Via Lauretana Siena - Cortona - Assisi
Un itinerario storico che favoriva, raggiungendo Assisi da Siena e passando per Cortona, l’afflusso dei pellegrini lauretani verso la Via Lauretana propriamente detta.
La Via Lauretana da Siena a Cortona e fino ad Assisi è molto più di un semplice itinerario: è un ponte tra due grandi vie di pellegrinaggio, una cerniera tra memorie antiche e paesaggi vivi, tra la Via Francigena e la Via Lauretana, che da Assisi conduce al Santuario della Santa Casa di Loreto.
Il tratto toscano tocca i borghi di Asciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena, Montepulciano e Cortona, conducendo il viandante fino al confine umbro. Qui il cammino prosegue tra boschi, uliveti e pievi millenarie fino ad Assisi,cuore pulsante della spiritualità francescana, dove si innesta sul tracciato della storica Via Lauretana, che prosegue poi verso Foligno, Colfiorito, Tolentino e infine Loreto.
In questo modo, la Via Lauretana da Siena a Cortona e Assisi, si configura come un itinerario connettivo, un cammino che raccorda due direttrici millenarie, offrendo un’esperienza profonda che intreccia spiritualità, cultura e paesaggio.
Il suo approdo ad Assisi, punto di convergenza e snodo fondamentale del pellegrinaggio cristiano, rafforza il senso di continuità del viaggio: da Siena a Loreto, passando per le strade del cuore della spiritualità.
Camminare qui significa scegliere una narrazione più ampia e condivisa, che valorizza territori straordinari e crea nuovi legami tra le vie del passato e le traiettorie del presente.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
196 km -
Tappe:
9 -
Dislivello medio:
528 m -
Partenza:
Siena -
Arrivo:
Assisi -
Tipologia:
lineare -
Tema:
spirituale
STORIA
La Via Lauretana da Siena a Cortona e fino ad Assisi è molto più di un semplice itinerario: è un ponte tra due grandi vie di pellegrinaggio, una cerniera tra memorie antiche e paesaggi vivi, tra la Via Francigena e la Via Lauretana, che da Assisi conduce al Santuario della Santa Casa di Loreto.
Il tratto toscano tocca i borghi di Asciano, Rapolano Terme, Sinalunga, Torrita di Siena, Montepulciano e Cortona, conducendo il viandante fino al confine umbro. Qui il cammino prosegue tra boschi, uliveti e pievi millenarie fino ad Assisi,cuore pulsante della spiritualità francescana, dove si innesta sul tracciato della storica Via Lauretana, che prosegue poi verso Foligno, Colfiorito, Tolentino e infine Loreto.
In questo modo, la Via Lauretana da Siena a Cortona e Assisi, si configura come un itinerario connettivo, un cammino che raccorda due direttrici millenarie, offrendo un’esperienza profonda che intreccia spiritualità, cultura e paesaggio.
Il suo approdo ad Assisi, punto di convergenza e snodo fondamentale del pellegrinaggio cristiano, rafforza il senso di continuità del viaggio: da Siena a Loreto, passando per le strade del cuore della spiritualità.
Camminare qui significa scegliere una narrazione più ampia e condivisa, che valorizza territori straordinari e crea nuovi legami tra le vie del passato e le traiettorie del presente.
SEGNALETICA
La segnaletica ufficiale della Via Lauretana si compone di due elementi principali: la segnaletica descrittiva e i segnali direzionali pedonali, entrambi progettati per garantire visibilità, coerenza grafica e riconoscibilità lungo tutto il tracciato.
Segnaletica descrittiva
La segnaletica di tappa ospita un pannello descrittivo bilingue (italiano e inglese) con:
- denominazione e marchio della Via Lauretana
- titolo della tappa e descrizione storico-culturale del percorso;
- mappa generale e mappa di dettaglio del tracciato locale, comprensive di legenda simbolica e topografica;
- immagini illustrative dei luoghi d’interesse;
- informazioni utili, tra cui riferimenti per emergenze e credenziali.
