Trekking
23 Ott 2024

Il ponte tibetano di Sellano è il più alto d’Europa. Tante attività all’aria aperta, per un weekend al top.

Noi ci abbiamo trascorso tre giorni da wow, accompagnati da Paolo Borroi, il destination manager trentino di Visit Sellano. Oltre il ponte tibetano che è stata un’esperienza pazzesca e adrenalinica,  abbiamo girato questi luoghi in e-bike, a cavallo e, naturalmente, in stile trekking alla “cammini d’Italia” e ci siamo divertiti un sacco. Per non parlare di “conosco un posticino per mangiare umbro…”

Contenuto sponsorizzato da Visit Sellano

  • Ponte Tibetano Sellano

Il Ponte Tibetano più alto d’Europa

Nel cuore verde dell’Umbria, a Sellano, abbiamo visitato  un’opera straordinaria che regala emozioni uniche e una vista mozzafiato: il Ponte Tibetano. Con i suoi 175 metri di altezza e una lunghezza di 517,5 metri, con il gemello di Arouca in Portogallo è il ponte tibetano più alto d’Europa. Una vera sfida per chi cerca un’avventura adrenalinica e una delle esperienze più memorabili che si possano fare in Umbria. Che tu sia un escursionista esperto o semplicemente un amante della natura, attraversare questo ponte sarà un’esperienza da raccontare, come raccontato dal mood comunicativo “una vera impresa da supereroi” Pensate che dalla sua apertura avvenuta  il 24 marzo di quest’anno, in pochi mesi ha già avuto decine di migliaia di visitatori, italiani e stranieri, come ci ha raccontato Paolo Borroi, destination manager del sistema turistico Visit Sellano.

L’emozione dell’altezza e paesaggio wow

Situato tra Sellano, uno dei Borghi più Belli d’Italia, e la frazione di Montesanto, il Ponte Tibetano di Sellano è una meraviglia ingegneristica che domina la valle del fiume Vigi. Questo ponte pedonale sospeso è caratterizzato da una pedata discontinua, il che significa che ogni passo offre una sensazione unica: camminerai nel vuoto tra uno scalino e l’altro, rendendo ogni passo un mix di adrenalina e stupore. Per attraversarlo ci vogliono ben 1023 passi, e l’emozione cresce ad ogni metro, specialmente sapendo che si tratta di uno dei ponti più alti d’Europa.

Una delle particolarità del ponte è il dislivello positivo di 68 metri che lo rende leggermente in salita, differenziandosi dal sopracitato e famoso ponte tibetano di Arouca, in Portogallo, con cui condivide il primato europeo in altezza. L’attraversamento non è per i deboli di cuore, ma la vista panoramica che offre sulla Valnerina, sulla sottostante Valle del Vigi  e sulle colline circostanti compensa ogni brivido di paura.

Ponte Tibetano Sellano
Panorama dal ponte con Sellano sullo sfondo

Un’attrazione unica in centro Italia

Quest’opera ha un valore simbolico importante per la regione, segnata negli ultimi anni da eventi sismici. Il ponte non è solo un’attrazione turistica, ma un simbolo di rinascita e speranza per il territorio di Sellano e la Valnerina, che grazie a questa infrastruttura sta rilanciando il proprio potenziale turistico.

L’opera è stata progettata per garantire la massima sicurezza, permettendo a chiunque, dalle famiglie ai gruppi di amici, di viverla senza rischi: ogni visitatore viene equipaggiato con, imbracatura, per assicurarsi un attraversamento sicuro, mentre la struttura può ospitare fino a 120 persone / ora. Il ponte, a differenza dello standard di servizio che prevede di andare (a senso unico) da Sellano verso Montesanto, in certi periodi dell’anno vi è uno specifico ticket che abilita andata più ritorno via ponte; quindi godere dell’esperienza due volte.

Un’esperienza da fare e condividere

Attraversare il ponte tibetano di Sellano significa vivere un’esperienza unica e intensa. Alla fine del percorso, nella frazione di Montesanto, una volta raggiunta la sommità del ponte, girarsi e guardare in basso verso Sellano offre una vista davvero wow: la sensazione di sfidare il vuoto sotto di sé regala un mix di adrenalina e stupore che è difficile descrivere a parole, ma che merita di essere vissuta. Non a caso, molti turisti condividono le loro emozioni e foto sui social media, lasciando il segno di un’avventura che rimarrà nei loro cuori.

