Diari
14 Ago 2024

Il cammino del Gran Sasso un cammino stupendo – Il diario di Mafi

Oggi Mafi, guida ambientale escursionista e camminatrice seriale ci porta lungo il suo cammino condividendo il diario del Cammino del Gran Sasso, raccontandoci tappa per tappa tutto ciò che è avvenuto e le sue sensazioni. Un cammino stupendo in un momento in cui ne avevo proprio bisogno. Una piccola grande magia che mi ha sorpreso in ogni particolare, in ogni incontro, in ogni momento, tanto da farmi venire le lacrime agli occhi. 

Prima tappa: Campo Imperatore – Castel del Monte 

Lunghezza: 21,9 km

Partita da Fonte Cerreto piccolo centro turistico nel cuore del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Famoso per la presenza della funivia che ti porta in poco tempo a Campo Imperatore a circa 2000 m. Purtroppo la struttura non era in funzione, per cui raggiunto il punto di partenza con un bus di linea. Questa piccolo inconveniente mi ha tolto un po’ l’effetto “wow” , ma comunque come una bambina mi sono goduta dal finestrino paesaggi mozzafiato e un primo assaggio dei meravigliosi altopiani al di sotto di Campo Imperatore. 

Appena iniziato il cammino mi sono resa conto di entrare in un luogo incredibile. Scorci infiniti, orizzonti stupendi. Numerosi film sono stati girati in queste zone e quando cammini con lo sguardo rapito e il cuore felice capisci il perché. Sembra di esser in un altro pianeta. 

Distanze infinite dove ti senti piccolissimo. 

Fine tappa a Castel del Monte piccolo e scenografico borgo medievale, paese dei pastori e delle streghe. Nel centro del paesino viuzze e scorci unici. 

cammino del gran sasso

Seconda tappa: Castel del Monte – Rocca Calascio

Lunghezza: 8,96 km

Tappa molto corta. Partita con molta calma per assaporarmi la bellezza del borghetto di Castel del Monte. Dopo un giretto per i vicoli del centro mi sono diretta alla volta di Rocca Calascio. Attraversando campi coltivati e aziende agricole, sono salita verso Colle della Battaglia. Arrivata a Calascio mi sono sistemata per il pernotto. Un borghetto davvero particolare. Diverse strutture per dormire e locali, una sorta di albergo diffuso.  Qualche bancarella per strada e e altri ambienti con vendita di piccolo artigianato locale. Dopo una rinfrescante birra, verso l’ora del tramonto mi sono diretta alla meravigliosa Rocca. Qui sono rimasta un po’ di tempo ad aspettare il calare del sole. Una vista mozzafiato mi ha letteralmente commossa. Nonostante le diverse persone presenti, dato la sua fama, sono riuscita a contemplare in tranquillità, un paesaggio che per la sua eccezionale bellezza rimarrà sempre nel mio ricordo. 

Diario Cammino del Gran Sasso

Terza tappa: Rocca Calascio – Santo Stefano di Sessanio 


Lunghezza: 5,04 km

Quarta tappa: Santo Stefano di Sessanio – Barisciano 


Lunghezza: 7,62 km

Accorpate la tappa numero 3 e 4 

Partita da Rocca di Calascio lasciandomi alle spalle uno dei 15 castelli più belli del mondo secondo il National Geographic. 

Dopo pochissimi chilometri arrivata all’antico borgo appenninico di Santo Stefano di Sessanio. Persa tra gli scenografici vicoli in pietra, ho avuto la fortuna di partecipare ad una visita  guidata gratuita alla scenografica Torre medicea. Una spettacolare torre di avvistamento a pianta circolare che a causa di una modifica strutturale avvenuta durante il periodo della seconda guerra mondiale è completamente implosa durante il terribile terremoto del 2009. Grazie ai lavori della sovrintendenza, la struttura è stata in gran parte ricostituita, fedele all’originale, utilizzando i reperti crollati. Salendo sulla sommità, una vista unica su tutti i monti circostanti del Parco del Gran Sasso e oltre. 

Dopo Santo Stefano di Sessanio diretta verso Barisciano. Ancora delle viste  spettacolari. Saliscendi con panorami stupendi su campi di lenticchie in fiore e vallate. Colori contrastanti nel piano, disegnano linee dritte. Campi aperti, privi di recinzioni, così da consentire il pascolo delle greggi dopo il raccolto e concimare naturalmente il terreno. Ancora salite e discese e improvvisamente riposando con lo sguardo all’orizzonte mi è riapparsa la Rocca di Calascio: lontana ma incredibilmente potente con il suo dominio su tutto il territorio. 

Arrivata al borgo di Barisciano rinfrescata in una fontana monumentale. Anche qui tante gru con evidenti lavori di ristrutturazione dopo i gravi danni subiti con il terremoto del 2009. Una sosta al bar prima della sistemazione in struttura. Qui tante chiacchiere con gli abitanti del luogo socievoli e curiosi. 

Diario Cammino del Gran Sasso

Quinta tappa: Barisciano – Fonte Cerreto

Lunghezza: 16,4 km 

Ultima tappa del cammino del Gran Sasso. Partita abbastanza presto. Attraversato le vie del paese di Barisciano ancora addormentato. Dopo aver acquistato un po’ di frutta al mercato e fatto rifornimento alla fontana, mi dirigo in direzione nord. Quasi subito incontro un profumatissimo Orto botanico, ricco di erbe officinali nell’antico complesso del convento di San Colombo. Più avanti Fonte Vedice, un antico fontanile utilizzato fin dai tempi della transumanza e importante snodo per la sentieristica montana del Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga. Da qui  attraverso ancora pittoreschi altopiani, con tante colline in lontananza, con numerose grotte artificiali usate fin dai tempi lontani come riparo per uomini e animali. 

Salendo di quota, ammiro  il suggestivo Tempietto di Sant’Eusanio, solitario e silenzioso a circa 1400 m meta di sosta e di preghiera costruito nel 1500. 

Per la strada sono riuscita a parlare con qualche pastore locale, che sempre molto gentile, racconta storie e aneddoti del luogo. Come Vincenzo che mi illustra le difficoltà di questo mestiere. Racconta che recentemente i lupi locali si sono mischiati con quelli siberiani facendo gruppi più numerosi e più audaci nell’attaccare le greggi. 

Ultimo pezzo della tappa con un discreto dislivello negativo, con una vista spettacolare sulla zona di Fonte Cerreto e della funivia. Un meraviglioso bosco di carpini ha accompagnato i miei ultimi passi sul cammino. 

Un po’ stanca, ma non troppo, ho timbrato l’ultima credenziale sistemandomi nel delizioso campeggio per finire le mie ferie in relax e tranquillità. Anche qui tutti parlano e sorridono raccontando le loro storie e le loro vacanze.  

Diario Cammino del Gran Sasso
Articolo di
Mafi Brunori

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