Diario Cammino Mariano delle Alpi: un’Avventura Padre-Figlio tra Montagne e spiritualità
Un figlio di 18 anni, quasi diciannovenne. Una vacanza da organizzare, pensando che potrebbe essere l’ultima “col papà”. Ed ecco che sui social compare un annuncio sul “Camminino Mariano delle Alpi”. Un segno dal Cielo?
La proposta è subito accettata, ci si iscrive e si ricevono le credenziali, si studia il percorso con l’ottimo supporto che il sito fornisce, si prenotano i pernottamenti, si parte il 7 agosto 2022!
La mamma e la sorella ci accompagnano a Piantedo ed immortalano la nostra partenza davanti alla scritta “PELLEGRINO! BENE AVRAI” che lascia vedere in trasparenza la strada che entra in Valtellina e ci dà la direzione del nostro percorso. Intraprendiamo il cammino con il proposito che questa esperienza ci aiuti ad educarci all’essenzialità (tutto quello che ci dovrà servire nei prossimi 5 giorni è nei nostri zaini, sulle nostre spalle!); a riscoprire quella devozione mariana un po’ assopita (ed il proposito si esplicita con l’impegno di una preghiera davanti ad
ogni immagine che avremmo incontrato…e quante ne abbiamo viste!); a rinforzare un rapporto che fatto di chiacchere o di risate o di silenzi (ma sempre fianco-a-fianco) ci aiuti a sentirci sempre vicini. Ma le esperienze che il cammino ci riserva son ben più di queste!
Lo sai che il cammino Mariano delle Alpi è disponibile sull’App di Cammini d’Italia?
GIORNO 1
Un temporale che si abbatte durante l’ultimo tratto verso Morbegno ci fa arrivare al nostro B&B bagnati fradici, ma
ci fa sperimentare la calorosa accoglienza della padrona di casa.
GIORNO 2
Passiamo per il timbro alla Chiesa della Beata Vergine delle Grazie di Morbegno e siamo festosamente accolti da
Tarcisio: ci sentiamo parte del gruppo di viandanti che ha cominciato ad intraprendere questo cammino. Arriviamo
poi in serata a Buglio in Monte per il pernottamento: che pace!
GIORNO 3
Timbriamo presso la Parrocchiale della Beata Vergine Assunta di Berbenno e poi ci incamminiamo verso Sondrio,
passando tra spettacolari terrazzamenti a viti. Dopo il passaggio al Santuario della Sassella, alle porte del capoluogo
di provincia, arriviamo al centro cittadino che ci ospita per una serata all’insegna del relax e del buon cibo.
GIORNO 4
Dopo il timbro presso la Parrocchiale della Beata Vergine del Rosario, partiamo con la salita verso Teglio passando
tra vigneti, paesini e scorci panoramici. Il Santuario della Santa Casa di Tresivio ci sorprende per la sua imponenza (la
visitiamo anche all’interno) e a fine giornata Teglio con la sua antica storia ci ospita per il quarto timbro.
GIORNO 5
Il passo ormai è ben allenato per l’ultimo tratto e piantagioni di mele a distesa ci accompagnano, oltre ai filari di viti,
fino a Santa Perpetua da cui la vista sul Santuario è spettacolare. Intraprendiamo la discesa proprio quando suonano
le campane del mezzogiorno che sembrano voler festeggiare il nostro ingresso in piazza. Lidia ci accoglie
calorosamente: la foto alla porta del pellegrino, la nota sul libro ricordi e poi l’ultimo timbro. Appuntamento al
pomeriggio per l’incontro col rettore e la consegna del Testimonium.
UBI STETERUNT PEDES MARIAE!
Umberto e Stefano
Besozzo (VA)