Visuale del ponte su Sellano dal borgo di Montesanto

Ma Sellano non è solo ponte tibetano

Il ponte tibetano è infatti solo una delle molte ragioni per cui vale la pena visitare questo piccolo ma antico borgo che offre una varietà di attività outdoor per chi ama la natura e l’avventura. Sellano è immerso nel cuore dell’Appennino umbro, un luogo perfetto per chi desidera esplorare paesaggi incontaminati e godere di una vacanza all’insegna del benessere e dell’outdoor. Infatti, è situato in posizione strategica come punto di partenza per scoprire l’Umbria a 360 gradi. Situato esattamente a metà strada tra Foligno e Spoleto, come Cascia, tutte tre distano 30 Km, Rasiglia dista 18 Km, la cascata delle Marmore come Assisi, 50 km, Norcia e Spello 40 km. Solo venendo a Sellano si può comprendere con esattezza perché l’Umbria è definita il cuore verde d’Italia. Colline dalle dolci rotondità, piccoli borghi arroccati, tanto tanto verde incontaminato e zero urbanizzazione selvaggia. In autunno è uno dei luoghi dove si può meglio apprezzare il colore variegato del foliage, quello vero, non ritoccato.

Per scoprire tutto e magari per organizzare un fine settimana in questi luoghi è presente un portale turistico molto bello e ben organizzato: Visit Sellano,  sul quale non solo è presente un moderno sistema di prenotazione e acquisto dei ticket per il ponte tibetano, ma dove dormire, dove mangiare, tutte le attività esperienziali presenti che si possono fare, gli eventi e molto molto altro.

Trekking ed escursioni

Sellano e i suoi dintorni offrono una vasta gamma di sentieri per gli appassionati di cammini e trekking: puoi esplorare le montagne della Valnerina, scoprire percorsi che ti porteranno a borghi e castelli medievali, e immergerti in una natura selvaggia e incontaminata. Ogni sentiero racconta una storia, e la ricchezza culturale e naturale di questa terra rende ogni passo un’esperienza arricchente.

E-Bike e Mountain Bike

Per gli amanti della bicicletta, Sellano è un paradiso: numerosi percorsi si snodano tra colline e boschi, offrendo itinerari adatti a tutti i livelli di preparazione. L’utilizzo delle e-bike è sempre più diffuso e consente anche ai meno allenati di godere dei panorami senza fatica, esplorando luoghi che altrimenti sarebbero difficilmente raggiungibili. In loco è presente un’attività di noleggio e guide che, a richiesta, accompagnano in tour di varia lunghezza e abilità tecnica.

Escursioni a cavallo

Se preferisci un’esperienza più rilassante, Sellano offre la possibilità di fare escursioni a cavallo, un modo unico per esplorare la campagna umbra. Cavalcare tra i boschi e lungo antichi sentieri e vie di comunicazione romane, offre un legame profondo con la natura, permettendo di vivere momenti di pace e serenità.

Dormire e mangiare umbro

Sellano e il territorio circostante nel raggio di pochi chilometri dispone di circa 500 posti letto, suddivisi tra B&B, case vacanza, residenze d’epoca, Hotel, Agriturismi e affittacamere. Sul portale turistico sono presenti tutte le strutture prenotabili.
Lato ristorazione, vi è una vasta scelta di “conosco un posticino” trattorie tipiche e ristoranti per tutti i gusti e palati. Una cosa accomuna tutti questi tra il gourmet e la trattoria tipica, la famosa base della cucina umbra, fatta di cacciagione, tartufo, funghi e la famosa arte norcina; cioè la lavorazione delle carni per produrre i famosi salumi e insaccati.

  • Tagliatelle al tartufo nero
  • Località Pupaggi
  • Specialità dell'Home Restaurant di ammoro

Una località turistica per tutti, grandi e piccini

Sellano è molto più di un borgo: è una destinazione che unisce storia, natura e avventura. Il ponte tibetano rappresenta la ciliegina sulla torta per chi cerca un’esperienza unica e indimenticabile, mentre le numerose attività outdoor offrono opportunità per tutti i gusti. Che tu sia alla ricerca di adrenalina, come attraversare il ponte sospeso più alto d’Europa, o di una vacanza a contatto con la natura, Sellano ha tutto ciò che serve per una vacanza perfetta in Umbria.

Articolo di
Davide Nanna