Questo tipo di segnaletica è pensato per fornire orientamento, contestualizzazione culturale e supporto al pellegrino in loco.
Segnale direzionale
Il segnale direzionale della Via Lauretana, di forma rettangolare e colore marrone (tipico dei percorsi escursionistici e culturali). Il cartello:
- denominazione e marchio della Via Lauretana
- una freccia bianca ben visibile per l’orientamento immediato.
Questa segnaletica pedonale è disposta lungo l’intero cammino per assicurare continuità, leggibilità e sicurezza ai pellegrini, sia a piedi che in bicicletta.
Il marchio della Via Lauretana contrassegna le iniziative, le attività, i luoghi, i servizi, che aderiscono al progetto di recupero e valorizzazione della Via Lauretana e dei Cammini Lauretani.
Consiste nella stilizzazione di un antico tatuaggio utilizzato dai pellegrini lauretani nel corso dei secoli passati per “certificare” sul proprio corpo il compimento del proprio itinerario di fede.
Il disegno riproduce le effigi di Maria e del Santo Bambino, protetti dall’arco della Santa Casa e rivestiti dalla “dalmatica”, il tradizionale manto ingioiellato.
CREDENZIALE
La Credenziale Lauretana è il documento ufficiale che accompagna il pellegrino lungo il cammino verso la Santa Casa di Loreto, attestando l’identità del fedele e la natura spirituale del suo pellegrinaggio. È rilasciata dalla Confraternita delle Sacre Stimmate di San Francesco di Macerata, ente ecclesiastico autorizzato dalla Delegazione Pontificia Santa Casa di Loreto. La credenziale consente di apporre i timbri delle tappe percorse, fungendo da segno distintivo di appartenenza al cammino e da testimonianza personale dell’esperienza compiuta. Redatta in più lingue, è riconosciuta ufficialmente nell’ambito dei Cammini Lauretani. Al termine
Per richiederla è necessario compilare l’apposito modulo disponibile sul sito www.sacrestimmate.it.
Al termine del pellegrinaggio, è possibile richiedere il Testimonium presso la Congregazione della Santa Casa di Loreto.
Per quanto riguarda le tappe della Via Lauretana nei tratti della Toscana è possibile ritirare la Credenziale ufficiale presso l’Ufficio di Informazione Turistiche IAT di Siena (Palazzo Berlinghieri, Il Campo, 7, 53100 Siena SI, tel.0577 292222), mentre il Testimoniun viene rilasciato alla tappa di arrivo presso l’Ufficio Turistico di Cortona (Piazza Luca Signorelli, 9, 52044 Cortona AR)
LA MAPPA

CONTATTI
Tavolo di Concertazione per il Recupero e la Valorizzazione della Via Lauretana
Piazza della Madonna – Loreto (AN)
Tel: +39 0733.1992962
Web: www.camminilauretani.eu - E-mail: info@camminilauretani.eu
Facebook: www.facebook.com/camminilauretani
iniziativa “Cammini Aperti” – Iniziativa finanziata con il Fondo Sviluppo e Coesione, Piano Sviluppo e Coesione a titolarità del Ministero della Cultura, “I cammini religiosi di San Francesco, San Benedetto e Santa Scolastica – Azioni trasversali” di cui è beneficiario il Ministero del Turismo.
