Trekking
25 Set 2025

Diario di Leonardo: giro ad anello del Sassolungo e Sassopiatto

“Non ci sono strade facili da percorrere, ma solo destinazioni che valgono la fatica del cammino.”

È con questa frase che ho iniziato a scrivere il racconto di una giornata che non dimenticherò: l’anello del Sassolungo e del Sassopiatto. Poco meno di venti chilometri nel cuore delle Dolomiti, tra prati che sembrano tele dipinte, forcelle che aprono scenari improvvisi e rifugi che ti accolgono come vecchi amici. È stata una giornata di passi lenti, di panorami che obbligano a fermarti, di soste al sole che ti fanno desiderare che il tempo rallenti davvero.

Sentiero verso il Sassolungo e il Sassopiatto

Introduzione

Camminare è un gesto semplice. Eppure, ogni volta che lo facciamo, si trasforma in una piccola storia da custodire. Non è solo il sentiero che seguiamo, ma ciò che rimane: gli incontri, i paesaggi, quella sensazione che ti porti dentro a lungo. È per questo che, insieme a Wikiloc, abbiamo deciso di raccogliere i diari di chi ama perdersi e ritrovarsi tra i cammini e le montagne d’Italia.

Non stiamo cercando soltanto descrizioni tecniche. Vogliamo emozioni. Vogliamo rifugi che ti hanno fatto sentire a casa, momenti che ti hanno costretto a fermarti e dire: “ok, resto ancora un attimo qui”. Ogni diario diventa così una porta aperta per chi verrà dopo. Non solo una traccia per orientarsi, ma un filo narrativo che ispira, che invita a partire, che ricorda a tutti noi che la bellezza di un cammino non è la meta, ma la storia che costruisci passo dopo passo.

Se anche tu hai un giro da raccontare, scrivici a info@camminitalia.org. I diari più belli li pubblicheremo collegandoli direttamente alla traccia su Wikiloc, così che chiunque possa seguirti e, in qualche modo, rivivere la tua stessa giornata.

Quello che stai per leggere è il giro ad anello di Leonardo Degli Esposti intorno al Sassolungo e al Sassopiatto, che fra le altre cose è uno dei percorsi più amati su Wikiloc.

Una parte del sentiero caratterizzata da conifere

Giro del Sassolungo e Sassopiatto

Siamo partiti presto da Santa Cristina, con quell’energia che ti prende quando sai che la giornata si gioca in quota. L’impianto è stato il nostro trampolino: prima Monte Pana, poi Monte Seura. Appena scesi dalla seggiovia ci siamo trovati davanti il Sassolungo e il Sassopiatto, così vicini da sembrare a portata di mano. È stato come aprire una finestra e trovarsi in un’altra dimensione.

Il sentiero 526B è scivolato via facile, tra prati e silenzi. Una discesa morbida verso est che sembrava fatta apposta per scaldare il passo. Dopo pochi chilometri una breve salita ci ha portati al Rifugio Comici. Lì, a 2.153 metri, ci siamo regalati una colazione lenta, con lo sguardo che correva sulle pareti verticali davanti a noi.

Dal Comici abbiamo ripreso il 526 verso il Passo Sella. È uno di quei tratti che ti obbliga a fermarti ogni dieci passi. La luce che cambia, le rocce che si aprono, il panorama che non ti lascia mai andare. Al Rifugio Friedrich August ci hanno accolto i loro krapfen caldi. Seduti al sole, con le montagne intorno, abbiamo avuto quella sensazione rara di essere esattamente dove volevamo essere.

Da lì il cammino ha seguito la linea dell’Alta Via n. 9, toccando il Rifugio Pertini e poi il Rifugio Sasso Piatto. C’era la tentazione di salire in cima, ma abbiamo scelto l’anello. A volte la bellezza sta proprio nel prendersela con calma, nel non voler per forza conquistare una vetta.

L’ultimo tratto, sul sentiero 527, ci ha riportati verso nord, passando per il Piz da Uridl e chiudendo infine l’anello sul 526. Quasi 20 chilometri e circa ottocento metri di dislivello, quasi sempre sopra i duemila. Una camminata lunga ma scorrevole, fatta di panorami che ti restano addosso e di sentieri che non lasciano mai spazio al dubbio.

Parete del Sassolungo vista dalla zona del Passo Sella

SCHEDA TECNICA

  • Distanza: 19,85 km
  • Dislivello positivo: 860 m
  • Tipologia: ad anello
  • Altitudine massima: 2.362 m
  • Difficoltà: impegnativo

Se un giorno vorrai ripercorrere questi passi, la traccia è su Wikiloc. Così avrai con te la mappa, i punti di sosta e il dislivello, ma soprattutto la libertà di vivere la tua giornata senza pensieri, lasciandoti sorprendere da ogni curva del sentiero.

Powered by Wikiloc

Conclusione

L’anello del Sassolungo e del Sassopiatto è uno di quei giri che vale la fatica dall’inizio alla fine. Non troppo impegnativo, ma lungo abbastanza da farti sentire il passo e da regalarti panorami a dir poco unici. Un percorso che consiglio a chi vuole vivere una giornata indimenticabile nelle Dolomiti.

All’interno della traccia ho inserito anche tante immagini e waypoint per facilitare la navigazione a chiunque voglia seguirla!

Fidati di me, ogni passo intorno al Sassolungo e al Sassopiatto non è tempo speso, è tempo guadagnato.

Articolo di
Leonardo Degli Esposti