VIA VALERIANA

Lunghezza: 140 km
Tappe: 9
Partenza: Pilzone d’Iseo
Arrivo: Passo del Tonale/Aprica
Dislivello: 3700 m circa
Regione: Lombardia
CANI: SI
MTB: NO
GUIDA CARTACEA: Pubblicata il 15/03/2021 edita da Monterosa Edizioni
SEGNALETICA: Presente
ACCESSIBILITÀ: Il cammino non è accessibile a persone disabili
Tappa 1: Pilzone – Pisogne, 23 km
Tappa 2: Pisogne – Boario Terme, 15,4 Km
Tappa 3: Boario Terme – Malegno, 15,6 km
Tappa 4: Malegno – Ono San Pietro, 10.55 km
Tappa 5: Ono San Pietro – Malonno, 17 km
Tappa 6: Malonno – Edolo, 10 km
Tappa 7: Edolo – Ponte di Legno, 20,5 km
Tappa 8: Ponte di Legno – Passo del Tonale, 9 km
Tappa 7bis: Edolo – Passo dell’Aprica, 16,7 km
Da oggi puoi percorrere La Via Valeriana con la nuovissima APP di Cammini d’Italia
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In Valle Camonica, c’è grande presenza di acqua infatti in ogni borgo attraversato ci sono varie fontane dove poter rifornirsi.
In genere, lungo il percorso ci sono fonti d’acqua in media ogni 4 km.
TAPPA 1: SCARICA QUI
TAPPA 2: SCARICA QUI
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TAPPA 4: SCARICA QUI
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TAPPA 6: SCARICA QUI
TAPPA 7: SCARICA QUI
TAPPA 7BIS: SCARICA QUI
TAPPA 8: SCARICA QUI
Il Cammino ha una credenziale gratuita.
Per richiedere la credenziale compilare il format presente sul sito:
Prima Tappa: 50% asfalto – 50% sterrato
Seconda tappa: 95% asfalto – 5 % sterrato
Terza tappa: 25% asfalto -75 % sterrato
Quarta tappa: 30% asfalto -70% sterrato
Quinta tappa: 25% asfalto- 75% sterrato
Sesta tappa: 15%asfalto-85% sterrato
Settima tappa: 45%asfalto-55% sterrato
Ottava tappa: 5% asfalto- 95% sterrato
Tappa 7 Bis: 35%asfalto -65% sterrato
Lungo il percorso è vietato accamparsi con tende, a testimonianza di questo all’interno delle aree pic-nic ci sono anche molti cartelli di divieto. Inoltre, tutti i terreni lungo il cammino sono privati.
Lungo la quinta tappa Ono San Pietro-Malonno sono 20 metri di percorso esposto sul fondo valle, il passaggio è sicuro sono presenti anche catene per permettere il passaggio in sicurezza.
I supermercati sono presenti nei centri grandi come Pisogne-Boario-Malonno-Edolo-Ponte di Legno-Aprica (fine tappa).
Nei paesi di Malegno-Ono san Pietro (fine tappa) sono presenti piccoli alimentari.
Le Farmacie sono presenti in tutti i fine tappa.
SITO WEB: www.viavaleriana.it
E-MAIL: amiciviavaleriana@libero.it


IL CAMMINO DELLA VIA VALERIANA
Il Cammino della Via Valeriana si sviluppa lungo il Lago d’Iseo e la Valle Camonica.
L’itinerario parte da Pilzone d’Iseo e giunge a Edolo dove si divide in due tronconi, uno verso il Passo dell’Aprica e uno verso il Passo del Tonale. Si sviluppa per circa 140 km ed è diviso in 9 tappe.
Il percorso si snoda per la maggior parte lungo la mezza costa dei rilievi montani, raggiungendo solo in alcuni casi zone più elevate per superare zone rocciose a picco sulla valle o il fondovalle nei pressi di alcuni paesi importanti per la viabilità camuna. Nonostante sia un itinerario di media difficoltà presenta comunque diversi sali e scendi con alcune salite e discese abbastanza impegnative, dovute all’andamento irregolare dei monti.
Il senso del Cammino è unidirezionale, anche se con maggiore attenzione si può percorrere anche in senso contrario. Partendo da Pilzone si segue la sponda sinistra del Lago d’Iseo e poi la sinistra orografica della Valle Camonica fino al centro di Boario Terme, dove attraversando il paese, si passa sulla destra orografica, per poi tornare sul versante sinistro da Edolo fino a Ponte di Legno.
L’ANTICA STRADA VALERIANA
Fin dall’antichità il Lago d’Iseo e la Valle Camonica sono stati percorsi da numerosi sentieri che li univano e permettevano il passaggio di uomini e merci verso la pianura e la città di Brescia e i passi alpini per raggiungere le valli limitrofe.
Alcuni tracciati utilizzati già nella preistoria dagli antichi Camuni sono stati poi allargati e sistemati nelle epoche successive, sia in epoca romana, con la costruzione della città di Cividate Camuno, sia nel Medioevo con l’edificazione di numerosi centri abitati. Questi percorsi sono caduti in disuso solo nel XIX secolo con la realizzazione di una strada più comoda sul fondovalle, che agevolasse e rendesse più rapido lo spostamento da una zona all’altra.
Per quanto riguarda il nome “Valeriana” esistono due ipotesi. La prima farebbe risalire il tracciato all’epoca romana per volere del Console Gaio Publio Licinio Valeriano, nel III secolo d.C., dal quale la strada prenderebbe il nome. La seconda ipotesi indicherebbe l’origine del nome in “Vallesiana o Valleriana” che indica un percorso che si snodava in una valle. Lo stesso termine si riscontra anche in Valtellina e in altre zone di montagna.
FONTE: Ringraziamo Antonio Votino e Andrea Grava per averci fornito le informazioni a riguardo.
