La leggenda del Ponte Gobbo di Bobbio
L’antico Ponte Gobbo di Bobbio, in provincia di Piacenza, viene anche chiamato Ponte Vecchio o Ponte del Diavolo.
Perché “Gobbo”, ti chiederai? Bene, ha 11 archi che sembrano fatti in modo un po’… artistico, diciamo così. Uno più alto, uno più basso, una vera opera d’arte architettonica!
Ma ora la parte più interessante: la leggenda!
Nel Medioevo, la gente pensava che costruire ponti fosse un vero miracolo, e spesso il diavolo ci faceva capolino. Quindi, la leggenda del Ponte Gobbo coinvolge niente meno che San Colombano, un santone che voleva raggiungere Bobbio per fare il missionario.
Il diavolo, simpaticone come sempre, gli offre un accordo: costruirà un ponte in una notte in cambio dell’anima della prima persona che lo attraverserà. San Colombano accetta, e durante la notte, il ponte viene eretto con l’aiuto di 11 demoni. Ma qui sta il trucco: i diavoletti erano di altezze diverse, quindi l’opera è diventata un po’ “gobba”.
San Colombano, furbo lui, manda il suo orso a passare per primo (sì, aveva un orso da guardia), mantenendo la sua anima intatta.
Oggi, il Ponte Gobbo è solo per pedoni, ma è il cuore di Bobbio, ricco di storia e di storie, dove passa anche la Via degli Abati, che parte da Pavia e giunge in Toscana, a Pontremoli.
E non è finita qui, ragazzi! Studi recenti dicono che il Ponte Gobbo è stato addirittura sfondo per La Gioconda di Leonardo da Vinci! Quindi, chi l’avrebbe mai detto che un ponte “gobbo” potesse avere tanto stile?
E questa è la storia del Ponte Gobbo di Bobbio, dove leggende, storia e arte si intrecciano come un’avventura epica nel passato! Ti aspetto per altre storie incredibili, un abbraccio!