Cammino Grande di Celestino: un nuovo inizio. Stesso spirito!
Ci sono luoghi che sembrano restare fermi nel tempo. Ma poi accade qualcosa. Un cambiamento silenzioso, un gesto che riaccende la memoria, un nuovo nome che riporta alla luce una storia antica. È quello che sta succedendo al Cammino di Celestino.

La storia del Cammino di Celestino
Il Cammino di Celestino è un percorso nato nel 2018, ma che affonda le radici molto più indietro, su un tracciato che da oltre vent’anni il Parco Nazionale della Maiella aveva disegnato per collegare gli eremi tra la Maiella occidentale e il Morrone. Si chiamava Sentiero dello Spirito: un nome potente, che parlava già da sé.
Ma era un cammino impegnativo, con dei dislivelli importantissimi. Bello, certo. Suggestivo, ma serviva qualcosa di più facilmente fruibile, anche per i meno allenati.
E così è nato il Cammino Classico: 5 tappe, 82 km, un disegno più logico e accessibile, senza perdere la sua anima profonda. Un percorso pensato per accompagnare chiunque volesse mettersi in cammino tra le montagne e il silenzio di Pietro da Morrone, l’eremita che divenne Celestino V.
Poi è arrivata una domanda.
E se fosse possibile raccontare non solo il silenzio degli eremi… ma anche il clamore di quella cavalcata verso L’Aquila? L’incoronazione a Papa, il viaggio da uomo semplice a simbolo, e poi la rinuncia. La libertà di dire no.
Quella domanda ha aperto nuove strade.
Così, nel 2022, il Cammino si è allungato. Ha cambiato forma. È cambiato anche nel nome: Cammino Grande di Celestino.
Un nuovo inizio, con lo stesso spirito.

Il Cammino Grande di Celestino
Il Cammino Grande di Celestino è un intreccio di spiritualità, storia e natura. Ma anche un ponte tra valori antichi e una nuova idea di viaggio.
Tra i luoghi di maggiore interesse toccati dal Cammino Grande di Celestino ci sono la Basilica di Collemaggio di L’Aquila, i borghi medievali della valle dell’Aterno (Stiffe con le sue grotte, Campana, Fontecchio, Beffi, Molina Aterno, Castelvecchio Subequo, Castel di Ieri e Raiano. L’antica capitale d’Italia Corfinio nella Conca Peligna e l’imponente Badia di S. Spirito al Morrone nei pressi di Sulmona. L’eremo di S. Onofrio al Morrone, il vicino tempio italico di Ercole Curino e le torri medievali di Pacentro. Sulla Maiella vi sono in successione gli eremi di S. Onofrio all’Orfento, l’eremo di San Giovanni all’Orfento, Spirito a Maiella, San Bartolomeo in Legio, S. Angelo di Lettomanoppello, e infine S. Onofrio e San Liberatore a Serramonacesca. Vi sono infine il borgo medievale di Pretoro, il castello ducale di Crecchio, la Basilica di San Tommaso e il castello aragonese a Ortona.
Il Cammino tocca inoltre i patrimoni Unesco della perdonanza Celestiniana, della transumanza, dell’arte dei muretti a secco e Geoparco mondiale della Maiella.UNESCO.
Sono i luoghi dove si può ricevere l’indulgenza: S. Maria di Collemaggio, S. Onofrio al Morrone, S. Spirito a Maiella e alla Basilica di S. Tommaso a Ortona.
Il cammino possiede Credenziale e testimonium. La credenziale può essere richiesta di persona a L’Aquila (2 uffici IAT) e a Sulmona presso la Badia Celestiniana, oppure per posta scrivendo a promozione@parcomaiella.it
Il Testimonium di fine Cammino viene rilasciato a coloro che completano tutto il Cammino da L’Aquila a Ortona, oppure che completano le tratte:
- Sulmona – Serramonacesca
- L’Aquila – Serramonacesca
- Sulmona – Ortona
Il Cammino Grande di Celestino viene proposto ed è stato segnato nella direzione L’Aquila – Ortona e attualmente può essere percorso interamente solo a piedi (è allo studio il tracciato completo per la bicicletta). Il Campeggio di una notte è libero lungo tutto il tracciato. La percorrenza con il cane al guinzaglio è consentita in tutte le tappe ad esclusione della N° 7 e della N° 8.

Il rebranding
Nel 2022 il Cammino ha cambiato volto. Non solo nel tracciato, che si è esteso fino a raggiungere la costa adriatica, ma anche nella sua identità visiva e narrativa. È nato così il Cammino Grande di Celestino, accompagnato da un nuovo logo – essenziale, riconoscibile, luminoso – che ha sostituito la precedente grafica medievaleggiante. Il giallo vivo (colore papale), simbolo di luce e rinascita, racchiude oggi tutta la potenza di un cammino che guarda al futuro senza perdere il contatto con le sue radici. Il nuovo sito web è il punto di partenza per chiunque voglia scoprire questa nuova esperienza di viaggio, pensata per essere più accessibile, più coinvolgente, più contemporanea. Un rebranding che non cancella il passato, ma lo rilancia, con un linguaggio più chiaro e aperto a tutti.
Non è solo un cammino. È un racconto.
Di un uomo che scelse l’essenziale.
Di una terra che parla attraverso i suoi silenzi.
Di un’esperienza che non è mai solo fisica, ma che lascia qualcosa dentro.
Il Cammino Grande di Celestino è questo:
una nuova identità per una storia che non ha mai smesso di camminare.