Punti acqua sul percorso: assenti. Lungo la tappa non si attraversa nessun centro abitato e pertanto non si incontrano attività commerciali di nessun genere. Varese Ligure è un paese ben fornito da diverse attività commerciali dove il viandante può tranquillamente rifornirsi di generi di prima necessità.
La sesta tappa tanto impegnativa quanto particolarmente panoramica, ci porta a percorrere tratti suggestivi dell’Appennino Ligure, dando ai più arditi la possibilità di risalire il Monte Porcile che con i suoi 1249 mt risulta essere il punto più elevato dell’intero Cammino. La tappa percorre sostanzialmente sentieri e carrarecce maggiormente utilizzati dai popoli antichi per mettere in comunicazione la Liguria con l’Emilia e pertanto ripresi anche dal presente percorso escursionistico.
Lasciatoci alle spalle Varese ligure, ci dirigiamo sulla strada asfaltata dei Cento Croci in direzione San Pietro Di Vara per poi prendere, dopo il ponte sul Fiume Vara, a dx in direzione Passo del Biscia, il sentiero CAI 601. Dapprima asfaltata, lo stradello, dopo alcuni tornanti fiancheggiati da stupendi noccioleti, si inoltra nel bosco. Proseguire nel fitto bosco di castagni, mantenendosi sempre su sentiero CAI 601 in direzione La Villa / Valletti, quando in prossimità del caseggiato di Colla, una dettagliata palina ci indica di andare a sx in direzione Colli di Valletti.
Il sentiero comincia dolcemente a salire per poi diventare asfaltato prima di entrare nel borgo di Colle di Salvetti, in buona parte abbandonato. Sulla sx il panorama ci regala i primi scorci sul Mar Tirreno, in lontananza le Alpi Apuane e di fronte il Monte Porcile che affronteremo a breve. Arrivati ad un trivio, ci manteniamo su asfalto su segnavia CAI 610 fino ad incontrare sulla dx una forestale delimitata da una sbarra. Proseguiamo su questa strada fino ad incontrare un secondo cancello oltrepassato il quale occorre mantenersi sulla sx.
La bellissima strada forestale che si percorre in pendenza costante con ampi tornanti fiancheggiati da arbusti di erica ci porta ad ammirare panorami molto suggestivi. In prossimità di una curva, una panchina con tavolo dà la possibilità di prendere fiato osservando uno degli scorci più interessanti dell’intero cammino. Rapidamente, su strada forestale che prosegue con dolci saliscendi, arriviamo in prossimità del convergente punto di sentieri di Fontana Sagrata, avaro di indicazioni.
A questo punto, i più arditi e meno stanchi, possono risalire il sentiero di fronte per raggiungere la vetta del Monte Porcile, altura più alta dell’intero percorso la cui sommità regala paesaggi davvero unici ed indimenticabili su tutto l’Appennino Ligure, il Mar Ligure fino, nelle giornate più limpide, alla Corsica. Una volta raggiunta la cima, il sentiero a stretti tornanti, raggiunge velocemente il Passo Broccheie. È possibile evitare sul Monte Porcile, prendendo a dx il meno panoramico sentiero che si infila tra i faggi, in direzione Passo del Biscia, che dolcemente incrocia la Strada Forestale (segnavia CAI AV5T).
Prendere a sx e proseguire su larga strada che rapidamente raggiunge il Passo Broccheie. Mantenendoci sulla panoramica carrareccia fiancheggiata a tratti da pini mughi, raggiungiamo il Colle di Arena e dopo poco, in dolce discesa, il Passo del Bocco di Bargone. Il Passo del Bocco di Bargone è un suggestivo e panoramico crocevia. Occorre proseguire in direzione sx e percorrere l’ampia strada ghiaiata segnata come AV5T che scende dolcemente fiancheggiando il Monte Zenone. Dopo circa 800 mt imboccare a dx la strada consortile che scende in direzione Costa di Bargone / Bargone che, tra ampi spazi panoramici sul Golfo di Sestri e attraversando fresche macchie mediterranee, permette di raggiungere comodamente e in maniera defaticante, in circa 90 min, la frazione di Costa dove sono presenti un paio di alloggi e immediatamente dopo il Borgo Medievale di Bargone, termine della tappa.
Scendendo dal Passo del Bocco, si incrociano diversi sentieri che “tagliano” in maniera consistente l’ampia e comoda strada consortile precedentemente illustrata. Si sconsiglia di percorrere questi tratti (in mtb è praticamente impossibile) spesso chiusi dalla fitta vegetazione e per la presenza del fondo molto irregolare rendendo i sentieri impegnativi e difficoltosi. Valutare pertanto bene le proprie condizioni fisiche.
Raggiunta la frazione di Costa, per arrivare a Bargone, se si percorre Via Marialonga in mtb, si consiglia di evitare il corto tratto di sentiero che scende nella sottostante strada, che risulta invece piacevole se percorso a piedi.