TAPPA 01
TAPPA 01: Da Siena a Vescona
Partenza: Siena
Arrivo: Vescona
Distanza: 19.6 km
Dislivello: +430 m / – 395 m
Fondo stradale: Asfalto (43%) e sterrato (57%)
Siena, con il suo straordinario patrimonio artistico e architettonico, è un gioiello medievale unico al mondo: le pietre bicolori del Duomo, gli affreschi rinascimentali del Palazzo Pubblico, Piazza del Campo con la sua inconfondibile forma a conchiglia, la Torre del Mangia e l’antico hospitale di Santa Maria della Scala testimoniano una storia millenaria. Non è facile lasciarsi alle spalle questo intrico di vie e meraviglie, dichiarato Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO. Ma il cammino chiama, e si parte attraversando la Porta dei Pispini, la stessa varcata dai pellegrini della Via Francigena. In pochi chilometri, lo sguardo si riempie dei profili di Siena che si allontanano e delle prime forme dei calanchi delle Crete Senesi. Tra queste colline argillose si incontra Site Transitoire, monumentale installazione in pietra che incornicia il paesaggio in modo poetico. Si prosegue tra coltivi e formazioni geologiche uniche, come le biancane, collinette biancastre modellate dal sole e dal vento. Il tratto si conclude nel piccolo borgo di Vescona, frazione di Asciano, da cui si può decidere se proseguire verso il centro del comune.
TAPPA 02
TAPPA 02: Da Vescona a Serra di Rapolano
Partenza: Vescona
Arrivo: Serra di Rapolano
Distanza: 23 km
Dislivello: +639 m / – 641 m
Fondo stradale: Asfalto (14%) e sterrato (86%)
Protagonista della tappa è ancora una volta il paesaggio ondulato e lunare delle Crete Senesi, con il borgo di Asciano come fulcro geografico e culturale. Prima di raggiungerlo, si attraversa Poggio Montecercone, dove il tracciato si interseca con i percorsi cicloturistici dell’Eroica, che conducono alla suggestiva pieve di San Vito in Versuris e al panoramico borgo di Monte Sante Marie, incastonato tra i cipressi. Gli sterrati, celebri tra i ciclisti per la loro bellezza e durezza, conducono ad Asciano, accolti dall’arco di Porta Senese e dai profumi del Tartufo Bianco delle Crete Senesi. Nel centro, meritano una sosta la Torre della Mencia e l’antica basilica di Sant’Agata, con la sua inconfondibile facciata in travertino. È proprio questa pietra, il travertino, a segnare l’identità del paesaggio nella parte finale del percorso. Da queste colline veniva estratto il materiale che adorna palazzi e chiese di tutta la zona. La tappa si conclude nel borgo medievale di Serre di Rapolano, affacciato su cave e campagne.
TAPPA 03
TAPPA 03: Da Serra di Rapolano a Sinalunga
Partenza: Serra di Rapolano
Arrivo: Sinalunga
Distanza: 19.3 km
Dislivello: +614 m / – 610 m
Fondo stradale: Asfalto (36%) e sterrato (64%)
Lasciato il borgo di Serre di Rapolano, il cammino si inoltra in una campagna disegnata dalle coltivazioni e dalle cave di travertino, la pietra chiara già vista nei palazzi del centro storico e che ritroviamo anche nella pieve romanica di Sant’Andreino alle Cave, piccolo gioiello immerso nel silenzio. Il paesaggio cambia gradualmente avvicinandosi a Sinalunga: le colline si fanno più verdi, ricoperte da fitte quercete che offrono ombra e frescura, alternandosi a ordinati uliveti. In questo scenario si incontrano prima il minuscolo borgo fortificato di San Gimignanello, poi il più ampio Scrofiano, un tempo grancia, ovvero deposito agricolo fortificato. Non manca molto a Sinalunga, cittadina di origini etrusche, come racconta il piccolo museo archeologico ospitato nel castello. Nel centro storico, tra volte a crociera e vicoli medievali, si arriva all’antica Fonte del Castagno, dove il viandante può trovare ristoro e acqua fresca.
