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07 Mag 2025

La guida completa alla scala delle difficoltà CAI

Ti è mai capitato di voler fare un’escursione in montagna, ma di non sapere quale sentiero scegliere? O magari ti sei trovato davanti a quelle misteriose sigle “T, E, EE, EEA” sui cartelli dei percorsi e ti sei chiesto cosa significassero realmente?

Non preoccuparti, sei nel posto giusto! In questo articolo ti guideremo alla scoperta del sistema di classificazione dei sentieri del Club Alpino Italiano (CAI): un alleato prezioso per tutti gli amanti della montagna, dai principianti assoluti fino agli esperti più navigati.

Perché è importante conoscere la scala delle difficoltà

Prima di allacciare gli scarponi e partire all’avventura, è fondamentale sapere cosa ci aspetta lungo il cammino. Un sentiero apparentemente innocuo potrebbe nascondere passaggi impegnativi, mentre un percorso che sembra intimidatorio potrebbe rivelarsi alla portata delle tue capacità.

Conoscere la classificazione CAI significa poter scegliere con consapevolezza, evitando brutte sorprese o, peggio ancora, situazioni di pericolo. Ricorda sempre: la montagna è un ambiente meraviglioso, ma imprevedibile e la preparazione è la tua migliore amica!

I quattro livelli di difficoltà CAI

Credits: CAI Portogruaro

Sentieri T 

Immagina una piacevole passeggiata nella natura, con sentieri ampi e ben tracciati, simili a comode mulattiere. Questi sono i sentieri turistici, perfetti per chi si avvicina alla montagna per la prima volta.

Può affrontarli praticamente chiunque: dalle famiglie con bambini agli anziani o a chi semplicemente vuole godersi la natura senza troppa fatica.
Il dislivello è generalmente contenuto (meno di 500 metri) e i percorsi sono brevi e rilassanti.

Di cosa hai bisogno: Niente di speciale! Un paio di scarpe comode, abbigliamento adatto alla stagione, acqua e qualche snack. Non serve una preparazione particolare, solo la voglia di immergersi in natura.

Consiglio: Anche se sono i percorsi più semplici, non dimenticare di controllare le previsioni meteo e di portare con te un guscio o un impermeabile, in montagna il tempo può cambiare rapidamente!

Sentieri E 

Un gradino sopra i percorsi turistici, i sentieri escursionistici ti portano un po’ più in alto e un po’ più lontano: attraversano ambienti più vari, dai pascoli alle pietraie, con dislivelli tra i 500 e i 1000 metri.

Sono l’ideale per chi ha già qualche escursione alle spalle e gode di una discreta forma fisica. Non serve essere molto allenati, ma serve una certa familiarità con la montagna e un minimo di allenamento per godersi l’esperienza senza affanno.

Di cosa hai bisogno: Un paio di buone scarpe da trekking! Aggiungi abbigliamento tecnico a strati, bastoncini da trekking (le tue ginocchia ti ringrazieranno), una mappa o un GPS, e uno zaino con acqua, cibo energetico e un piccolo kit di pronto soccorso.

Consiglio: Prima di partire, allenati con qualche camminata prolungata. 

Sentieri EE 

Qui entriamo in territorio degli escursionisti esperti! I sentieri EE sono percorsi adatti a chi ha già una buona esperienza in montagna. Richiedono passo sicuro e abitudine a muoversi su terreni difficili, come pendii ripidi, tratti scivolosi, rocce o pietraie. Il sentiero EE può essere stretto, esposto o attraversare brevi passaggi rocciosi, a volte con qualche tratto attrezzato (ma non si tratta di vere e proprie vie ferrate). Le salite e le discese sono spesso ripide e impegnative.

Di cosa hai bisogno: Scarponi robusti, abbigliamento tecnico, bastoncini da trekking, mappa dettagliata o tracce GPS scaricate in modalità offline, kit di primo soccorso ben fornito.

Consiglio: Se parti da solo su questi sentieri informa sempre qualcuno della tua destinazione e dell’orario previsto di rientro. Controlla sempre le previsioni meteo e porta con te una lampada frontale, anche se prevedi di rientrare con la luce.

Sentieri EEA 

I sentieri EEA sono le vie ferrate: percorsi attrezzati su pareti rocciose, creste e canaloni. Qui troverai cavi metallici, scalette, pioli infissi nella roccia che ti permetteranno di attraversare in sicurezza passaggi che altrimenti richiederebbero tecniche di arrampicata avanzate.

Possono affrontarli solo escursionisti con esperienza consolidata in montagna, buone capacità tecniche, ottima forma fisica e, fondamentale, nessun problema di vertigini. 

La confidenza con l’altezza e con l’esposizione è imprescindibile per questo tipo di sentieri.

Di cosa hai bisogno: Qui l’attrezzatura specifica è obbligatoria: imbragatura da ferrata, casco da alpinismo, set da ferrata completo con dissipatore (certificato CE secondo la normativa europea EN 958), guanti da ferrata, scarponi rigidi da montagna. A questo si aggiunge tutto l’equipaggiamento standard da escursionismo avanzato.

Consiglio: Prima di affrontare una via ferrata, fai pratica con un istruttore qualificato. È fondamentale conoscere le tecniche di progressione e di autosoccorso. Le ferrate hanno anche una loro classificazione interna (facile, poco difficile, difficile, molto difficile), informati sempre sul grado specifico del percorso che intendi affrontare.

Dove trovare informazioni sulla difficoltà sui sentieri

Ora che conosci le varie categorie, ti starai chiedendo: “Ma come faccio a sapere quale grado di difficoltà ha il sentiero che vorrei percorrere?”. Ecco alcune fonti affidabili:

  • Cartelli e tabelle all’inizio dei sentieri: riportano sempre la classificazione ufficiale, i tempi di percorrenza e spesso una breve descrizione del percorso.
  • App e siti specializzati: piattaforme dedicate alla cartografia digitale o i siti delle sezioni regionali del CAI offrono descrizioni aggiornate e spesso anche recensioni di altri escursionisti.
  • Rifugi e guide alpine locali: nessuno conosce i sentieri meglio di chi vive la montagna ogni giorno. Non esitare a chiedere informazioni a gestori di rifugi o guide della zona.

La classificazione dei sentieri CAI non è solo un sistema per valutare la difficoltà tecnica di un percorso, ma anche uno strumento di sicurezza e consapevolezza. Scegliere il sentiero giusto per le proprie capacità significa godersi appieno l’esperienza della montagna.

Ricorda sempre che in montagna non c’è vergogna nel tornare indietro se le condizioni non sono favorevoli o se ti rendi conto che il percorso è troppo impegnativo. 

Qualunque sia la tua scelta di sentiero, ti auguriamo buon cammino!

Articolo di
Sara Massarotto