5 Escursioni da non perdere intorno ai Laghi di Cortina
L’estate sta arrivando, e noi siamo pronti a proporvi alcune affascinanti escursioni alle pendici delle Dolomiti Ampezzane, gemme delle Alpi italiane. Questa regione montuosa, situata nel cuore delle Dolomiti orientali, è rinomata per la sua straordinaria bellezza naturale, le sue imponenti vette rocciose e i suoi incantevoli paesaggi alpini. Al centro di questo splendido scenario vi è Cortina d’Ampezzo, nota come la “Regina delle Dolomiti”.
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Dolomiti Ampezzane e Cortina
Cortina d’Ampezzo incanta i visitatori con la sua eleganza senza tempo, il suo fascino alpino e la sua ricca storia. Circondata da maestose montagne, Cortina offre una vasta gamma di attività all’aria aperta in tutte le stagioni: dalle escursioni panoramiche ai laghi alpini cristallini, alle emozionanti discese sugli sci lungo le piste perfettamente preparate.
Oltre alle sue bellezze naturali, Cortina vanta una vivace vita culturale e gastronomica. I suoi ristoranti offrono delizie culinarie locali e internazionali, mentre le sue boutique di lusso e le eleganti vie dello shopping attraggono visitatori da tutto il mondo.
Vediamo assieme cinque fantastiche escursioni sui laghi dolomitici che vale la pena percorrere almeno una volta nella vita nell’area di Cortina d’Ampezzo
Escursione dei Tre Laghi
SCHEDA TECNICA
- Distanza: 13,34 km
- Dislivello: 904 m
- Difficoltà: difficile
- Partenza: Lago Pianozes
- Tipologia: ad anello
Bene, ci siamo! Iniziamo con la prima escursione. Ti proponiamo una fantastica avventura nel cuore delle Dolomiti, perfetta per chi ama la natura e il trekking.
Il sentiero inizia al Lago Pianozes, un incantevole specchio d’acqua verde circondato da un fitto bosco. Dopo averlo ammirato, si imbocca la stradina sterrata segnalata con il numero 430 verso il Lago d’Ajal, raggiungibile in circa 40 minuti.
Poi si prende il sentiero numero 431, che porta attraverso la foresta e il magico Beco d’Ajal. Qui ci si può godere le vedute mozzafiato sulla conca ampezzana. Dopo un dislivello di quasi 1.000 metri e oltre tre ore di cammino, si raggiunge il Lago Federa, uno dei più belli delle Dolomiti. Si fa una sosta al Rifugio Croda da Lago per ammirare il panorama.
Si continua in discesa sul sentiero numero 432 fino alla Malga Federa, dove è possibile gustare piatti tipici locali. Si segue poi il nuovo sentiero Gores de Federa, tra cascate e gole, attraversando ponti sospesi sul Ru Federa. Infine, si arriva al Ponte di Federa e si prosegue fino a imboccare il sentiero numero 428, che riporterà al punto di partenza in circa 45 minuti. Buona avventura!
Escursione al Lago Ghedina
SCHEDA TECNICA
- Distanza: 7 km
- Dislivello: 29 m
- Difficoltà: facile
- Partenza: cabinovia Freccia nel Cielo
- Tipologia: lineare
Il punto di partenza di quest’escursione è la Cabinovia Freccia nel Cielo di Cortina d’Ampezzo, alle spalle dello Stadio Olimpico del Ghiaccio. Si prende la cabinovia fino a Col Druscié. Una volta usciti dalla stazione a monte, si trova un sentiero che scende verso Pié Tofana: lo si percorre fino all’incrocio con il sentiero numero 410, alla destra, e lo si imbocca. Si continua passando a fianco del Lago di In Po’ Druscié, un laghetto per l’innevamento a forma di cuore, e si prosegue lungo lo stesso sentiero tra alberi e scorci sulle Tofane, che si stagliano imponenti alla sinistra. Dopo l’incrocio con il sentiero numero 409, si prosegue sempre sul 410 scendendo nel bosco che si infittisce fino ad arrivare al Lago Ghedina, un luogo magico sia per la sua bellezza misteriosa, sia perché qui si sono svolti i fatti di alcune leggende delle Dolomiti. Si racconta per esempio che il principe guerriero Ey de Net si recò qui per interrogare con un rituale notturno le ninfe del lago sul futuro del regno.
Al ritorno, si può prendere lo stesso sentiero per raggiungere di nuovo la cabinovia; noi suggeriamo però di continuare lungo il sentiero numero 410 raggiungendo la suggestiva frazione di Cadin, dove il bosco si apre lasciando spazio a una bella vista su Cortina. Si prosegue lungo la strada, normalmente poco trafficata, fino alla frazione di Ronco; ci si reca al Bob Bar, punto di ristoro lungo la storica pista di bob famoso per i formidabili panini, e si scende lungo il sentiero che porta alla nuova palestra di roccia e, attraversato un ponticello, di nuovo alla partenza della cabinovia Freccia nel Cielo.
Abbiamo una sorpresa per te!
Escursione al Lago di Lìmedes
SCHEDA TECNICA
- Distanza: 2,27 km
- Dislivello: 118 m
- Difficoltà: facile
- Partenza: Rifugio Col Gallina
- Tipologia: lineare
Dal Rifugio Col Gallina, si imbocca il sentiero numero 419 che si snoda lungo dolci pendii erbosi, offrendo una piacevole salita verso il Monte Averau. Il percorso è immerso in una natura rigogliosa e permette di ammirare panorami spettacolari sulle Dolomiti circostanti. Dopo circa 45 minuti di cammino, si arriva al piccolo lago di Lìmedes.
