Via Francigena del Lucomagno
Un’antica via romana-longobarda che da Costanza, nel centro Europa, porta a Pavia passando dalla Svizzera.
La Via Francisca del Lucomagno nasce a Costanza al confine tra Germania e Svizzera e scavalcando le Alpi, grazie al Passo del Lucomagno, entra in Italia, dopo 375 km, a Lavena Ponte Tresa per poi proseguire verso a Pavia innestandosi sulla Via Francigena verso Roma.
In Italia, il percorso è lungo 138,6 km e si sviluppa lungo boschi, piste ciclabili, sentieri e strade secondarie, tutte in sicurezza, toccando importanti luoghi culturali, artistici e religiosi tra cui due siti Unesco e diverse città d’arte. La Via Francisca del Lucomagno può essere percorsa tutto l’anno, a piedi o in bicicletta, grazie al fatto che il passo del Lucomagno in Svizzera, con i suoi 1915 mt di altezza è il più basso dell’area alpina e difficilmente presenta condizioni avverse ai camminatori.
Scheda Tecnica
-
Lunghezza:
138,6 km -
Tappe:
8 -
Dislivello:
1182 m -
Durata:
8 -
Partenza:
Lavena Ponte Tresa -
Arrivo:
Pavia -
Tipologia:
lineare -
Tema:
spirituale -
Stagione ideale:
primavera | autunno -
Periodo ideale:
Primavera/autunno. Si sconsigliano i mesi caldi di luglio e agosto
STORIA
Molti uomini illustri percorsero la Via Francisca del Lucomagno, soprattutto i re e gli imperatori del Sacro Romano Impero come Ottone I il Grande, Ottone III, Enrico II e Federico Barbarossa, che erano anche re di Italia. Infatti, questa Via nel territorio d’oltralpe viene anche chiamata Via degli Imperatori.
Il passo del Lucomagno per chi proveniva dal centro Europa era la via più agevole, non solo per la sua ridotta altezza, ma anche per la frequenza dei villaggi che si incontravano lungo il suo percorso. Il periodo di maggior frequentazione della Via da parte dei pellegrini/camminatori è stato tra l’VIII e il XIII secolo.
ACQUA
Lungo il percorso si trovano diversi borghi dove è possibile far rifornimento di acqua e altri generi alimentari.
TAPPE
TAPPE VIA FRANCISCA DEL LUCOMAGNO
Tappa 01: da Lavena Ponte Tresa a Ganna
Descrizione: La prima tappa si sviluppa dal lago di Lugano ai boschi alle pendici delle montagne del Varesotto. La partenza è dalla dogana di Lavena Ponte Tresa. Dopo aver costeggiato il lago si sale attraverso la ciclabile posta sul tracciato della vecchia tramvia e si arriva al parco dell’Argentera, un’interessante area verde ricca di mulini, piccoli corsi d’acqua e alberi maestosi.
Da Cadegliano si prosegue per Marchirolo e Cugliate Fabiasco, fino a Ghirla, con la sua oasi naturale che fa da cornice ad un laghetto. Superato un antico maglio si prende la pista ciclabile che arriva alla Badia di San Gemolo in Valganna.
Lunghezza: 14,2 km
Dislivello: salita 363m / discesa 135m
Difficoltà: media
Fondo: 100% asfalto
Tappa 02: da Ganna a Varese
Descrizione: Di fianco alla Badia San Gemolo di Ganna inizia il Sentiero 15 del parco del Campo dei Fiori che conduce a Brinzio. Da lì si prosegue ancora in mezzo ai boschi, fino alla Rasa e, dopo un tratto di strada provinciale, si imbocca uno sterrato per Oronco per arrivare poi alla località Prima cappella.
La Via delle Cappelle è un ampio viale acciottolato che conduce al borgo e al Santuario di Santa Maria del Monte di Varese scandita da quattordici cappelle dedicate ai Misteri del Rosario. Il complesso monumentale è bene Unesco dal 2003. Da lì, ripercorrendo in discesa il viale, dopo pochi chilometri, si arriva al centro di Varese.
Lunghezza: 18,8 km
Dislivello: salita 552m / discesa 632m
Difficoltà: media
Fondo: 37% sterrato e 63% asfalto
Tappa 03: da Varese a Castiglione Olona
Descrizione: La terza tappa, malgrado la forte urbanizzazione e le molte arterie stradali, ci porta a scoprire nuove aree verdi. Dal centro città si attraversa Varese passando dai Giardini Estensi fino a Villa Recalcati con il suo parco. A Casbeno si prende una ciclabile fino a Capolago per poi proseguire per Gazzada Schianno e Morazzone. La Via continua nel Parco RTO (Rile Tenore Olona) per raggiungere Caronno Corbellaro passando da una piana da cui si gode tutta la vista del Seprio e in giornate limpide lo skyline di Milano. Si prosegue poi, con una discreta discesa, fino al borgo d’arte di Castiglione Olona.
Lunghezza: 14,8 km
Dislivello: salita 223m / discesa 328m
Difficoltà: facile
Fondo: 17% sterrato e 83% asfalto
Tappa 04: da Castiglione Olona a Castellanza
Descrizione: La quarta tappa della Via Francisca è un susseguirsi di “perle” da scoprire. La partenza è da Castiglione Olona, un borgo d’arte di antiche origini storiche posto sul corso del fiume Olona. La pista si sviluppa sul vecchio tracciato ferroviario della Valmorea che conduce fino a Castellanza.
