Festa Patronale di San Niccolò

Cammino di San Jacopo
Cammino di San Jacopo

Cammino di San Jacopo

Sulla direttrice della Via Cassia, un cammino jacopeo da Firenze a Lucca, attraverso la Piccola Santiago, verso Santiago di Compostela o verso Roma.

Il percorso, proposto e ideato dopo approfonditi studi e sopralluoghi da Nedo Ferrari all’interno e con la collaborazione della Comunità Toscana Il Pellegrino di Firenze, “riscopre” e valorizza una direttrice viaria antica più di duemila anni, la Via Cassia – Clodia, che collega le città di Firenze, Prato, Pistoia, Pescia e Lucca, costituendo un tratto del Cammino verso Santiago di Compostela, attraversando un territorio reso unico dalla frequenza di eccezionali testimonianze storiche, artistiche, naturalistiche e religiose.

Curiosità

Il Cammino di San Jacopo mette in collegamento cinque cattedrali con altrettanti luoghi di fede. Da secoli infatti sono meta di pellegrinaggio: Firenze e il corpo di San Zenobi, Prato e il Sacro Cingolo della Madonna, Pistoia e la reliquia di San Giacomo proveniente da Santiago di Compostela, Pescia e il corpo del santo ospitaliere San Allucio e Lucca e il Volto Santo.

Cammino di San Jacopo
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