TAPPA 04
TAPPA 04: Da Sinalunga a Valiano
Partenza: Sinalunga
Arrivo: Valiano
Distanza: 28.2 km
Dislivello: +306 m / – 346 m
Fondo stradale: Asfalto (55%) e sterrato (45%)
Dal centro storico di Sinalunga il cammino prosegue senza grandi dislivelli, inoltrandosi in una campagna ordinata, fatta di coltivi, canali e argini. Il paesaggio accompagna il pellegrino fino a Torrita di Siena, borgo fortificato il cui nome ricorda le antiche torri difensive ancora visibili presso le porte d’ingresso. Posta su un colle, Torrita fu per secoli baluardo senese in una terra contesa tra Firenze, Perugia e lo Stato Pontificio. Dal borgo si scende nella fertile pianura della Val di Chiana, attraversata camminando verso Montepulciano Stazione, fino a raggiungere il Canale Maestro della Chiana. Qui si incrocia il Sentiero della Bonifica e si attraversa il Callone di Valiano, ponte monumentale voluto dal Granduca Cosimo III come parte di un vasto progetto idraulico. La tappa si conclude nel borgo arroccato di Valiano, costruito su un’altura per difendersi dalle paludi e dai frequenti scontri militari che per secoli hanno segnato la storia di questa terra di confine.
TAPPA 05
TAPPA 05: Da Valiano a Cortona
Partenza: Valiano
Arrivo: Cortona
Distanza: 24.5 km
Dislivello: +495 m / – 317 m
Fondo stradale: Asfalto (61%) e sterrato (39%)
Da Valiano il cammino scende ancora nella Val di Chiana, tra campi di cereali, viti e olivi, attraversando le terre di confine tra Toscana e Umbria. Il tracciato si congiunge all’antico itinerario della Via Romea Germanica, che accompagna il pellegrino verso la metà di tappa. All’orizzonte si staglia inconfondibile Cortona, che si eleva con fierezza dalla pianura. Prima di affrontare la breve ma intensa salita che conduce al borgo, merita una sosta la suggestiva pieve longobarda di San Michele Arcangelo, posta ai piedi del colle. L’ingresso a Cortona regala uno straordinario panorama sulla valle e sui laghi di Montepulciano e Trasimeno. Città di antiche origini, fu piccola capitale etrusca e conserva un ricchissimo patrimonio archeologico: è d’obbligo una visita al MAEC – Museo dell’Accademia Etrusca e della città di Cortona, scrigno della sua millenaria storia.
TAPPA 06
TAPPA 06: Da Cortona a Isola Maggiore
Partenza: Cortona
Arrivo: Isola Maggiore
Distanza: 17.2 km e 1.6 km in navigazione con traghetto
Dislivello: +400 m / – 640 m
Fondo stradale: Asfalto (50%) e sterrato (50%)
Il cammino da Cortona offre splendide vedute sulla Val di Chiana e permette una breve deviazione alla suggestiva pieve romanica di San Michele. Dopo la pianura fino a Piazzano, l’itinerario sale dolcemente tra boschi panoramici verso il crinale a nord del lago Trasimeno, regalando magnifici scorci sul paesaggio lacustre e le sue isole. Una lunga discesa conduce infine a Tuoro sul Trasimeno. Nel centro storico spicca la chiesa di Santa Maria Maddalena, con elegante cupola e affresco di Gerardo Dottori. Intorno a Piazza del Municipio si trovano raffinati edifici ottocenteschi, come Palazzo Garbi, casa natale del pittore Anton Maria Garbi. Da Piazza Garibaldi si accede al Museo di Annibale, punto di partenza di un percorso storico dedicato alla celebre battaglia del 217 a.C. La tappa si conclude a Isola Maggiore, raggiungibile in traghetto. Immersa nella quiete, è nota per il ritiro di San Francesco. Ospita la chiesa di San Michele Arcangelo, con affreschi del Trecento, e il Castello Guglielmi (1887), oggi non visitabile.