Presto si raggiunge il Monastero di Torba, bene Unesco immerso nei boschi e gestito dal FAI. Poco distante dalla via si trova il monastero di Cairate. La zona attorno la Valle Olona, nel secolo scorso, era un fiorire di attività economiche e camminando si incontrano molti esempi di archeologia industriale. La via poi prosegue fino a Castellanza, sede universitaria della Liuc.
Lunghezza: 20,7 km
Dislivello: salita 44m / discesa 100m
Difficoltà: facile
Fondo: 26% sterrato e 74% asfalto
Tappa 05: da Castellanza a Castelletto di Cuggiono
Descrizione: Nella quinta tappa si lascia la provincia di Varese per arrivare a Castelletto di Cuggiono, nell’area della citta metropolitana di Milano. Il primo tratto del percorso si sviluppa sui sentieri del parco dell’Alto Milanese che si estende su circa 360 ettari, suddivisi tra i comuni di Legnano, Busto Arsizio e Castellanza.
Dopo aver transitato da Buscate si arriva a Cuggiono, sede della prestigiosa villa Annoni che possiede il secondo parco recintato della Lombardia. Da lì si arriva a Castelletto di Cuggiono posizionato sulla sponda del Naviglio Grande.
Lunghezza: 18 km
Dislivello: salita 0 m / discesa 74m
Difficoltà: facile
Fondo: 45% sterrato e 55% asfalto
Tappa 06: da Castelletto di Cuggiono ad Abbiategrasso
Descrizione: La sesta tappa si sviluppa tutta in pianura lungo l’alzaia del Naviglio Grande. Dopo un primo tratto immersi nella natura, si attraversano diversi paesi caratterizzati da belle ville sorte accanto al corso d’acqua.
Il primo borgo che si incontra è Bernate Ticino dove è possibile ammirare la Canonica di San Giorgio. Poi Boffalora Sopra Ticino, paese ricco di storia, che deve la sua crescita proprio alla vicinanza del Naviglio. Dopo Ponte Vecchio di Magenta, si arriva a Cassinetta di Lugagnano, uno dei più antichi borghi della Pianura Padana. La meta è Abbiategrasso, una cittadina snodo di fiorenti attività agricole e industriali dove ha sede un bel castello visconteo.
Lunghezza: 17,5 km
Dislivello: salita 0 m / discesa 35m
Difficoltà: facile
Fondo: 100% asfalto
Tappa 07: da Abbiategrasso a Bereguardo
Descrizione: La settima tappa si snoda tutta lungo il naviglio di Bereguardo. Il primo punto di interesse che si incontra è Morimondo, che si raggiunge dopo 7 km di cammino. La sua Abbazia, fondata dai monaci cistercensi nel 1134, domina la vallata del Parco del Ticino, territorio che rappresenta un vero gioiello dal punto di vista ambientale, e da sempre rappresenta un luogo di culto e spiritualità, oltre che di grande interesse per l’attività agricola, sviluppata grazie alle grandi opere di bonifica delle zone acquitrinose e alla presenza delle aziende produttive denominate “Grancie”. La meta della tappa è Bereguardo dove si incontra un Castello Visconteo.
Lunghezza: 18,7 km
Dislivello: salita 0 m / discesa 25m
Difficoltà: facile
Fondo: 100% asfalto
Tappa 08: da Bereguardo a Pavia
Descrizione: L’ottava tappa ci porta in provincia di Pavia. Dopo pochi km di cammino arriviamo a Casottole che, insieme a Massaua, fa parte del comune di Torre d’Isola, ultimo paese prima della meta finale. Il cammino si conclude ritirando il testimonium sulla tomba di Sant’Agostino nella Chiesa di San Pietro in Ciel d’Oro, a Pavia, che è un grande snodo per diversi cammini. Qui la Via Francisca confluisce nella Via Francigena che si dirige verso Roma.
Lunghezza: 15,9 km
Dislivello: salita 34m / discesa 42m
Difficoltà: facile
Fondo: 28% sterrato e 72% asfalto
SERVIZI
SERVIZI VIA FRANCISCA DEL LUCOMAGNO
Il cammino attraversa diversi borghi e paesi dove sono presenti tutti i servizi essenziali per necessità personali.
SEGNALETICA
SEGNALETICA VIA FRANCISCA DEL LUCOMAGNO
Il cammino è ben segnalato con appositi segnavia e fascette di raccordo tra un cartello e quello successivo.
ACCESSIBILITÀ
La Via è stata tracciata per essere percorsa a piedi, in bicicletta e con e-bike. Il tracciato è dunque percorribile anche da persone a mobilità ridotta.
Le informazioni sono fornite dall’ente gestore del cammino, prima di intraprendere il cammino si consiglia di contattare i referenti e capire se il percorso soddisfa le proprie esigenze.
CAMMINO IN TENDA
Non è possibile percorrere la Via Francisca del Lucomagno in tenda.
CREDENZIALE
CREDENZIALE
La Via Francisca del Lucomagno possiede le proprie credenziali, le quali possono essere richieste gratuitamente.
DOVE RICHIEDERLE?
Le credenziali della Via Francisca del Lucomagno si possono richiedere sul sito del cammino o da prelevare in autonomia alla partenza del cammino sul lungolago di Lavena Ponte Tresa
CONTATTI
CONTATTI VIA FRANCISCA DEL LUCOMAGNO
Mail: ferrucciomaruca@gmail.com
viafranciscalugomagno@gmail.com
Telefono: +39 3382159610
Sito web: https://www.laviafrancisca.org/
Indirizzo: Via Confalonieri 5 – 21040 Castronno