Questo lago è particolarmente noto per il riflesso della maestosa Tofana di Rozes nelle sue acque limpide. Qui si può anche godere di una vista magnifica sul Lagazuoi e su uno degli scorci migliori dell’Averau. In primavera, il lago di Lìmedes si trasforma in un luogo incantato, dove la leggenda narra che i più puri di cuore possano vedere l’immagine di un’anguana. Secondo la tradizione, l’anguana è una creatura legata all’acqua, dalle caratteristiche in parte simili a quelle di una ninfa, tipica della mitologia alpina. La leggenda narra che i più puri di cuore possano vedere l’immagine di un’anguana riflessa nelle acque tranquille del lago di Lìmedes. Nella mitologia greca si accenna ad alcune creature acquatiche e femminili, che poi diedero il nome alle isole Cicladi e sono identificabili con l’anguana.
Per il ritorno, si segue lo stesso percorso fino a tornare al Rifugio Col Gallina.
Escursione al Lago di Sorapis
SCHEDA TECNICA
- Distanza: 10,51 km
- Dislivello: 512 m
- Difficoltà: media
- Partenza: Passo Tre Croci
- Tipologia: lineare
L’escursione al lago del Sorapis è una delle più belle gite nelle Dolomiti, rinomata per il suo colore intenso che varia dall’azzurro al verde acqua. Questa tonalità particolare è dovuta alle sottilissime polveri di roccia portate dal ghiacciaio omonimo, che, sciogliendosi durante la primavera e l’estate, alimenta il lago.
Partendo dal Passo Tre Croci, si segue il sentiero numero 215. Questo sentiero vario e panoramico presenta diversi saliscendi ma un dislivello complessivo lieve, attraversando un bellissimo bosco con vista sul Cristallo, Popena, i Cadini di Misurina e le Tre Cime di Lavaredo. Dopo una prima parte pianeggiante, si incontra un tratto più impegnativo con alcune scale metalliche e tratti esposti lungo una cengia pianeggiante, attrezzati con funi metalliche.
Superati questi brevi tratti attrezzati, si arriva in poco tempo al Rifugio Vandelli, situato in una posizione mozzafiato al centro del grandioso anfiteatro sul versante nord del Sorapis, quasi sull’orlo dello zoccolo dove affiora e precipita la cascata. Dal rifugio, costruito originariamente nel 1890, è possibile ammirare, verso nord, le Tre Cime di Lavaredo, Misurina e il suo lago e, poco lontano, il magnifico laghetto alpino incastonato nella montagna, sovrastato dal Dito di Dio (2.603 m). Il lago, scavato nella roccia e privo di emissari superficiali, raggiunge la grande soglia rocciosa del ripiano glaciale per via sotterranea, emergendo nella cascata “el Piss”. Il nome del gruppo montuoso “Sora el Piss” deriva proprio da questa cascata. Durante l’inverno, le numerose cascate ghiacciano, offrendo agli appassionati la possibilità di praticare l’arrampicata su ghiaccio.
Per il ritorno, si consiglia di seguire lo stesso percorso dell’andata, lungo il sentiero numero 215.
Escursione al Lago del Lagazuoi
SCHEDA TECNICA
- Distanza: 9,02 km
- Dislivello: 771 m
- Difficoltà: difficile
- Partenza: Rifugio Lagazuoi
- Tipologia: a palloncini
Al Passo Falzarego, salite sulla funivia che vi condurrà rapidamente ai piedi del Rifugio Lagazuoi. Apprezzato per la cucina tipica e l’atmosfera tradizionale, il rifugio vanta una terrazza tra le più spettacolari delle Dolomiti.
Iniziate la vostra escursione imboccando il sentiero numero 401 e dirigendovi verso la Forcella Lagazuoi. Da qui, seguite il sentiero numero 20 e, quando si divide, prendete la direzione destra, scendendo per circa 400 metri di dislivello lungo la valle rocciosa, tra piccoli pascoli erbosi e le imponenti pareti del Lagazuoi Gran e delle Cime di Fanes sulla vostra destra, fino ad arrivare al lago. Dopo aver ammirato il laghetto circondato dalle cime dolomitiche, tornate alla biforcazione con il sentiero numero 20 e seguitelo fino al Rifugio Scotoni, rinomato per le sue grigliate, dove l’ambiente si fa più aperto e nei prati circostanti pascolano mucche e lama.
Per il ritorno al punto di partenza, dal Rifugio Scotoni risalite lungo il sentiero numero 18B fino alla Forcella Salares, quindi prendete il sentiero 20A per tornare alla Forcella Lagazuoi e infine al Rifugio Lagazuoi, dove potrete scendere nuovamente in funivia.
Conclusione
E così si conclude il nostro viaggio tra i laghi incantati delle Dolomiti Ampezzane. Speriamo che queste escursioni ti abbiano ispirato a esplorare questi angoli di paradiso, dove la natura regala scenari mozzafiato e avventure indimenticabili.
Allaccia gli scarponi, prepara lo zaino e scopri la magia delle Dolomiti! Le montagne ti aspettano per nuove emozionanti avventure. A presto sui sentieri!