TAPPA 07
TAPPA 07: Da Isola Maggiore a Magione
Partenza: Isola Maggiore
Arrivo: Magione
Distanza: 19.2 km e 1.6 km in navigazione con traghetto
Dislivello: +540 m / – 500 m
Fondo stradale: Asfalto (30%) e sterrato (70%)
Sbarcati al molo da Isola Maggiore, si costeggia il lago fino a Passignano sul Trasimeno, borgo fortificato con vicoli, torri e mura medievali ben conservate. In cima, la Rocca ospita il Museo delle Barche. Nei dintorni si trovano la Pieve di San Cristoforo, tra le più antiche del territorio, e il Santuario della Madonna dell’Oliveto, arricchito da pregevoli opere rinascimentali. Il cammino prosegue su una comoda sterrata, poco ombreggiata, che sale tra i boschi offrendo bei panorami sul lago e resti storici. In alternativa, una variante ciclabile più breve e facile conduce a Torricella, escludendo però alcuni scorci suggestivi. La tappa si conclude a Magione, dove si visita il Castello dei Cavalieri di Malta, oggi sede dell’Ordine e di una storica tenuta vinicola. Spicca la Torre dei Lambardi, simbolo cittadino e spazio espositivo. Tra gli edifici religiosi si segnalano la chiesa di San Giovanni Battista, con affreschi futuristi di Gerardo Dottori, e la chiesa della Madonna delle Grazie, con una tavola trecentesca. Il Palazzo Comunale custodisce altri affreschi dell’artista.
TAPPA 08
TAPPA 08: Da Magione a Perugia
Partenza: Magione
Arrivo: Perugia
Distanza: 22.6 km
Dislivello: +950 m / – 780 m
Fondo stradale: Asfalto (60%) e sterrato (40%)
Tappa impegnativa per lunghezza e dislivello, ma ricca di fascino. Da Magione si scende in pianura lungo una strada trafficata, per poi risalire dolcemente fino al Santuario della Madonna del Soccorso. Attraversando campi e vigneti si giunge a Corciano, tra i borghi più belli d’Italia, con centro medievale cinto da mura e ricco di arte e architettura. Da vedere la chiesa di Santa Maria Assunta, con opere del Perugino e di Bonfigli, San Francesco con affreschi e tombe nobiliari, e Sant’Agostino. Il cammino prosegue con la salita al Monte Malbe, dove sorgono l’eremo di San Salvatore e un convento cappuccino immerso nel verde. Si scende infine verso Perugia, città d’arte che colpisce con le sue mura etrusche e medievali, torri, chiese, palazzi e musei. Tra i luoghi simbolo: l’Arco Etrusco, la Rocca Paolina, Corso Vannucci, Piazza IV Novembre con la Fontana Maggiore, la cattedrale di San Lorenzo e il Palazzo dei Priori, sede della Galleria Nazionale dell’Umbria. Da non perdere l’Acquedotto medievale, San Domenico, San Pietro, San Francesco al Prato, il Teatro Morlacchi e i panoramici Giardini Carducci.
TAPPA 09
TAPPA 09: Da Perugia a Assisi
Partenza: Perugia
Arrivo: Assisi
Distanza: 22.6 km
Dislivello: +375 m / – 493 m
Fondo stradale: Asfalto (65%) e sterrato (35%)
Lasciata Perugia, si scende verso la valle del Tevere lungo l’antica Via Regia, passando per Porta Sole, uliveti e zone residenziali. Dopo Ponte San Giovanni, si raggiunge Collestrada, borgo fortificato noto per la battaglia tra Perugia e Assisi a cui prese parte anche San Francesco. Il percorso continua su strade secondarie tra campi coltivati, con Assisi che appare in lontananza, arroccata sul colle. Da Bastiola, un suggestivo sentiero lungo il torrente Tescio porta ai piedi del colle del Paradiso, ingresso privilegiato alla città serafica. Assisi, Patrimonio UNESCO dal 2000, unisce arte, paesaggio e spiritualità. Cuore della città è la basilica di San Francesco, con la tomba del Santo e splendidi affreschi di Giotto, Cimabue, Martini e Lorenzetti. Da visitare anche la basilica di Santa Chiara e la cattedrale di San Rufino. In Piazza del Comune si affacciano il Palazzo dei Priori, quello del Capitano del Popolo e il Tempio di Minerva, straordinario esempio romano. In alto, la Rocca Maggiore domina con viste mozzafiato sulla valle.